mercoledì 30 settembre 2009
Il bosco
E’ troppo folto il bosco
Troppo silenzioso
Tu
Parlami di lui
Delle sue fragranze
Perché io possa apprezzarne i legni
fm
martedì 29 settembre 2009
“Si deve sempre tacere su ciò che ci fa male”
Non ho dispensato il cuore dalla veglia
Né ho chiesto alla luna di scolorire il raggio
Ma porrò ordine in questa vita
Convincendomi che tu appartieni a te stesso
Impedirò a me stessa di rimuginare
Nel breve ripercorrere i ricordi
Privata dalla sorte di alterigia
Comprenderò al meglio il tuo linguaggio
Sensazioni
Che d’impeto si rivelano al cuore
Piccole meraviglie
In questo sorriso triste
Che accoglie il tuo saluto
E la muta buonanotte
fm
Etichette:
All'Inseparabile amico della mia ombra
lunedì 28 settembre 2009
Poeme
Io non sapevo - dove andare
Incontrandoti - ho potenziato quella ricerca
Modificando l’aspetto
Aggiustando i capelli
Aggiornando il guardaroba
Apportando modifiche alle griffe
Non ti conoscevo
Incontrandoti - ho potenziato quella ricerca
Modificando l’aspetto
Aggiustando i capelli
Aggiornando il guardaroba
Apportando modifiche alle griffe
Non ti conoscevo
-
nonostante abitassi già la mia dimora -
Dormendo al piano di sopra
Per soffitto solo le stelle
In una stanza affollata di memorie
Amore - tenero e spartano - fa gli onori di casa
Conforme alla mia immagine semplice
Indosso un completo pantalone nero
Una maglia a collo alto
Poeme fa il suo ingresso
Lasciandosi alle spalle un brivido
Mi guardi di sottecchi
Io - osservo il tuo dire muto
Tenero e nuovo per me
Profondo e traboccante
Per ritrovare me in teDormendo al piano di sopra
Per soffitto solo le stelle
In una stanza affollata di memorie
Amore - tenero e spartano - fa gli onori di casa
Conforme alla mia immagine semplice
Indosso un completo pantalone nero
Una maglia a collo alto
Poeme fa il suo ingresso
Lasciandosi alle spalle un brivido
Mi guardi di sottecchi
Io - osservo il tuo dire muto
Tenero e nuovo per me
Profondo e traboccante
Per ritrovare noi - Qui
In quest’ossigeno chiaro
Non può avvalersi di quelle libertà…
Conoscerai
le sfumature di quest’anima
Lo
stile di vita - quel familiare eventoHa dissipato tutto nel suo credere
Non soltanto il glossario
Bensì - nella messa in atto - ha favorito lo spirito
Col
tempo ti rammenterai di questa solitudine
Dal
tempo ricorderai come quest’ultima è voluta Quale clima fertile nell’idealizzare
Per concepire - concentrando sempre su "amore" il pensiero
Che per principio non enuncia - non è questa la sede
Di cui non può e non vuole avvalersi di quelle libertà
Un’anima
generosa qual è
Crede
di poter dire senza difettoDi arrivare a togliere qualcosa in casa per donare
E non per questo sentirsi irresponsabile
Ama quel mondo lontano - diverso
Amalo anche tu Lettore
Meglio
saprai - e in miglior forma
Conoscerai
quella sua anima nomadeSempre alla ricerca di quel sogno
Irrequieto e irreale
Senza una meta - vagante sempre
Resta ancora la tua stella
Potrai osservarla ancora assorto nel tuo miraggio
Ti ha già conquistato l’anima solitario amico
I tuoi pensieri cominciano a temerla
Cuore tenero - cedevole cuore
Lei non ti chiederà l’amore - non in tal senso
L’amore concede tutto e tutto ama
E tu ami già quest’amica?
