martedì 31 marzo 2009

Un ricordo di te - Lucia

Lucia
Scolora questo presente
Nella mestizia del vuoto lasciato
Noi tutte - avvertiamo l’assenza
Inventando questo tempo con un sospiro
Come se tu fossi in vacanza
Quasi se tu fossi qui a occupare questo spazio

Con un semplice gesto
Un saluto nell’amabile sorriso
Disadorno è il giorno senza la tua figura
La sera spezza il tuo silenzio nel ricordo…
Accanto ai tuoi cari noi ti sentiamo vicina

Con fare delicato
Lambiamo una tua foto
Immagine cara
Da stringere sul petto
Ci uniamo a te con il nostro affetto
Le amiche di sempre
Ti cingono nell’ultimo abbraccio
Qui
Nella stagione rifiorente
I veli del tramonto
Ricusano lacrime
Sei stata una gentilezza amata
Dal sapore malinconico
Oggi
Ne comprendiamo la ragione
Il profondo sentire
Nella forza del tuo sorridere
Sono qui
Presenti ancor di più nel commiato

Com’era tuo solito stupire
Te ne sei andata nel grande idillio dell’alba
Quasi a voler entusiasmare il giorno
Roma ti ha salutata in un giorno di sole
Quasi a rispetto
Della tua gioia di vivere
A suggello
Della tua innata passione

08/07/2009
Lucia
La tua rosa è fiorita
E' bellissima - come il tuo ricordo.
Volevamo fartelo sapere.
Le tue amiche.

“…Ma il cuore della vita è sfera immobile e serena” (G.K.)

Costante è la tua presenza
Rivelazione in questa vita

Un amore tenero e forte
Fatto d’impulsi e ripiegamenti
Di sovrapposizione e palesi apprensioni
Tradisce - questa solitudine
Che annullerà le distanze
Annullerà i silenzi
Con cieli tersi
Con paesaggi agresti

Sopprimerà quell’ordinanza che ci vuole disgiunti
L’Annullerà - sente di rassicurati in merito

Rifiorirai nei piccoli passaggi
Rigirando lo sguardo al percorso
Rivivrai i nostri spazi
Ricchi di dialoghi
L’interloquire fra adulti
Non si disperderà nel presente
Più attuale che mai - mentre tu ti allontanavi

E’ una comunicazione urgente
Scritta subito
Il migliore modo per ricordare l’emozione
Cosa ne farà l’anima dei suggerimenti?
Cosa ne farà di tanta attenzione?
Ferma - su dei punti noti è la sua riflessione

Irremovibile
Promette con razionalità
Sovrapposizioni- tra il volere e il sentire
Celebra l’amore
Il suo



fm

lunedì 30 marzo 2009

Lui - non ci perde mai di vista...



Non servirà camminare di fretta
Né quella strana sensazione di malessere allo stomaco
Né tu
Né io
Siamo deputati a mutare gli avvenimenti

Non umiliare il destino per ciò che puoi avere
L’alba arriverà
In ogni caso
Non ricusare il tramonto
Che
Inevitabilmente
Ti appartiene
E’ una cornice
Qui
Resta il mio mondo
Celato e colorato
La mia unica
Emozione
Vera
Mille affetti non valgono il tuo sorriso
Non lo valgono
Un vincolo soltanto
Non distruggerò la crisalide che è in te
Con l’aiuto di Dio
La sosterrò nel volo
Nè asseconderò mai la tirannia
Che ti vuole mio
L’io - ti proteggerà…

Sposa dei venti - io
Consacrata alla musa
Resterò nelle emozioni
Nel nostro cercarsi
Sempre
Ma non ti svelerò le azioni profonde
No
Mi appartengono
E’ un diritto di quest’anima
Appartenere all’aria
Privilegio
Vivere
Intensamente l’occulto
Insieme noi
Per la prima volta
fm

venerdì 27 marzo 2009

"Mito e Verità..."

