martedì 30 marzo 2010

Quasi fossi tu

Ho dormito con te sulla terra nuda
Amo ancora credere nel tuo ricordo
Impenetrabile
Segreto

Avverto ancora quei brividi di freddo
L’anima si erge a difesa d’alcune note malinconiche

Mi stringo al silenzio
Scricchiola
Quasi fosse tu sulla mia pelle



fm

lunedì 29 marzo 2010

Silente l’anima sull’argomento

Non mi riciclerò all’infinito
Né suiciderò la mia autostima in questo amore tiranno
Ricuserò quegli elementi che colpevolizzano l’Io
Non sarò censore di me stessa

Hai doti eccellenti
Non possono derivarne sentimenti di sfida
Non ti presti alla rabbia
Né al rancore

Non focalizzerò più l’attenzione in questo sentimento
Ingigantendone i pregi
Esagerandone i difetti
Nessun amore è perfetto
Nessun uomo è di te migliore

Ho con me la tua polvere di stelle
Sfiorandola
L’ho appena consegnata “all’orecchio della notte”
Assurdità
Follia
Corrompono ogni mio dire

Silente l’anima sull’argomento
Iniquo calcolo in questa calda estate



fm

sabato 27 marzo 2010

Incrollabile nell’attesa




















Tutto ciò che fai
In quest’attenzione si porge
Esercitando un certo fascino
Analogamente
In tutto ciò che agli occhi sveli
E’ incantevole

Tu in ogni fiore
In ogni filo d’erba
In ogni albero
In ogni roccia

Per questo nutro devozione verso Dio
Assieme a lui – onoro questo ideale
Che ha fede in questo proferire
Permeato di echi lontani
A tal punto da interrogare le stelle

Gole abitate - cime frastagliate
Fonti amiche
Inesauribili miniere
Nella vostra vastità ritrovo le radici

Ogni istante mi chiedo cosa tu stia facendo
In quale dove ti muovi
Quale preoccupazione o gioia ti vive
Sospirando – mi affido ai sogni
All’armonia di un verso
Tranquillità chiedo per quest’anima
Incrollabile
Granitica nella muta attesa

Capitolazione illimitata
- non mi tedierò -
Commoventi sono le idee nel crepuscolo
Soggiornano dentro l’amore
Che ama spendersi per l’intimità del cuore



fm

Le Ghiande



























Ero con te mamma
Passeggiavamo
Verso i campi dalle zolle fresche
Accarezzavamo l’orizzonte dorato
Ti parlavo di raccolti
Di terre fertili coltivate a grano - girasoli

Tu ascoltavi devota
Mi guardavi sorridere
Accarezzavi la mia giacca
Aggiustavi il cappuccio
Mi sfioravi la guancia

Allungavi quelle tue manine esili e tremanti
Verso la quercia - le ghiande erano attraenti
Nei loro colori autunnali ne volevi un rametto
Ho dovuto prendere quello più bello
Il più pesante
Le ghiande ti affascinavano
Piccole e colorate in autunno

Le avvicinavi ai miei occhi sorridendo
Ne contemplavi il colore
Non parlavi - dai gesti intuivo che ne individuavi il tono
Le tue ghiande mature simili alla tinta dei miei occhi

Lo so mamma - sono grandi e castani
Assumono il colore della zolla bruna
Ti piaceva l’autunno – era ed è ancora la nostra stagione
La fase che addolcisce la Natura
Assieme alle tue confetture
Alle riserve per l’inverno a seguire

Oh Mamma - né assaporo la felicità ora
Alquanto chiara e possente
Insieme con te - ancora adesso
Assaporo i sapori del bosco
Bacche dall’aspetto del corallo rosso
Dove i ragni tessono le loro coperte trasparenti
E le altre piccole creature trovano riparo tra le fronde

Non c’è dolore mamma – non più
La rassegnazione ha occupato il suo posto
Ancora insieme
Ancora accese nei colori autunnali
“Nel dolore di vivere - più dolce a sopportare che a perdere”
Osservo la tua immagine
Una figura di un’incantevole bellezza



tvb

Franca

Buon compleanno mamma



















Sono solo piccole cose quelle che faccio,
Ma in ognuna di loro c'è il mio cuore.