Lei è già tua da qualche tempo
L’amore perdona tutto - chiede di più a chi più ama
Lei chiederà a se stessa una visione onirica
Devota come un kamikaze
Sarà martire e signora - in questo credere
Petali Sparsi
domenica 27 settembre 2009
sabato 26 settembre 2009
ascoltami nell'anima
E’una comunicazione immediata
Una cognizione contemplativa
Sottesa a estrapolare delle cose l’anima
Immersa in questa Collina
Vasta
Silenziosa
Ne traduco i palpiti
Cogliendo dell’anima la sua ombra
Che prolungherò oltre l’infinito
Tra gli spazi siderali è l’ignoto
Rivolta a cogliere le sfumature
Privilegerò il tuo sorriso
La tua stessa lacrima
Fosse anche la più segreta
La più misteriosa
E’ un’ansia crescente
Dolente a volte
- da fissarne le impressioni -
In questo mondo immoto
A volte troppo pietroso
Duro
Sensazioni
Unicamente sensazioni
Nel silenzio immerse
fm
Una cognizione contemplativa
Sottesa a estrapolare delle cose l’anima
Immersa in questa Collina
Vasta
Silenziosa
Ne traduco i palpiti
Cogliendo dell’anima la sua ombra
Che prolungherò oltre l’infinito
Tra gli spazi siderali è l’ignoto
Rivolta a cogliere le sfumature
Privilegerò il tuo sorriso
La tua stessa lacrima
Fosse anche la più segreta
La più misteriosa
E’ un’ansia crescente
Dolente a volte
- da fissarne le impressioni -
In questo mondo immoto
A volte troppo pietroso
Duro
Sensazioni
Unicamente sensazioni
Nel silenzio immerse
fm
Reclinando l’anima alle sillabe rupestri
Era già fosca e solitaria quest’esistenza
Nonostante le profondità
Sebbene n’ammirasse verdi le gallerie
Le alte colonne - gli arbusti - i ruscelli
Meglio si adattava alle radure di un bosco
Scompigli irreparabili nell’anima
Malinconie tacite e velate
Di un’altra epoca
Che mai consegnerà all’oblio
Mai al passato remoto
All’ombra dei castagni
Dove questa vita si rifugia spesso
Dove ordine e bellezza filtrano la luce
Con deferenza
Questa forza
China l’intendimento al silenzio
Reclinando l’anima alle sillabe rupestri
Che - dei mormorii lievi
Coglie il respiro
Tu non puoi ascoltarlo
Puoi solo fantasticarlo
Mentre qui
Quel qualcuno
L’ascolterà per te
Qui - anche le pareti ti considerano
E si sorprendono alla folata familiare
Così, come si sorprende l’Io
Ormai coinvolto
Malato com’è nella verbosità dell’anima
Eredita la tua ambasciata
Nonostante le palpebre affaticate
Si intrattengono
Nell’ospitale clausura
fm
Nonostante le profondità
Sebbene n’ammirasse verdi le gallerie
Le alte colonne - gli arbusti - i ruscelli
Meglio si adattava alle radure di un bosco
Scompigli irreparabili nell’anima
Malinconie tacite e velate
Di un’altra epoca
Che mai consegnerà all’oblio
Mai al passato remoto
All’ombra dei castagni
Dove questa vita si rifugia spesso
Dove ordine e bellezza filtrano la luce
Con deferenza
Questa forza
China l’intendimento al silenzio
Reclinando l’anima alle sillabe rupestri
Che - dei mormorii lievi
Coglie il respiro
Tu non puoi ascoltarlo
Puoi solo fantasticarlo
Mentre qui
Quel qualcuno
L’ascolterà per te
Qui - anche le pareti ti considerano
E si sorprendono alla folata familiare
Così, come si sorprende l’Io
Ormai coinvolto
Malato com’è nella verbosità dell’anima
Eredita la tua ambasciata
Nonostante le palpebre affaticate
Si intrattengono
Nell’ospitale clausura
fm
venerdì 25 settembre 2009
Soffocando parole di vetro
Soffocando parole di vetro
Nel rumore del silenzio ottuso
Una nota limpida
Risvegliò la notte colma di mistero
Avvolta nella luce flebile di una candela
Un suono dolce
Carezzevole
S’impigliò nell’aria gelida
Avvolgendo lo spazio più buio
Il più glaciale
Insinuandosi nell’anima
Rotolandosi tra le sue anse discrete
Stanco sì
Ma appassionato
Rilegge la partitura
Soffocando parole di vetro
fm
Auguri Massimo
"Sull'amicizia
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora"
Con i migliori Auguri!