Vieni qua vicino
Poniti in ascolto di questo dolore
Comprendine il bisogno
Gustane il sapore
Di come m'insegna a morire…

Non hai bisogno di conquistarmi
Sei già la mia bandiera
Ricordi?
Abbiamo avuto sconfitte…
Molte per la verità
Troppe

Oggi no
Oggi ti cinge quest’abbraccio
Oggi sì
Sei con me

Ti cerco in ogni essenza bella
E’ stato difficile
Non ho ancora la vittoria
Combatto ancora per non assecondare l’esclusione
E’ così
Incerto il piede

Ma tu - vieni più vicino – di più…

Riesci a sentire questo canto?
Quello che ha dentro il cuore?
E’ ancora lontano il trionfo
Leggi queste poche righe
Non rinviare la lettura

Conosci l’argomento
Si accorda con il tempo
Rifletti
Si può essere tutto – o niente
Non vederti costretto
Direi di no

Ma non congedarti dagli occhi
Né dal cuore
Né da questa anima che - avverti bella

giovedì 26 marzo 2009

"Ogni accento - un'armonia"

E’ tutto
Per oggi può bastare l’attesa
Tutta la memoria
Le nuvole
La pioggia
Un raggio di sole e la prima fioritura
Con le primule - giunchiglie – le gemme del bosco
Trattieni tutto

Aggiungo un giorno favorevole
Qui – l’affetto dei tuoi cari
L’amore di tua figlia
Il mio
E’ tutto
Non dimenticare nulla…
Né le mie paure
Questi limiti
E tutto ciò che vivo in solitudine
Abitami
Nella stanza chiusa

"Poter morire così - all'aria di una sillaba"

Volevo amarti
Ho voluto amarti
Tra gli innumerevoli pensieri
Mi circondavo di te
Della tua esistenza

Perdendomi dentro una corolla
Ne ammiravo il colore
Ne odoravo l’aroma
Ho chiamato spesso il tuo nome fra le mie piante
Tra le rifiorenti – alcune hanno cambiato identità
Ora hanno il tuo nome
Tuttavia
Sogno ancora di te...sogno il tuo sorriso
In silenzio ne riascolto la voce
Non conoscevo i silenzi in quel tempo
Mi sfuggiva - questo tuo lato oscuro
Né - conoscevo questo mio canto

Per un po’ l’ho coltivato
Ho pensato in grande
La fantasia mi sosteneva
Al tuo solo pensiero – ingigantiva...
Viaggiavi con me

Il lapis - è testimone di quanta importanza
Del nulla ascoltavo i silenzi
L’armonia della valle
Il rumore dei miei passi
Tu eri con me
Tra pigolii e canti

Abbagliata da tanto colore
Dipingevo te
Erano ancora vivi i miei giorni
Vivevi nei pressi del cuore
Scorrevi con i miei globuli rossi
Viaggiavi silente
Nella casa dei sogni

Nulla mi poteva capitare – nulla - nulla
Al riparo di te – con te – mi sentivo forte
Sai - ti vivo ancora così…
Con la stessa gioia
Di quando tu restavi da me
Conservo ancora la mia tenerezza
Nonostante inarchi su me stessa…

Detesto il crepuscolo dell’anima
Tu mi conosci…Sì - mi conosci...
Lascerò spazio ai miei sogni
E quelli che verranno
Troveranno gli stessi colori
Gli stessi autunni
Si adageranno sull’erba
Assaporeranno un’altra primavera

C’è luce abbastanza in questo cuore
Per vedere distese sconfinate
E ingannare questo tempo…
Che non resterà estraneo alla luna
Né - al tuo unico abbraccio



mercoledì 25 marzo 2009

Vorrei togliere quell'aria di esilio nei tuoi occhi




Avverto già la mancanza del tuo sguardo
Freno l’impulsività per non arrecarti sofferenza
L’ospitalità che ti offro è un nido tra gli alberi
Accetti?

martedì 24 marzo 2009



"...Sarai sempre nel mio angolo nascosto
Il preferito
Protetto sempre
E ad ogni fioritura - ti darò il mio benvenuto
Ed in qualsiasi ora del giorno o della notte tu
Potrai raggiungermi con il tuo profumo."

lunedì 23 marzo 2009

Appare remoto il tempo

Non perderti per questo amore
Lui - non tornerà nella ragione
Disponibile in ogni momento
Per favorirti
Non dolerti dell’assenza
E’ indistruttibile l’affetto
Senza il tuo ricordo - mi sarebbe impossibile la vita
Tace – quest’anima nel silenzio
Ristabilendo il legame
Ti rivive nel vestito che indossavi
Nella fragranza della voce
Nelle timide domande
Assaporando la gioia del suono
Ho chiesto alla Rocca se avevi altre domande
Al castagneto - ho chiesto - se per me ci fossero messaggi…
Vuoto
Vuoto
Ad una stella è affidato il lascito
Osservala
E la notte - ti sembrerà più breve
Rivederti Ami
“Sarebbe una grazia sconosciuta agli dei”
Buongiorno a te che mi sei caro.

sabato 21 marzo 2009

Oltre le nuvole...


