venerdì 31 luglio 2009

Chiede solo




Mi chiamo Cucciolo
Confido di arrecare molta gioia a chi mi osserva.

giovedì 30 luglio 2009

Non è la morte - ma non è ancora vita


Tu non puoi essere me
In questo momento – non puoi…
Il mio pensiero è libero
Sfondo dopo sfondo
Mi appartiene

Malata di nostalgia - in questo tempo
Rivolgo il mio sguardo ancora alla sua ombra
Al suo futuro
Ancora energico
Bello da vivere
Mi sembra oggi - quel nostro ieri

Hai avuto bisogno di venirmi a cercare
Di sondare questo mare
Ora
Conosci le sue profondità
I suoi litorali

Ho raccolto bacche
Per quelle confetture
Per te
Avevi bisogno di coccole
Avevi bisogno di me
Di questa infinità

Hai cercato conchiglie da donarmi
Quella vittoria sul sonno
Sull’atavica austerità
Fatiche
Sogni
Le tue ebbrezze sono qui rivelate

Tu indossavi il disagio
Ahimè - lo indossi ancora
Mentre io
Incastono il tempo - a tutt'oggi
In una cornice di vita
Tra fiori e scogli
Sottoponendoti l’afflato

Che mi trovò per caso
Scovandomi in una favola
Di me
Di te
In questo tempo
Mentre sorseggio il mio caffè
Amaro



mercoledì 29 luglio 2009

Occupante in parte - del tuo centro



E’ accolto qui il tuo bisbigliare
La notte rivela sempre i suoi segreti
Le stesse stelle diffondono i pensieri profondi
Rese libere dalle antiche formule magiche
Si svelano…

Per noi hanno reclamato ospitalità
“All’antica terra dei fiumi”
Attingendo all’archeologia
Trovandoci consensi

Hanno invitato al canto - le Driadi
Dove il notturno vocalizzo
Affretta le belve alle loro tane
Alle loro confidenze segrete

Insieme con loro – questo canto…

Invocherò la fantasia
Per occupare quella parte di te
La meno eminente - se credi
Impregnandola di essenza
Con voce di raffinata grazia
Restando invisibile…

Per questa parte di me
La più rilevante
Dovrai scavare nella terra
Per ritrovarti nella sua fioritura
Raffigurante te –in petali sparsi

Immagini
Di illimitato fascino - a te elargite
Senza fine
In una storia infinita
In questo mondo stravagante e silenzioso
Occupante
In parte - del tuo Centro

martedì 28 luglio 2009

Resti in questa musica

http://www.youtube.com/watch?v=m3fgrNheimY&feature=related


E’ un’anima inquieta
Quella che si offre al tuo sguardo
Ha bisogno di te
Quindi
Si ripete…ama replicarsi
Ascolta sempre Chopin nei momenti sublimi

Le sue romantiche musiche
Divengono una parallela nostalgia
Profonda – intima
Privata
Non lo sapevi?
Sono anch’io una malinconica sognatrice

Restami accanto in questo isolamento
Con la sua musica e te nel cuore
Questa mia vita è salda

Prende il largo la notte
Nel suo dispiegarsi notturno
E si conferma al piacere della mente
Rinnovando queste sue fantasie

E’ un’abilità dettata dal risveglio
Quella che vocalizzo
E’ la gioia assoluta del cuore dopo un riavvio
L’immagine scivola dentro
Inaspettata e vera

Come questa musica…
Briosa e spumeggiante
Romantica e incantevole

Solida nella sua ispirazione
Diretta a una ricerca espressiva
Poliedrica
Giovane
Introversa

Si propone a queste corde
Che avide e tese
Vincono sulle sconfitte
Muovendo verso la poesia

Le accogli?

lunedì 27 luglio 2009

Anche Lui Avverte Quell'assenza...