Infiniti Auguri







Con tutto l'amore di cui sono capace.
Franca

venerdì 26 marzo 2010

Poema






















Assente dalla tua vita
Senza rivali
Nel vagabondare randagio
Danzo sotto i raggi della luna

Ascoltando il vento
Che mi riporta la tua essenza
Avvolta dalla notte

Poema
Che scoprirò presto
Restandole accanto
Dove?
Qui!



fm

Come sempre, una rosa per te





















Asia, ricambia il delicato pensiero.

mercoledì 24 marzo 2010

Non smarrirti oltre

Mi allontanerò dalle consuetudini
Sarò più attenta in questa primavera
Ascolterò per certo la tua pena
Sarà il mio canto
La mia poesia

Seguirò dell’anima tua ogni mutamento
Lenirò per quanto mi sarà possibile il dolore
Quello che hai dentro
Lo so - è stato amore - è ancora tale
Profondo

Lo sa bene questa donna
Tu amavi la sua compagnia – gioia profonda
Tu amavi il suo cielo (nonostante fosse un poco annebbiato)
Foschie dicevi - foschie
Lei non ti amava - voleva solo dominarti
Ed è passata in gran fretta

Impertinente amore
Vasto è il tuo mondo
Senza limiti l’ipocrisia
Ed è difficile ora - quantificare i danni
Commutare in gioia la pena
Non c’è un eroe – né un’eroina

E’ solo un monologo
Non si vive di false delizie
Né di elegante bellezza
Non sono sudditi fedeli

Ma non può essere immune da una sofferenza
Chi deliberatamente calpesta un fiore
Fa troppo male al cuore – l’anima ne è ferita
Non sarà facile il recupero - né indolore

Allegoricamente
Mi piace affermare quel confronto
Soprattutto - non sarà facile per te
Togliti da quest’apprensione
Non smarrirti oltre

“ Vi sono Eunuchi nati dalla madre
Vi sono altri resi tali dagli uomini
Altri per propria scelta”



P.S.:

E' un vecchio testo che propongo alla Vostra c.a.
Sin da ora il mio grazie.

asia

martedì 23 marzo 2010

Alla voce del silenzio

















"Proteggerò quello che è stato di questo edificio
Spolvererò le bianche pareti
Le cospargerò di aria fresca
Di nobili proponimenti

Ogni tuo intervento
È stato qui accolto come un affresco
Colorato e fidato
Tale sei stato tu per me
Che Dio voglia proteggere sempre il mio monile
Incastonato qui
Tra sogni e attese"


fm

Natura

domenica 21 marzo 2010

Per te che ascolti













Ho dato ascolto all’acqua tra i sassi
Così - come ho ascoltato il vento tra i castagni
Entrambi sono andati lontano
Ora un silenzio assordante

Per favore vento
Puoi tornare a soffiare sopra le foglie?
Non passerò in rassegna il tuo sibilo
Né ti chiederò il percorso
Ma riportami il suo credo

Il mio cuore è malato
Per la malinconia
Puoi aiutarmi a guarire?
Nulla porta conforto in questo spleen
Solo la certezza della sua presenza
Trasformerebbe in crescita i giorni provati

Risparmiando l’anima dalla morte certa
Restituirebbe vita a questo abbaglio
Non credi?

I dissapori
Le amarezze
Fanno vivere nel buio
Non parlo per me
Ma per te che ascolti




fm

giovedì 18 marzo 2010

Quell’indicibile speranza

Ti avrei già scritto ieri
Ti avrei senz’altro scritto da qualche tempo
Ti ho fatto visita
Ti ho già cercato tanto

Perdona questa libertà
Che si rivolge a te - fuori provincia
Che da qualche tempo la onori con la tua amicizia

Parlami di te - parlami
Tu che sei padrone di te stesso
Tu che tacendo
Troppe cose sveli

Sfrontata è quest’amica
Vorrebbe interpretare i tuoi silenzi
- Stimato amico -
Antichissimo affetto - ti aspettava

...dove arriverò
Preziosissimo anello della mia memoria
Dove raggiungerò quel fine?