Oltre le nuvole
Non mi resta che poter sperare
In quella vita oltre questa recinzione…
Attutirò il dolore nell’attesa
Pensandoti
Intensamente
Non è un diletto poter sperare
Che oltre il cielo - v’è un altro spazio
Dove potrò attenderti sicura
Senza dover apparire così fragile e stanca
Perdona questo mio dire - è a me riservato...
Non badare
La vita non è bramosa della morte
Tu prolunga il canto
Mutamente
Eserciterò la cieca ubbidienza
Sempre onorata di servire il tuo cuore
Non offenderò la crisalide che è in te pronta a volare
Ma la mia vita sì - l’assedierò
Attenderò i colori digradare
I miei pensieri?
Non ti turberanno più
Svaniranno…
E tu - vivrai con me
Oltre le nuvole

venerdì 20 marzo 2009

Il tuo tempo migliore...


Prendo a testimoni i ciclamini odorosi
Gli alberi d’acero bianco
L’austero castagneto della Rocca
L’antica fortezza
La fauna tutta

Timide gioie
Riservate delicatezze
Appena assaporate
Vicine sempre – ovunque…

Ti conosceva il mio cuore – ti aspettava
Lo sguardo spingeva oltre la collina
Ammirava già - i tuoi monti
Le vette innevate
L’aperta...e storica valle

E' ricordo fragrante il biancospino
Già viveva per te questa tua donna
Tu
Non conoscevi ancora il suo nome
E il parlare era lieve ...

Ora
Passeggi fiducioso in quel prato
Intrattenendoti con il sempreverde
Trascorrendo con lei
Il tuo tempo migliore

Grazie

giovedì 19 marzo 2009

Proprio qui: ai margini di un bosco……


C’era una volta una stradina sterrata
Fiancheggiata da radici scoperte…
Fragrante di terra bagnata
Misteriosa
Profetica
Foglie disperse fiancheggiavano i cigli
Fronde ricurve lungo il viale
Splendido
Generoso

Imbarazzante sgattaiolare dei pensieri
Veramente pericolosi
Racchiusi in una bolla soave
Riflessioni verdeggianti
In questa sfera segreta
Dove vivono i miei affetti

Campi ancora incolti
Foreste
Specchi d’acqua
Nella mente adulta
Ossequiosa del silenzio
Incanto
Magico entusiasmo
Impazienti
Bussano al tuo cuore

Proprio qui: ai margini di un bosco
Vivono silenti
Non possiedono più una casa dove andare...
E chiedono a te - il permesso di sostare

Dove pur volando...

Dove riposa Eco?
Dove si annida il tuo cuore?
E’ un silezio robusto Ami
Poiché
In esso ritrovo il tuo interloquire...
Immagino quel tenero rifugio
Là - dove le aquile nidificano
Dove pur volando – non posso accedere
Sai - il canto
È l’unica lealtà a questo affetto

mercoledì 18 marzo 2009

Disciplina intellettiva

"Conoscere e contemplare il “bene” Platone
Rassicurante presenza
Nonostante l’incommensurabile distanza…
Sei disciplina intellettiva
Non risulterò impopolare al tuo cuore
Al contrario
Accetterò le difficoltà...
Acclamandone i vantaggi
In un futuro che mi auguro prossimo
Eviterò sprechi di energia
Dosando
Quello che mi doni
Non trascurerò la gioia
Né vesserò l’uggia

martedì 17 marzo 2009

M'incammino...