Anche Lui – avverte l’ assenza


Ignoravo questa condizione
Così – come ignoravo la tua zona ombrosa
Le scopro a sorpresa
Con dolore
Nella malinconia dell’anima

Confidavo candidamente in noi
Sopravvivendo agli eventi
Alla stessa noia
All’abbrutimento del tempo

Sorridente tu
Abbandonavi quest’affetto
All’isolamento
Come si fa con l’affanno
Con un qualsiasi grossolano
Materiale che ci è d’ostacolo

Io - quel cucciolo abbandonato
Lungo un’autostrada
Deluso troppo per chiedere cibo
Acqua
Soccorso
Meglio morire – pensando al suo padrone
Meglio spegnersi con il ricordo di giorni felici
In compagnia di amore

Piuttosto che elemosinare
Una briciola di pane da quelle mani che
Lo hanno affidato a morte certa…

E’ così - che sogna l’infinito
Colei che è stata abbandonata
Nel presente più finito
Portato a termine
Spoglio di quel comunicare

domenica 26 luglio 2009

sabato 25 luglio 2009

Al mio migliore Amico


Non avevo idea di come te
Ti stavi accrescendo in questa vita
Ora
E' pressoché difficile imbrogliare

Mai uguale - Tu
La mia montagna innevata
La mia collina verde
L’aiuola colorata…
La gigante rossa
La nana bianca
Così ti vivo
Un volto amabile
Amico
Un volto da amare
Il volto che io - amo
Nonostante te
A dispetto dei cambiamenti
Sempre te
Nel mio scenario fiabesco
In questo palcoscenico
Tu - primo attore protagonista
Io - regista
Nelle parole racchiudo il senso
Elevandoti dentro
Vivi qui - avviluppato da ettari di solitudini
Protetto
Nel luogo più appassionato - il mio cuore
Sempre tu
Il mio stravagante
Migliore
Amico
*****
scricciolo

venerdì 24 luglio 2009

Ascolto la sua atonia



Ascolto la sua atonia
Gli occhi cerchiati – spenti
La tua voce è lontana
Molti i chilometri per raggiungerti
Ho le scarpe nella pioggia
Avvolta in un impermeabile
Ti cerco nella mente
Ho freddo
L’estate è un miraggio
Accendo una sigaretta
La spengo subito
Mi rendo conto che non fumo
Attorno a me l’incanto
Nonostante la pioggia
I grilli accordano un concerto
Nella sottostante vallata
Il grano - stenta a maturare
Nonostante i fiordalisi e i papaveri in fiore
Frizzante e bagnata è la carezza del vento
"Calmati cigno"
Non impazzire
Quietati
Ascolta il respiro della notte
Torna a ripercorrere il percorso
Mentre i brividi scuotono l’anima
Trattenendo il pianto
Il cuore si accomiata dalla ragione
Si accendono le stelle
Volano i pensieri
E la sua ombra allunga
Dubbiosi proponimenti
Qui
Decelera il cuore
Nel più assoluto silenzio
Ascolta la sua atonia
Lago_dei_cigni_ due 19 giugno 2004

Un segreto rimprovero

E’ un’amabile fluire di continuità la vita
Nonostante le inquietudini giornaliere
Immagini
Giocosità
Intorno a questa fantasia
Sembrano raccontarle un remotissimo passato
Quasi a rimprovero
Una promessa mancata

giovedì 23 luglio 2009

Anche i Pioppi...


Anche i pioppi se osservati - tremano
Non sentirti solo
Parla così colei che nel dolore
Ha temperato il ricordo
Non avvizzisce il cuore
Non è mai vecchio per amare
Ed il colore che offre è simile al tramonto

Non sentirti solo
Non indugiare sull’accaduto…
V’è ancora quella Valle verde che ti aspetta
Anche i pioppi - se osservati tremano
Muovono al vento le loro piccole foglie argentate

Tremano - proprio come te
Sempre
Non sentirti solo
Quantunque il dolore non risparmi la tua vita
Pensa alla possibile rivalsa
Pensa alla gioia…
Ed è vittoria