Asia
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KAHLIL GIBRAN - sull'Amicizia
giovedì 24 settembre 2009
Nuovi percorsi...
E’ forte il desiderio di condurti fuori
Dalla tua sfera di pensiero
Ti farò volare liberando la crisalide in farfalla
Non ti farò mirare soltanto a quel possibile possesso
"L’amore non si possiede
Né vuole essere posseduto" raccomanda Gibran
Utilizzerà il suo fiore
Grande e profumato
Appena sbocciato
Si donerà…
Non si separerà dal tuo amore sognato
Non lo farà
Vagabonderà
Senza un vero possesso
Senza valori precostituiti
Senza pregiudizi
Senza legami
Senza patria - Vivrà
Tu - dovrai perderti per poi ritrovarti
Dovrai rischiare di tuo
Scoprire il coraggio
Trasformando l’oggetto dei tuoi desideri in canto
Mutare quella sensualità in gratitudine
Solo allora - potrai veramente volare
Di fiore in fiore
Di prato in prato
D’alba in alba
Di tramonto in tramonto
Di tempo in tempo
Di tempo in tempo
Sfiorerai l’amore
Che nulla chiede per sé
Se non - quel volere bene
fm
mercoledì 23 settembre 2009
E' così lontano il suo battito
Sarebbe una combinazione straordinaria
Avvicinare il piccolo battito alato al tuo
Nel momento esatto in cui io
Entro nel tuo palpito
fm
Etichette:
Un mondo di colori
martedì 22 settembre 2009
Ti ritrovo ogni giorno
Ho parlato al cuore della notte
Lasciandole in custodia un’idea
Alle nuvole ho chiesto una scenografia
Un’immagine vera
La tua
A Eco ho chiesto
Che mi riporti una voce a me
Indugio
Ponendomi in ascolto di un oscuro tumulto
Con un sorriso fiducioso
Mi avvicino
Con i miei occhi castani
Osservo
E’ la mia unica distrazione
Attribuire valore alla carezza del vento
Ritrovandoti ogni giorno
lunedì 21 settembre 2009
Auguri Daniele
Resti in questa musica (RIPROPOSTA)
E’ un’anima inquieta
- quella che si offre al tuo sguardo -
Ha bisogno di te
Quindi – si ripete…ama replicarsi
Ascolta sempre Chopin nei momenti di te
Le sue romantiche musiche
Divengono una parallela nostalgia
Profonda – intima
Privata
Non lo sapevi?
Anche lei è una malinconica sognatrice...
Restale accanto in questo isolamento
Con la sua musica - ti ha nel cuore -
Questa sua vita è salda
Prende il largo la notte nel suo dispiegarsi notturno
E si conferma al piacere della mente
Rinnovando queste sue fantasie per te
E’ un’abilità dettata dal risveglio
Quella che l’io vocalizza
E’ la gioia assoluta di un cuore dopo un riavvio
L’immagine che ha di te
Inaspettata e vera
Come questa musica…
Briosa e spumeggiante
Romantica e incantevole
Solida nella sua ispirazione
Diretta a una ricerca espressiva
Poliedrica
Giovane
Introversa
Si propone a queste corde
Che avide e tese
Vincono sulle sconfitte
Muovendo verso la poesia
Le accogli?