M’incammino - verso la città adottiva
Arroccata sotto Montecavo
Nitida e calma - vista dall’alto
Appare Roma
Distante
Una valle luminosa…delimitata da campi
Da ferrovie e aeroporti
A sud ovest il mare - lambisce le sue coste
Nel sud est - signoreggiano
Ville
Antichi casali… tra castagneti e vigne
Un polmone - vive in ridosso della città eterna
Per un istante – o poco più…
Faccio scivolare i miei pensieri
Molto più grandi - che questa stessa conoscenza…
Introdotti
Tra le vastità del territorio e le malinconie
Mi sorprendono
Là - sul calar del sole
Tra campi coltivati e strade
Mi lascio cogliere all’improvviso
Dal tuo ricordo
Non ero mai stata così a lungo privata
Ma ciascuno vive una sola stagione
Nella regione del mio cuore
Che conosce l’inizio – mai la fine
“ …solo l’ago calamitato conosce il Nord
il marinaio sa della sua esistenza, ma non lo vede”
Precettato qui – in questo mio sentire
Te ne chiedo un riscontro
Sì - un raffronto
Senza per questo – farti perdere del tempo
E’ un tranquillo amore
Anche se – ormai nel tempo – ha adottato quel rivestimento
A custodia dello stesso abbandono
In fondo - l’Eterno – non chiude mai la porta a chi ama
E tu - vivi - in questa rinuncia
N’è pegno l’onore

lunedì 16 marzo 2009

Si perdono e si confondono i colori...

Si perdono e si confondono i colori…
Mai ambiguo - né sconosciuto
Inconsciamente - ti cerco
Ritrovandoti nel rumore d’un silenzio
Gelosamente conservato in questo cuore
Confido sempre nel tuo sorriso
“…E’ la distanza più breve fra gli uomini”
Con te ammucchio i miei ricordi
Sempre con te – li dispiego - a volte
C’è spazio per un solo Ami - nel mio cuore
Mentre sulle dita conto i restanti…Intimi se vuoi
Con un ruolo importante
I migliori
Ma solo tu sai essere familiare
Solo tu – resti per le affinità
In te ritrovo quel conforto…
Con te dipano i tormenti profondi
Con te rivivo i temi profondi…le instabilità
Generate dalle circostanze
Sai essere emozione profonda
Fiducia incondizionata
Simpatia
Afflato
Empatia
Alle tue mani affido questa vita …
Alla tua memoria
Con coraggio
Con trasgressione
Amo inserirti nella mia poesia
Rinnovabile
Leggera
Sorgiva
Ti osservo tutti i giorni in quella nuvola
Nei “…Sbuffi di alta quota” - Vivi
Nelle “…Latitudini alte”
Nella Mesosfera t' immagino
Nottelucente - in una Finlandia alta
Raggiunto dal sole anche di notte
Diffrangere la luce - scomponendola in colori
Estasiata
Con le parole gioco
Pur affidando loro quel valore...
Che so difeso
Recepito

Grazie

domenica 15 marzo 2009

Auguri


Buon compleanno Polvere di Cantor!

sabato 14 marzo 2009

"L'assenza è una presenza condensata"

Non sentirti solitario
Qui – non passa un’ora - che non ti riveli questa vita
La mia anima è tua
Sono certa che tu puoi vederla
Anche se lontana - s’intrattiene da te
Tu puoi vederla…
Ovunque
Sempre
Non può differire l’affetto
(anche se ha fatto voto di trattenerlo)
Non è in grado …
Questo sentire e’ troppo grande per lei
Voluminoso
Trepidante
Per essere sottaciuto
“L’assenza è una presenza condensata”

P.S.: Ho preso in prestito quest'immagine... non ricordo a chi l'ho sottratta...confido nella benevolenza di chi l'ha fotografata, anticipando il mio grazie.
Franca

venerdì 13 marzo 2009

Quello che ora - ignoro...

Quello che ora - ignoro…

Sarebbe bello che - anche tu
Guardassi nella mia stessa direzione…
Lo stesso infinito
Le stesse stelle

Apparirebbe il tuo sguardo
In quella sfera che – pallida – riluce tra gli alberi

Esisterebbe ancora di più - l’attimo
Se tu - ti ponessi in ascolto della notte
Riparandoti dal freddo - così – come fa la luna
Che si ripara dal vento solare
Senza accusare disagio
Per aver viaggiato nella notte

Nessuno osa sfidare il gelo – né il vento
L’aria è ancora pungente
Così - come lo è il mare – poco distante
E’ deserta la riva
E l’onda - è solo spuma bianca che ridice