Abiti sempre questa dimora
Vivi sempre in questa casa di campagna
Insieme con me - siedi sul colle
Solo nelle vicinanze - il bosco respira

Con lui palpiti lievi
Teneri pulcini si affacciano alla vita
Non sentirti solo
Volgi altrove le tue attenzioni
Sfoglia nuovi argomenti

Scrivi la tua "pagina bianca"
Rafforza il tuo cuore
Tenero - straordinario
Non essere schiavo di nessun tiranno

Dona all’io valore
All’anima - squarci di vita
Taglia l’anello che ti vuole fermo al passato
Spezzalo
Calpestalo
Brucialo

Ma non scegliere mai - quale compagna
L'inutile rimembranza

mercoledì 22 luglio 2009

Per Ester


Cara Ester
La tua anima è così bella
Che
Anche questo piccolo omaggio floreale
E'
Modesto al confronto
Grazie
Franca

Grande amore


Ricercherò
Nella stesura di questo scritto
La poesia
Non posso procedere oltre…
Né sperdere l’antico accento
Né distoglierò i miei occhi
Dal profilo nitido dei tuoi monti
Non l’antica favola cantata dalla nonna
Non posso disperdere quel mondo
E’ il mio
Passerà la notte
E forse un’altra ancora…
Su questo dedalo di pensieri
Su queste profondità
Insindacabili
Con il tramonto
Spartirò il mio bene
Rannicchiandomi
Alla sola luce di una stella
Aspetterò consensi
Tremando
Nonostante il pigolare piano del querceto
Nell’infinito canto notturno
Io
Piccola e feribile
La Primavera - Antonio Lucio Vivaldi - Las cuatro estaciones





martedì 21 luglio 2009

Sovente

Avevamo inoltrato insieme quel viaggio
Ora mi piace osservarlo
Dai finestrini della mia memoria
Ad ogni fermata è una città nuova
Ad ogni incrocio decidere la direzione
Ovunque
Da Est a Ovest - da Nord a Sud
Inseguo l’itinerario
Lancio i miei sguardi
Mi piace immaginarti
Per me sei ovunque…
In quel casolare abbandonato
In quel campo di papaveri fiorito
In quel boschetto verde di betulle
In quel treno superveloce
Ti raggiungo
Mi soffermo spesso
Con lo sguardo scruto ogni direzione
Seguo l’istinto che - sovente mi racconta...
Di come libero vivi
Nei tuoi spazi aperti
Docile
La memoria si sofferma

Imparerò





“Imparerò ad amare quelle lunghe ore malate dell’esistenza
Gli angusti anni di smania
Quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce”
(E. Sodergran)

lunedì 20 luglio 2009

Dissonanze

Non lasciarti detronizzare
Dall’insulto del tempo
Né dalla regolarità...
Risalendo il percorso
Evita
Quelle dissonanze

*****

Consegnare questo pensiero
Alle profondità del mare
E'quello che voglio

sabato 18 luglio 2009

Dove solo il tramonto...


Anche io – come quel grande
Cerco nel grano quel volto
Dove mi racconto - è un luogo isolato
Dove solo il tramonto può celebrarne il posto

Vederti personalmente è stato
Un segno di riconoscenza all’affetto
Rimane ancora quella curiosità
Di chiederti
Come
Da quando…

Vivi a ridosso dei monti
Sfiorando quasi quelle estremità…
Tra incantevoli paesaggi
Tra rugiade lievi
E fiocchi ancor più bianchi

Come quel lago
Esposto alla ricezione dei ruscelli
Tu
Con quel sorriso ampio – attendi

Aspetti
Questo perdermi nel tuo pensiero
Trattenendo con te
La stessa vita dei campi
Che lotta
Per trasformare la mietitura del grano
In affetto