A poco a poco - voglio raccontarmi
A piccole dosi ti racconterò
Caro dolcissimo ricordo
Rammenti quel nostro primo incontro?

Spesso la tua ombra allunga
Distanziata - segue la mia
Là - dove solitario solevi ascoltare il vento
Nel tuo sguardo perso
In quell’indicibile speranza


*****

lunedì 15 marzo 2010

Polvere di Cantor























Infiniti auguri "polveredicantor"




fm

domenica 14 marzo 2010

Davanti allo specchio dell’anima

Vorrei che questo rivelare
Ti tenesse avvinto
Davanti allo specchio dell’anima
Irreprensibile è il suo dire
Non deviare mai da questo suo free style

Soccorri in tempo questa vita
Ha un rinnovato bisogno di saperti vivo
Non ti sarà straniera
Né ignoto il messaggio

Da te mi separano alcune miglia
Ti vedo sai?
Sei in quella dubbia resistenza
Che riparo cerca
La - dove malcelata ostenti quella sicurezza

Perché questa fuga
Quale sindrome ti vive
Dimmi - quali gli eventi

Non condannare questo bene
Non essere con lui superbo
Non essere sciocco da celargli il volto
Conosci e plaudi la filosofia
Colei che tra gli intellettuali vive

Anche questa donna vive nei silenzi
Senza una ragione
Ha solo il torto di volerti qui
Nondimeno vive
Vive nell’esilio donato
Molto più duro che quella pena capitale

venerdì 12 marzo 2010

In questo breve viaggio





















Sempre più presente
Nel corrente vagabondare
Sempre più certa
In questo credo fluente

Osservo l’immensa distesa
Ospitare le stelle
Infinite
Ognuna così isolata
Luminosa
Distante
Eppure - così vicina

Arricchita da un crescente pathos
Reso bello dalla magia di un sogno
Nel riparo ovattato di un’attesa

Di grande effetto è
In questo breve viaggio
Chiamato vita


fm

giovedì 11 marzo 2010

Il riflesso di questa percezione

Com’è timido questo mio dire
E come l’anima avverte quella fragilità
Quando di sottecchi avverte la tua alterigia
Soffre

Vorrebbe nascondersi fiducioso
Strapparti ancora quel sorriso
Oh sì - porlo in bella vista
Non deprimendolo in quella convenzione
Troppo coercitiva

Tu - non sputare veleni su questo bene
Non viverlo come un’oppressione

Dov’è la tua anima Poeta?
Dov’è la felicità promessa?
Dov’è la tua intelligenza?

È qualcosa che soltanto l’anima può riconoscere
Ben nutrita di te – tratterrà per sé il tuo sguardo
I luminosi dettagli
Dove riconoscere l’inevitabile
L’irresistibile

Premurosa accoglienza
Non tormentarti a lungo
Impara a condividere ciò che mai è stato tuo
Se non il riflesso di questa percezione


fm

mercoledì 10 marzo 2010

V’è immutato il linguaggio del cuore

Certe sere
Quando la luna nella sua riservatezza
E’ complice
Sfioro il mio sogno
Accarezzandolo dolcemente

Imploro l’amico raggio
Affinché non mi raggiunga la tristezza
Né il rimpianto
Fugando così la malinconia

Sconfinano in ampiezza questi pensieri
Abitando una casa non del tutto pertinente
Circondati dal ronzio delle Api

Sospendo il sogno
Portando le mani al cuore
Lui non può dormire
Mentre loro ti accarezzano piano
Lento si fa il respiro

Si ricompone l’anima
Nella sua nudità integrale
Le mani stringono qualcosa di speciale
Sono ipovedenti
E non riescono a parlare

Ma nelle carezze v’è immutato
Il linguaggio del cuore




fm

martedì 9 marzo 2010

Mi sopravviva di te il ricordo

Per quanto tu voglia immaginare
Non arriverai del tutto a comprendere
Questa memoria
Immersa com’è in queste vastità
Esteso territorio per poter sognare