Non saprò mai – se anche tu
Osservi quello che io - considero
Né - avrò riprova delle tue emozioni…

Quando la sera - tornando a casa
Con le mani in tasca - frughi - per quell’ultima sigaretta
Aprendo quella porta – chissà cosa ti porti dentro
- io non lo saprò mai…per chi ti spendi -
Quale attenzione avrà catturato il tuo sguardo
In quale emozione è rimasto impigliato

No
Non saprò mai - quale rumore ti distrae la notte
Né quale memoria ti terrà compagnia
Ed è solo fantasia - per questa mente - sperare…
Sognare
In quel battito vigoroso
Uno solamente
Forte
Silenzioso
Per conoscere quello che ora ignoro

giovedì 12 marzo 2009

Alte e Suggestive Dormono le Vette

E’ una piccola sfera quella che mi nasconde…
Ovunque
Alte e suggestive dormono le vette
E’ una notte serena qui alla Rocca…
Porto con me il tuo abbraccio
Persino la luna si è spogliata dell’ultimo velo
Notte
Stringi a te il suo alito di vita
V’è un palpito continuo
Lento
Forse – assonnato un poco - ma vivo
Quasi volesse richiamare a vita folle la natura
Appena congedata dal giorno
E’ notte
E’ ancora vita
Breve il tuo messaggio…
Anche se - affascinante sempre
Arriverà il mio sogno
Tu - lo dovrai vivere con me - fino in fondo
Disponi il tuo cuore
Apri le tue percezioni
In questo mondo fisico ed etereo
Otterrà favore presso di te questo mio dire?
Avrà per te importanza l’insignificante?
Non mi negherò alla tua anima
No
Presterò attenzione al suo gemito
Al suo affanno
Non poltrirà questo mio cuore
Volerà silente verso la vetta…

mercoledì 11 marzo 2009

...Ti stringe a sè


Cerca un valico - in questa rete infuocata
Per filtrare questo pensiero
Casto
Muto
Che senza nota grida
Cancellando il male che ti opprime
Confortandoti
Nell’idea
Nel gioco
Protetto da quest’affetto
Al chiaro della luna
Anfratto di minor spicco
Non conosce i dettagli
Nelle corse segrete dei suoi pensieri
Ma ti stringe a sé

martedì 10 marzo 2009

Scorgendoti...

Mi misuro sai?
Solo che - non arrivo a vedere la tua altezza
Né l’azzurro che sfiora…
Abbraccio la notte
E le stelle che disegno nel soffitto
E bello sai?
Meglio sarebbe stringermi al tuo busto
Accarezzare te
Recando piacere a questo cuore
Che si dona
Esponendosi
Guadagnandosi la fede
Così prende riposo…
Scorgendoti nel sogno



lunedì 9 marzo 2009

Una Primula per te

E’ lontano il tempo
Perché il tuo sorriso
Possa ricondursi a quest’affetto

Germoglio giovane e vecchio
Che non ha più notizia
Del folto trascorso

Solo la primula sa…
Ed io
Abuso del suo evocare

Al di là da questa fisicità...




Non ho avuto abbastanza abilità da creare visioni...
Né - ho inteso realizzare il tuo miraggio
Ma -al di là da questa fisicità - un soffio vitale
Ti racconterà del rumore dei sogni
Delle carezze di un’anima

domenica 8 marzo 2009

Annodato al mio cuore



Tentoni

Annodo le intricate maglie del tempo

Con curiosa adesione

Con altrettanta passione

Ne curo gli slanci

Memore dell’ultimo abbraccio

Spavalda - Io -

Ti mostravo la “forza”

Deliziando

Questa esilità…

Che - come un falò brucia -

Trovando il suo declino

Nella cenere grigia



venerdì 6 marzo 2009

Tra le rose...



Scende in giardino - questa mia vita
Il suo amore si espande tra le rose
Fugge - dalle pareti che la imprigionano
Più non la trattiene quella mano amica
Né il ricordo di un’attrazione

Prigione
Prigione
I vincoli senza rifugio
Si dimenano per la vita
Ancora viva
Ancora viva

Si scuote perdente…
Donando un talento alla speranza
Figlia di un futuro arcano
Qui - anelato

giovedì 5 marzo 2009

Improbabile...