Notizie di vita
Aspettando l’alba
Ascoltando ancora - quell’armonia


venerdì 17 luglio 2009

Omaggio alla Natura

" Briciole di grano
il vento le violenta al mio passaggio
la strada è segnatala percorro verso il nuovo domani
insieme ai neri corvi miei compagni
lascio la luce per il buio in cui mi annullo"
(Van Gogh)

Preziosa è la tua esistenza

Troverò una giustificazione
Al tuo silenzio
Interrogherò l’Infinito
Con il cipiglio di chi anela alla verità
Preziosa qui
Come solo le azioni nobili
Offrono

Amore
Non ti dirò quanto è temporaneo l’istante…
Eccellenti gli esempi

Non può scalfirmi la rinuncia
Era nell’aria
Ma il silenzio volontario
Lede molto di più
Fanno molto male le tue labbra mute

E’ un dolore subdolo
E’ un assedio
E’ sofferenza che sa uccidere
No
Non è la morte fisica – che temo
Con lei - tornerò libera nell’etere


Temo la morte dell’anima
Alla quale - questa donna
Non sa arrendersi
Notandoci quel divario...
Amare per vivere
E non morire amando

giovedì 16 luglio 2009

*****


" La corsa alla felicità esteriore è spesso causa d'infelicità interiore"
"Buonanotte giorno"

Nei silenzi appartati






Nei silenzi appartati

Nell’intensità delle parole
Proverò
A reprimere quest’atteggiamento sofferto

M’appellerò alla logica
Che negli affetti vuole
Comportamenti consequenziali

Descrivendo il pensiero
Nel lento digradare delle sue emozioni

Più volte
- presa dalla voglia di metterlo a tacere
a lungo - con arte e colori tenui -

Ho tenuto testa all’irrequietezza
Esprimendola nei canti
Inabissandola
Nei silenzi distanti

“…Invano mi sforzo di dimenticare
E vincere l’amor con la ragione”

Invano
Consumo io stessa
Al canto
Di un’eco sorda
Estranea
A questa equivalenza



mercoledì 15 luglio 2009

L' azzurrità che amo




Pregherò il silenzio
Che ingoi il suo rumore
Che prenda per sé la notte
E questo cuore bambino
Troppo adulto nell’antico scenario…
Infante
Nei giorni del ricordo




Il tuo nome è qui...



Il tuo nome è qui
(*****)
In questa pagina bianca
La tua presenza è attestata
In questa essenza presenza
Robusta e devastante…
Dilaga

Sei il mio tesoro
Il più prezioso del mio scrigno

Sei
L’incombenza felice
Il trionfo dell’arte
La promessa futura
In questo immaginare che
Comprende il presente
Volgendo al futuro

Sei
L’argomento rivisitato
Il più ambito da questi commensali
Sei la fuga verso il mare
Verso i monti
Tu
Il mio appuntamento con la musa

Non mancare…

martedì 14 luglio 2009

Se solo potessi aiutarmi...


Mi chiedo qual è il tuo credo
Di cosa nutri la tua anima
In quale Dio ti ritrovi
Dimmi
Ti è mai stata di aiuto la preghiera?

Qui
Sovente
Nelle notti insonni
Quando tutto tace
Dispensata da ogni emozione intima
Scendo nella mia porziuncola
Passando al setaccio le ore

Briciole nel deserto
Passate dall’amicizia all’intendimento
Le ultime parole donate
Vogliono essere espressioni di tenerezza

Per favore
Ricorda che te le ho donate
Consentimi l’idea
Qual guida
Per ritrovarti mio
P.s.:
Grazie Gaia

lunedì 13 luglio 2009

L'anima: un ambiente ricco



Ti ho cercato
Con fede – determinazione
In questa stessa idea
Ti ho cercato
Nelle profondità di questa coscienza
Ti ho cercato

Nella passione del cuore
Ti ho cercato
In un fiore
In quella Natura ineguale
Nel territorio boscoso
Tra le sue alte colonne

Ti ho cercato
In prossimità dei crinali
Con mani protese
Occhi attenti sugli infiniti accordi
Nel mese in cui maturano le bacche
E le piccole foglie assumono dell’autunno il colore