domenica 20 settembre 2009
Inutilmente
sabato 19 settembre 2009
Chopin Nocturne No.20 cis-moll Op.posth
Ho scavato nella Terra
A mani nude
Ho asportato quella piccola zolla
Poi
Con cura ho collocato il mio cuore
Nell’attesa solenne
Che la Terra avoca a sé
Questo vuoto errante
Etichette:
Chopin Nocturne No.20
venerdì 18 settembre 2009
Testimone l'attimo
Il sole è ancora incandescente
Il suo raggio perpendicolare
Penetra ogni cellula di me
Raggiungendo la minuta impalcatura
Mi guardo intorno
Con la sensazione di condividere questo momento
Quasi fosse una confidenza
Tacita
Riservata
Sensibile
Testimone l’attimo
Reso possibile da un desiderio
Struggente
Cagionato dalla bellezza della campagna
Con i suoi colori mutevoli
Dall’oro delle spighe
Al giallo dei girasoli
Percepito qui
Valicando le emozioni
Filtrate dal cuore
Attraverso il belvedere degli occhi
L’attento distillare della mente
Con i pensieri ancora chiusi per la paura
Che possano raffreddarti
Mentre cerco di conciliare questa vita
Soffocando quel desiderio…
Impasto questo sentire
Affondando
Le mie radici in te
fm
Io non so
giovedì 17 settembre 2009
Buonanotte Sogno
Vorrei scrivere per te vocaboli nuovi
Silenziosi
Profondi
Che ti dessero il senso dell’infinito
Che ti regalassero sollievo
Mentre osservi il mare
Invocherò la dea del Silenzio
Chiederò
Alla dea della Riflessione…
Inchinandomi davanti alla malinconica dea
Mi sarà di conforto ogni sensibilità
Mi avvarrò di ogni fascino
Muto
Inconsapevole
M’intratterrò con loro in questo tempo
Chiederò umilmente il dono della Poesia
Per questo sogno errante
Mai riposto nel cassetto
Implorerò
Come sottrarsi ai sogni...
Per ora - non ho avuto il tempo
Per disabituarmi alla notte
Per ora...
Buonanotte sogno
fm
mercoledì 16 settembre 2009
Efficace indagine ...
Passo i miei giorni in compagnia di amore
Profondità
Episodi
Restano con me
Indelebili nella memoria
Originale attrattiva
Efficace indagine dell’io
Esperienza di vita
Non mutabile col tempo
Palpiti privi di qualsivoglia gerarchia
Intolleranti alle tirannie
Che deliberatamente offendono
Quello che in me
Libero si aggira
Pensiero
Arte
Natura
Amico lettore
E’ una regale indigenza quella che ti dono
Allevierà il tuo cuore in questa sofferta vita
Trova del tempo per la poesia
Rivelatrice di un arricchimento interiore
Rigoglioso mondo delle vastità
Delle idee prescelte
Virtù solitarie
Intense
Che nell’anima trovano spontaneità
Rifugio
Patria
Consapevoli dei possedimenti tutti
fm
Quella Felicità Promessa...
E’ un vento freddo – pungente
Quello che mi spinge a cercarti tra la pioggia sferzante
In questa landa deserta - Vago
E’ un’ansia crescente
Quella che incalza stasera - mentre lentamente avanzo
Nell’interminabile collina della Rocca
Rifuggo il pianto
Riscaldo il cuore nel tepore di un ricordo
Riaffiora dolce il viso familiare
Ho appena ultimato “Petali Sparsi”
E la tua anima è ancora trasparente per la mia
Che come un guado lambisce la tua
Resto in attesa…
Lontano i rumori del silenzio
L’alba trionfa sulla notte
E il cielo assume colori tenui
Mentre accoglie questo giuramento
*****
Ci separiamo noi
Senza un abbraccio
Senza una carezza
Non perderò la speranza
Quella felicità promessa suona falsa
fm
Dove la sera
martedì 15 settembre 2009
Indifesi...