Improbabile


Piccole nuvolette bianche
Abitano la luna
Troppo pallida - dopo una notte inquieta

Orione con la sua cintura
Sembra sgridarla…
Nelle prime luci dell’alba …

E’ ancora umida la Terra
E - in controluce - noto
L’intensificarsi di alcune ragnatele

Tessuti leggeri ricoprono l’erba
Rilucenti diamanti
Canta l’allodola al nuovo giorno
Quasi a mostrare il suo piccolo palato
Intimidita
Abbasso il mio sguardo

Rientro in me stessa
A fatica
Mi sorreggo alla speranza
Difficile spiegarmi
Improbabile separarmi

Poi – penso che
Anche l’ Oceano nasconde i suoi gemiti
Può contenerli tutti
Ma non può rivelarli

E Tu mi pensi mai?

mercoledì 4 marzo 2009

Riaffiora qui...



Riaffiora qui - il tuo parlare
Improvviso
Chiaro
Profondo
Sotto ad un sole ardente

Fornita d’occhiali
Mi distendo su di una sdraio
Pronta
A non rinunciare alla speranza…

Mi chiedo soltanto se milito ancora nel tuo cuore
Dimmi è così?
Sono dunque sola al mondo?
O mi stai dipingendo in quel tratto di cielo…
In quale tratto d’azzurro?

Non lo saprò mai

Forse è solo un sospetto momentaneo
E l’aria gela
Nel pallore di un ricordo
Tu - non dissiparlo

martedì 3 marzo 2009

Un nome soltanto scelto tra gli eletti...

Un nome soltanto scelto tra gli eletti: il tuo
Non ti chiederò cosa pensi
Né cosa provi o senti
Conosco le tue emozioni e come le vivi
Lasciandoti avvolgere integralmente
Impegnandoti con cuore nell’emozione più tenera
Più calda
Più appassionata
Non importa dove ti condurrà la ragione…
L’eros
L’amore
Non puoi sottrarti loro
Né sarà mai troppo - per chi ti renderà felice
Sii affabile
Mite
Indulgente sempre
Considero lei la tua regina
Sovrana indiscussa – del neo focolare
Conosco il tuo cuore e quello che - in lui si cela
A lui soltanto è sacrificato questo afflato
Con serenità
Con orgoglio
Loderò la tua anima
La quiete che vi riposa
Tu
Non essere volubile
Né incerto
Non essere avido di cose proibite
(così raccomanda Seneca)
Sii bambino tra gli adulti
Simula il gioco - amante mio diletto
Ma non barare mai con questo cuore
Sai
Lo svago - non l’ha mai attratto

Mai distante...



Mai distante…
Nella rinnovata veste
Un incanto - delimita - lo spazio
Rielabora
Questa esistenza
Lontana dal mondo letterario
Disgiunta dal suo equilibrio affettivo
Confortata soltanto da una fuggevole visione
Rileva - la grandezza del tuo impegno…
Introdotta com’è nella tua vita
Assorbita
Da tanta armonia
Ascolta eco - che al cuore si racconta…
Lei – alla Natura tende
Immutata nella sua forza
Generosa
Presente sempre…mai distante
Accogliente
Nella vasta distesa
La sublima
In ciò che più le sta in cuore
Tu

lunedì 2 marzo 2009

Al di sopra di tutto...



Al di sopra di tutto…
E’ un cuore delicato – nostalgico
Si muove tra fili di seta – velato
Inciampando spesso in zolle incolte
Su ciottoli non levigati
Non ha idoli
In sé ha la superbia dell’onesto
La mitezza dell’amore
La forza della verità…
Della persuasione
Con amabilità
Dissipa le sue qualità…
Ostinatamente solido
Si ripropone a congiunture note

domenica 1 marzo 2009

Parlami



Parlami
Ascolterò l’assolo del vento
Che nella notte porge il suo canto
Le cose cambiano
E allora – ci sarà più tempo per noi…
Ci colpiranno ancora gli eventi
Saremo pronti

Qui - l’idea di saggiare ancora la possibilità – indugia
Non è improbabile
Anche la Rocca ha un senso di ribellione
Dura da tanto il tuo silenzio
Non è un morbo
Si può interrompere
Così – pure l’esilio

Non restare immobile
Non rimanere in silenzio
Parlami
Risponderò con cortesia
Avvertendo il tempo
Di non essere insolente