Ti ho cercato
In quell’ Edificio dall’ossatura solida – elegante
Di raffinata architettura
E’ un legame forte
L’anima: un ambiente ricco

Tutto di me ti respira nei diversi profumi
Nelle inimitabili tinte - vivi
Vivi in questa cornice
Sprovvista soltanto di “…puttini alati”
Il mio cercarti
E’ un inno all’amore


 
 

Quali indicibili gioie…


Quali indicibili gioie…


Solo presso di te è notoria
Questa trasparenza - simile all’ essenza
E come tale – chiederà asilo ai colori
Alla luminosità di un’ alba
Alle gemme di aprile
– chiederà il profumo -

Sfiorerà i fiori più belli
Assisterà al loro iniziale schiudersi
Sarà un’esplosione di colori

Curerà personalmente l’ubicazione
Colorerà l’ambiente
Povero
Spartano

Non lascerà nel vaso quel fiore impallidire…
Non morirà: per certo durerà eterno
Terrà in debita considerazione
La caducità di questo ornamento

Costantemente celebrerà Dio
Per le tenue sfumature
Quali indicibili gioie
Che in queste corde riflettono

domenica 12 luglio 2009

Terra occupata…

Su di me
Quasi a scompigliare questa volontà…
Un alito leggero muove i miei pensieri
Intuisco
Tra lo spazio di un flash
Una luce
Illumina i ricordi
Ondeggianti
Come veli sottili
Un brivido
Dentro e fuori questa mia pelle
Tremolii di muscoli
Schegge affidate al cuore
Cesellate in questa memoria
Terra occupata
Da un guado in lontananza

sabato 11 luglio 2009

Un piccolo grande affetto


Qui
Tutto il mio affetto
Rimane svigorito
Giacché non servito
Solo a te
E' dato conoscere la compattezza
Persegui il suo fine...
Profondo troppo
Per piccole equivalenze

All'amico della mia anima



E’ appena l’alba
Dalla finestra prendono colore e forma
Le ombre scure della notte
Ancora imbavagliata l’anima
Dal rigore del silenzio
Inquietante
Erosivo
Muterà qualcosa in questo sguardo
Nonostante le pupille oppongano
Una debole resistenza alla luce
Appena sveglie
Vivono avvolte in questa dimensione
Come negarmi?
Come trovarti?
Credere che ci sei – è un po’ vederti
Ricostruire quel particolare momento
Un attimo di noi
In questa corteccia
Un palpito di vita
Il tuo saluto
E' qui...
In questa galleria di ricordi
Icone
Senza ceneri
Senza gloria
Ma - anche così
In ogni tempo - è memoria
...tua

venerdì 10 luglio 2009

Per gli occhi del tuo amore


Scalpiterebbe - se solo sapesse del tuo testo!

Atteso che sia possibile…



Ti prenderò per mano
Ti rivelerò dove vive il silenzio
Dove l’anima si concede una pausa
Affidando all’etere un respiro lieve

Ti afferrerò per mano
Se solo tu lo vorrai
Ti esibirò il mio paradiso
Dove l’Ambrosia è nettare misurato

Ti conquisterò
Conducendoti là
Dove l’armonia accresce i riposi e questa fiducia

Dove la possibilità di esistere è migliore
Nessuna tentazione qui
Nessun silenzio è refrattario
Nessuno qui - è più desiderato di te

E’ fede questo raccontare
In questo viaggio
Chiamato presente

Addormentato nella selva bambina...