Mi rivolgo a te - Uomo del mio tempo
Peggior nemico di te stesso
Che nell’etica cerchi rifugio
E poi ti comporti con altro istinto
In quella crudele mattanza
Parlo di donne
Dico di bambini
Non difendere all’origine quella tua tesi - non c’è…
Non seminare solo nel tuo orto
Che fa di te uno splendido egoista
Ti dirò cosa mi pesa
Più volte ho assistito a dei comportamenti bislacchi
In un mondo rozzo – inopportuno
Scene di un eludibile disprezzo
Nessun ritorno di rispetto per alcuni
Discriminazioni
Pregiudizi
I deboli - gli indigenti - i più colpiti
Non incatenare quei sentimenti…
Lei - troppo è sicura del suo amore cresciuto nei valori
Bambini troppo indifesi
Facili da calpestare
Sappiti controllare - Uomo
Hai anche tu una madre
Una sorella – magari un figlio
Qualcuno da amare
Negli ultimi tempi hai assunto un aspetto cupo
Provocante
Assalito da qualcosa di brutale
Parlo a te che agisci da inumano
Parlo alla tua disperazione priva di valori…
Nella tua animalesca coalizione
Non elargisci più calore
Inaridito
Non hai più tempo per desiderare
“Ricorda: generosamente hai ottenuto - generosamente dona”
Addestra il tuo cuore in ciò che è bene
Ricordati - le azioni del cuore non si disperdono mai
E l’estasi è sublime
Non sfuggire quest'ultima concessione
Non rinunciare - Provati
Fuori della tua recinzione c’è ancora vita
Non assalirla…
C’è un altro amore
fm
lunedì 14 settembre 2009
Vestivi Farfalle
Insondabile anima
Un alito di vita t’investì - esistendo
Sull’orlo di un sogno indugiasti
Capace d’amore
Grande nel dare
Eroina tu - vestivi farfalle
Vivendo nell’ombra
Del tedioso lamento
Nel dolore profondo
Ti affidavi al sogno
Devota
Sapiente
Senza contendere
Duravi
Sostavi ...
Nelle cose vissute
Sfiorando l’Universo
Nell’Ossequio più deferente
Nella riservatezza assoluta
Devota
In compagnia di un pettirosso
Ne coglievi la quiete
Fedele
Ancora oggi è così
A un’ora dalla sua vita
fm
venerdì 11 settembre 2009
Le imperfette capacità...
Con infinita persuasione
Invoco il silenzio
Ancora una volta
Stringo a me un ultimo affetto
Se ho dato vita a delle sensazioni spiacevoli
Me ne dispaccio
Naturalmente
Confesso le mie inadeguate capacità
Non ho ancora accolto la tua filantropia
Ma non posso rimproverarmi per questo
Tutto ciò che ti riguarda
E' vissuto in questa suggestione
Ne osservo i colori
La grandezza dell’anima
Ho scelto la parte migliore di te
Nessuno la potrà scorgere
Solo questi occhi
Nei momenti trascorsi
Nell’emozione dell’eco
fm
giovedì 10 settembre 2009
Fruscii silenziosi
E’ ancora chiaro
E l’anima si concentra accogliendo quelle profondità
Che in lontananza osservo
E’ una striscia luccicante al sole
La vedo perdersi tra la distanza e il bianco arenile
“Tutta una vita per imparare a vivere”
Procedono silenziosi miei pensieri
Insicuri accordi
Nelle meditate notti
Come rocce giacciono
Di fronte a questa malinconia
Dipinta con colori tenui
Grande
Al punto che non ama a farsi sottrarre nulla
Quasi a voler sottendere a quell’economia…
Con voce fioca
Con amabilità infinita
Ricuso dell’anima il pianto
Restando in ascolto dei tuoi passi
Per me - fruscii silenziosi
Un attestato di onorabilità ai ricordi
Vorrei parlarti a lungo di quella strana luce
Che nel giardino raffigura la tua icona
E rivelarti nel segreto
Come il vento disperde le tue orme
Come in un quadro
Accendo anch’io una candela
Che faccia riemergere dal fango
Lieve la creta