Farò finta di dormire questa notte
Colmerò la distanza
Sprigionando la mia fantasia
Conosco un po’ di più il tuo cuore
Così - come la tua gente
Parlami ancora di quelle rare bellezze
Che madre natura ha riservato a quel tuo angolo di terra
Raccontami
Di quel luogo dove le pene erano emendate
Attimo per attimo
In quell’antica fortezza
"Dal cilindrico aspetto”
Perduta tra valle solitaria
Dove ancora oggi
Eco
Disperde dei prigionieri i lamenti
Parlami
Di quel vento tacito del Sud
Delle contrade a te adiacenti
Dei tanti volti
Dei tanti sguardi
Dei piccoli gesti

Rappresentami
Quel tedio che ti ferisce ancora
Enunciami
Di come il raggio obliquo - ti ha catturato l'anima
Immagino te - nelle scarpate dei tuoi monti…
Addormentato in quella selva bambina
E sciami di stelle
Sotto la volta nera

Grazie

giovedì 9 luglio 2009

Tacevi

"Tacevi
Anch' io
La muta lontananza
Si dissolveva in luce
Nessun cenno di vita
Se non nel lago - un cigno
E su noi
Il corso delle stelle..."

Ai margini di un bosco



C’era una volta una stradina sterrata...
Fiancheggiata da radici scoperte
Fragrante di terra bagnata
Misteriosa
Profetica
Foglie disperse fiancheggiavano i cigli
Fronde ricurve lungo il viale
Splendido
Generoso
Imbarazzante sgattaiolare dei pensieri
Pericolosi
Racchiusi in una bolla soave
Riflessioni verdeggianti
In questa sfera segreta
Dove gli affetti vivono
Campi ancora incolti
Foreste
Specchi d’acqua
In questa mente adulta
Ossequiosa del silenzio
Esistono
In questo magico entusiasmo
Impaziente
Bussano al tuo cuore
Incantato
Incredibilmente complesse
Ti chiamano
Proprio qui
Ai margini di un bosco

mercoledì 8 luglio 2009

Dentro di me


Guardo ancora dentro di me
Per vedere come stai
Per sentire la tua presenza
Per percepire l’essenza
Intoccabile e pura
Come una nuvola
All’interno di me
Trattenuto
Qui
Privo di ogni vincolo
Sosti
In questi sentimenti
Troppo presto svelati

Si perdono e si confondono i colori

Mai ambiguo - né sconosciuto
Inconsciamente ti cerco
Ritrovandoti nel rumore d’un silenzio
Gelosamente conservato in questo cuore
Confido sempre nel tuo sorriso
“…E’ la distanza più breve fra gli uomini”
Con te ammucchio i miei ricordi
Sempre con te – li dispiego - a volte
C’è spazio per un solo Ami - nel mio cuore
Mentre sulle dita conto i restanti…intimi se vuoi
Con un ruolo importante
I migliori
Ma solo tu sai essere familiare
Solo tu – resti per le affinità
In te ritrovo quel conforto
Con te dipano i tormenti profondi
Con te rivivo i temi
Le instabilità
Generate dalle circostanze
Sai essere emozione profonda
Fiducia incondizionata
Simpatia
Afflato
Empatia
Alle tue mani affido questa vita
Alla tua memoria
Con coraggio
Con trasgressione
Amo inserirti nella mia poesia
Rinnovabile
Leggera
Sorgiva
Ti osservo tutti i giorni in quella nuvola...
Nei sbuffi di alta quota - Vivi
Nelle latitudini alte della mesosfera - ti immagino
Nottelucente - in una Finlandia alta
Raggiunto dal sole anche di notte
Diffrangere la luce
Scomponendola nei colori
Estasiata
Con le parole gioco
Pur affidando loro quel valore
Che so difeso - recepito
Grazie
Franca Mancini
02/01/05

martedì 7 luglio 2009

"Il mio compito è di amare"

Una frase:
" L'ignoranza che è fuori della mia vista - è campo del mio precettore"
- Il mio compito è di amare -
Quindi anche te.






<

E tu - mi pensi mai?



Ti penso sai
Complici i giorni di pioggia
I teneri ricordi che - ancora oggi
Adescano l’anima
In quest’autunno da vivere

L’anima ha stravaganti ripari
Ricorda
Come le ore scorrevano felici
Forse tu – più non ricordi
Più non hai memoria per i giorni di miele

Eravamo felici
Felici delle sole emozioni
Ci bastava il Cielo
Nomadi
Attraversavamo guadi
Rugiade
Raccogliendo sassi (cimeli a quest’amore)
Recidendo piccole ornature

Era oro – quel nostro stare insieme
Continuavamo abbracciati
Su percorsi impervi
Felici
Del solo nostro affetto

Aggrappati a quella felicità
Strappata alle convenzioni
Consapevoli del nostro incontrarci
Voluto
Sofferto

Noi
Due piccoli compagni
Non avevamo scampo...

Noi
Vivevamo il presente
Inatteso dono della Natura
Ricca di quelle fragili sfumature
Di cui ancora oggi
Questa tenerezza vive
Nutrendosi
Di bacche spontanee
E di stelle cadenti



lunedì 6 luglio 2009

Annodato al mio cuore


Annodato al mio cuore
Tentoni
Annodo le intricate maglie del tempo
Con curiosa adesione
Con altrettanta passione
Ne curo gli slanci
Memore dell’ultimo abbraccio
Spavalda - Io -
Ti mostravo la “forza”
Deliziando
Questa esilità…
Che
Come un falò brucia
Trovando il suo declino
Nella cenere grigia

domenica 5 luglio 2009

Forse stai misurando l'Infinito

Forse stai misurando l’infinito

Quando i tuoi pensieri vagabonderanno
Oltrepassando questa nostra sfera
Misurando l’infinito tra meridiani e paralleli
Quando ti avvarrai del tuo sapere
Per scoprire il perché del sole
Che brucia solo nel suo cuore
In quel momento
Non farti sorprendere da quelle cosmiche tempeste
Né dai venti stellari

Tu
Non spaventarti mai
La luce esiste
Non si genera dal nulla
E l’energia si sa - è un po’ come l’amore
Non può
Non lasciare traccia
Nulla si perde
“Nulla si crea…tutto si distrugge!”

Chiediti dove sono i tuoi pensieri
Dove gli affetti?
Quando le tue pulsazioni accelereranno
Presagendo l’imminente vuoto
Ascoltale
Vivile nel silenzio
E’ un evento inspiegabile
Spesso
Rimproverato a torto
Conserva sempre questo tuo sentire
Ricordati
Può mutare in sé la forma
Ma l’amore se c’è - resta leale
Leale

Non essere risentito per questo afflato
Tu che vuoi bene a tutti
Porta avanti questo sentimento
Ricorda com’è iniziato in questa vita
Come si è reso muto in fondo al cuore
E quanta energia consuma
Colei - che nell’ombra vive

Com’è piccola cosa questo intervallo
Piccola
Insignificante - Cosa
E come struggente e fuggevole è
La stessa vita
E come appassionata vive
Colei che nel ricordo brucia
Consuma

Astronomia


Astronomia
Antica scienza
Ho una predilezione - Io
Per tutto ciò che eleva lo status delle idee
Disseminata qui
Dal primordiale Big Bang
Fornaci
Atte a fondere quegli elementi
Dai quali - solo le stelle trovano origini…
Fascino antico
Che vuole fede in altri pianeti
Che pensare ama – altri innumerevoli soli
Che sperare vuole in altre forme di vita
In quest’Infinito divenire
Quale posto meraviglioso
Soave
Quale altra sfera pullula di vita?
Quale somiglianza?
Noi
Materia secondaria
Noi
Essenza
Noi
Polvere di stelle
Relatività ristretta
Fisica quantistica
Frattali…
Scienza la quale dà inizio al Novecento
Viviamo la teoria dell’osservazione
Della Panspermia
Dettagli sottili
E’ passato il tempo
Da quando gli Astrofisici
Offrirono voce alle supernovae
Che dalle esplosioni loro
Origine danno a giovani stelle
Antico mondo
Ah! teorie…
Quale fascino emanate
Troppo maldestra è questa penna
Troppo v’ignora
Troppo limitata vive in me
Questa conoscenza
Chiede soccorso
Puzzle
Nell’immaginativo
Tornano in mente di YHWH le parole
“Non appartiene all’uomo terreno dirigere i suoi passi…”
”L’uomo ha causato danno a se stesso!”
Mio Dio
Fai sì - che l’uomo eviti le tante congetture
Fai in modo che
I tuoi pianeti non abbiano segreti
Che sia Luce
Chiara
Intensa
Per noi tutti
Echi lontani ascolta questa donna
Da remote isole
Messaggi
Dove la fantasia e la limitata conoscenza
Timide si muovono...
Grazie