Ho conferito un attestato d’onorabilità ai miei ricordi
Ci sono tutti
Tutti
Ad uno - ad uno recitano la loro parte
Non sono ancora alla deriva
Immobile
Articolo con loro teneramente
Evidenti i rischi in questo cavillare
Lettore
In tutti gli elogi si celano delle falsità
Solo i sentimenti profondi
Sono esonerati dalle insincerità
Si differenziano
Vivono nascosti
E ‘ una sequela di eventi questa vita
L’interazione è debole troppo
Fa solo il gioco della parte
Mentre la perturbazione è infinita
fm
mercoledì 9 settembre 2009
Dolorosamente fredda e - molto è sottaciuto
Mi stringe complice quest’amica
Si affretta a scavarmi dentro Lasciando in eredità soltanto parole
Insensibile alla mia sofferenza
Rielegge attentamente il ricordo
Che raggiunge me
Raddoppiando il pensiero
Precipitato com’è dal limbo
Dentro i raggi della luna
Invoca ora il silenzio - la pace
Quale unica compagniaDentro i raggi della luna
Invoca ora il silenzio - la pace
Considerando inconsciamente
Popola quel mare
Bisbigliando alla sera - l’intesa
Nell’intensità della stessa idea
Popola quel mare
Bisbigliando alla sera - l’intesa
Nell’intensità della stessa idea
martedì 8 settembre 2009
Ottobre
Amore
E’
profondo questo provare
Sono
qui a dispiegarloCon messaggi semplici
Sono molte le cose in essi contenute
Penano per la tenue ricezione
Rammentami
al tuo cuore lettore
Alla
tua energiaLa tenerezza non ha età
Non chiederti se questa impalcatura è esile
O Fragile a tal punto
Da non poter sopportare il suo fardello
Sarà
amabile sempre
E’
una promessa con teDi ciò che non vuol morire
Penserà a te come un piccolo piumato
Con le stesse attenzioni
Non sarà mai passata - né troppo adolescente
Ti sarà conchiglia - casa
Restandoti vicina
Sosterrà a distanza quel tuo ideale
Benché lontana avrà ancora mani
Forti e tenere
Dureranno in questo esistere
Tu
- non arrivare in ritardo
Verso il Mare (bis)
Ho guardato verso il mare
La distanza non ha lacerato l’incanto
A questa vita è fatto divieto
Perdere di vista quel pensiero
Un po’ appartata
Con aria sospettosa nel silenzio
Per non essere vista
Ha considerato ancora il cielo
L’osservazione è stata profonda
L’amico raggio era al tramonto
I suoi raggi
Filtravano attraverso un drappo grave
Dipingendo la superficie piatta e luccicante
Di un rosso dorato
Una luce straordinaria…
Nessuno si è accorto del mio scrutare
Nessuno ha notato l’assenza
Nonostante il pallore del viso
Nonostante spettacolare l'immagine
Non smetterò mai di cercarti nell’immenso
Ritroverò in questo parlare sommesso
I silenzi del cuore
Preziosi
Tesseranno ancora aliti di vita
Intrattenendoti
Qui la magia
lunedì 7 settembre 2009
“Indirizzata a chi la leggerà per primo…”
Il profilarsi d’un silenzio latente
Conferisce a questo incanto
Un monologo
Stracarico di emozioni
Di tensioni
Che sottendono verso la sua anima
Amico lettore
Assorbendoti
Con convincimenti allegorici
Nei coinvolgimenti emotivi
Intervallati
Tra natura e canto
Ascolterai le note espandersi per l’infinito
Ragguardevole melodia
Offerta da questo cuore
Nel freddo pungente
Nella sete più viva
Impotente
Dissotterra le giovani radici
Ripescate dalle profondità del fiume
Che ora aleggiano
Come piccole particelle nell’Etere terso
Presenze
Che si collocano ora
Fra le splendide Vette
Dove una zolla incolta
Dove la stessa roccia
Reclamano deferenti
Le giovani profondità senza patria
Quali - invisibili energie solitarie
Lago
27/02/05
Se ci sei...