venerdì 3 luglio 2009

Ho idealizzato l'astratto


Ho appena letto tra le righe
Attardandomi
Tra le tante sfumature
Ho ammirato le più delicate

Sognando le più fuggevoli attenzioni
Così
Ho idealizzato l’astratto
Donandogli spessore
Forma
Consistenza

Ho lesinato la tua stessa gioia
Offerta su coppe di porcellana
Per differirla ai più
Senza corpo
Ho chiesto di te

L’anima
Non ha ottenuto risposte
Solo brividi …
"Vorrei togliere quell'aria di esilio dai tuoi occhi"
Se solo fosse per me possibile - lettore.

E' già poesia...



Il mio paniere non è mai pieno di fiori...

giovedì 2 luglio 2009

In questo esistere


Trattieni per te - le tue emozioni
A motivo di me
Proteggi l’improbabile
Concentrati qui
Alita ancora la voce

Non assecondare il nemico
Né i suoi sguardi…
Rivendica l’affetto
Allontana il tuo cuore da ogni possibilità
Distenditi isolato

Ti guiderà una luce
E’ la stella che orienta ognuno di noi
L’amato sole sorgerà anche su questa tenerezza
Su di un cuore vivo
Affaccendato solo su di te

Non ha mai rimproverato la musa
Considerando dono
L’ispirazione
Pur disgiunta dalle nostre mani
In questo esistere

Ascoltala nella sua laica preghiera

Nell’anima chiude i suoi silenzi
Così - come da bambina
Si rifugiava dentro ad un tramonto
Tranquilla aspettava il crepuscolo digradare…

E’ inoltrata da qualche tempo questa sua vita
Anche se - i suoi passi - muovono ancora incerti
Lenti
Non è la speranza l’ultima delle Dee?
Le affida un compito stasera
Non del tutto lieve

Brillano come ieri le tue stelle
E presso il suo Dio - raccomanda la preghiera
E’ un sogno l’abitante del suo cuore
Non privarla oltremisura di quel suo involucro incorporeo

Da tempo lo ritiene un privilegio
Formula l’appello a distanza
Osserva – oh mio Dio – questa spoglia collina
Chiede a Te
Di quel sempreverde prato
Ascoltala
Nella sua laica preghiera

Franca Mancini
23-05-03

mercoledì 1 luglio 2009

Partecipe a nuovi valori


Costantemente
Rivolgerò a te quest’attenzione
Incurante Amico di questa solitudine
Come un falò – farò giorno nell’anima
I tuoi occhi ammireranno un’alba
Nel buio tetro di una stanza

Disorientato lettore
Esplorerai gli angoli più remoti in questa vita
Centimetro per centimetro
Stringendoti a questa identità
Che lentamente
Scivola nei solchi silenziosi
Della tenera zolla

Sempre più presente tu – quasi un’ombra
Formulerai esigenze alla memoria
Essenze
Necessità
Mai alterate da una debole resistenza

La poesia mi ha conferito un’identità nuova
Avvincente
Profonda
Tu – se vuoi – puoi estenderla
Non solo agli eletti
Ma a quelle volontà poco favorite

Esaudisci questo sentire
Quale sensibilità verso tutti
Per un mondo vero
Nelle volontà
Migliore


fm