Vivo l'Istante...
giovedì 3 settembre 2009
Intese
Appunti scritti con l’umile penna della memoria
Digiuni – accompagnati da cristalli di rugiada
Vuoti al vaglio
Immagini
Muto stupore
Tenacemente conservati
Necessità
Avvertite come un dolore
Semioscurità presenti
L’imprevisto ritorna
Con maschera antica
Distensioni
Dentro la mia notte albeggia
Un palpito lieve
Vagheggia nell’invisibile
Nobile - Sacro
Tu non temere
Investirò quell'autorità morale
Eserciterò la saggezza
Non crollerò - né resterò sola
Piuttosto tu
Asciuga quelle lacrime che ti rigano il volto
Qui- tutto converge per la tua esistenza
fm
mercoledì 2 settembre 2009
Omaggio di fine estate
Sei sempre qui
Tutto di me ti racconta
E’ un credo profondo
Radicato in ogni centimetro di vita
Senza più nome
Ti vive
Un filo reciso
Registrato qui per spessore
Su di una pagina bianca
Immaginazioni
Segnali
Richiami che assordano la mente
La stessa notte
Preghiere consegnate alla cripta di un tempio
Allo stesso cielo
Compagno che ammiro ogni sera
Che amo ogni giorno
Solo un po’ più vasto
Più popolato
Troppo - per quest’anima solitaria
Che vorrebbe riempirlo di ciò che ti è più caro
Compreso l’ossigeno
Le molecole d’acqua
Senza sovrastare i tuoi sogni
Senza ferire il tuo cuore
Condividere le voci
Lo stesso plasma
Non so se riuscirai a distinguere l’afflato
Questi poveri versi affidati all’etere confinante
Io non so se riusciranno
A lacerare l’aria senza frantumarsi
Raggiungerti con questo biglietto
E’ per te
Con il permesso di amore
Omaggio di fine estate
Ho atteso l'imbrunire tra la Via Lattea
Ho camminato dentro il mio dolore
Costeggiando il deserto delle solitudini
Senza voltarmi mai
Senza mai passare per la mia casa
Vicina al silenzio
Vicina al mondo a te adiacente
Ho sostato tra le sue sillabe
Ho ascoltato il sommesso raccontarsi
Dapprima con lieve diffidenza
Poi
Con una sempre meno resistenza
Ne ascoltavo le confidenze
Lungo gli argini della collina
Ho atteso l'imbrunire
Viva
Per arrivarti dentro
Oltre la chioma degli alberi
Le amate stelle
Ancora sopra
L'infinito
E' un procedere indipendente
Inconsciamente
Predomina questa volontà
Finestra aperta sulla vita
Strappa fili d'argento alla luna
Per proteggere il suo bene
Baluginante
In questa sera siderale
fm
martedì 1 settembre 2009
Solo la tua anima può...
Come sono morbidi adesso i miei pensieri
Ora che - privati sono di quell’accoglienza…
Si rivelano timidi
Filtrando la luce della luna
Dove sono i tuoi?
Ne hai mai ravvisato il tremore nel brivido?
E ora dimmi
Avverti anche tu il profumo dell’Autunno?
Qui
Un rumore lieve raggiunge la stanza
La porta è chiusa
Nessuno può tenere d'occhio l’interno
Solo la tua anima
Può vedere ciò che celato è - all’esterno
Mentre - come nuovo - rivive il suo deserto
fm
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