Non ho nulla con me
Solo un lembo di cuore mi accompagna
In questa dura realtà
Intraprendo seria la vita

Userò regolarmente la matita
Trasgredirò
Mirerò alla crescita
Esplorerò con mano le emozioni
Nella diversità sarò me stessa – sempre

Cancellerò tutto (almeno ciò che di sbagliato in me vive)
Con fatica cercherò le parole
Adatterò quella frase
Desidero rappresentarti al meglio
Vita

Non ho un maestro al mio fianco
E non sono certa di imparare questa professione
E’ un mestiere duro a volte si cade
Ed è desiderio mio non arrecarti danno
Né disturbo
Né delusione

Assolvimi lettore
Se non riuscirò a donarti il meglio
Ciò che amo di più è in ogni luogo
Mi sopravviva
Mi sopravviva di te il ricordo



fm

lunedì 8 marzo 2010

Pensiero esule




















Quelle piccole oasi
Dove l’anima mia tende con tutta la sua forza
Per non trovarsi naufraga nelle ostilità

Non presterà orecchio all’inquietudine
Costretta dalla razionalità ad andare avanti
Non turberà questa sua mente

Giocosità
Serbagli memoria di quel tempo spensierato
Offrigli ospitalità
I suoi sono nobili pensieri
Effigialo del tuo suggello

Non è dato a questi occhi scrutarlo dentro
Ma non resiste questa matita
Desiderosa com’è di quella vita introversa

Nessuna emozione è più impudente
Di quella che annuncia un pensiero esule



fm

domenica 7 marzo 2010

In questa Primavera


























Guardati dentro
Confidati con la tua vita
Rimani in ascolto
Di quella parte di te più intima
Estrema - confinata

Non ammutolire
Di fronte all’anima
Diffida della noia
Uccide il pensiero più nobile

Infinite bontà ti ha riservato il Cielo
Celebra l’incanto nella Natura
Nell’Infinito
Spazio
Tra te e l’etere sovrano

Supera ciò che ti si oppone
Mostrati nella misura più equa
“Sii libbra di ciò che è giusto - di ciò che è bene”
Difendi l’idea
Rendila originale
Inviolabile

Riabilita l’antico - assetato nel presente
Consolidando l’amicizia
Accrescendone l’affetto
Dipingendone i colori
Polline
In questa primavera


fm

venerdì 5 marzo 2010

Leggendo Bayron - quella schiavitù

"Ricordati che tutte le dottrine esistite ed esistenti (anche per la nostra cristianità) non vennero declamate nei Templi, bensì – su di un Monte.
Così è per i Musulmani ed altri.
Ovunque è luogo per pregare"




Per te
Andrò alle radici di tutte le cose
Alla ricerca di quel mondo sublime
Dove la gioia e il dolore – entrambi - nutrono il cuore
E i chiaroscuri vivono inseparabili
Verso un luogo qualunque 
Dove il dolore e la gioia trovano origine

Per te
Estrarrò ancora dalla natura l’incanto
Ascolterò il mare
Io tacerò di fronte al suo ritmo fluttuante
Tacerò

Rimuoverò con cura gli ostacoli
Rimuoverò quei sassi nel torrente fragoroso
Trascinerò via quelle pietre grosse
Libererò il tuo cuore dalla schiavitù

Con forza persuasiva
Inebriante – trainante
Diverrò ogni cosa per una qualsivoglia persona
In viaggio sempre nelle strade dell’anima

Per te
Osserverò quel cielo non ancora mutato nella sera
Cercherò di farti raggiungere da questi palpiti
In un linguaggio nuovo - semplice
Che della selva spoglia è ritmo silente





fm

giovedì 4 marzo 2010

Lesinando




















Ho appena letto tra le righe
Attardandomi tra le tante cose

Ho ammirato le più delicate
Sognando le più fuggevoli attenzioni

Ho idealizzato l’astratto
Donandogli spessore
Forma
Consistenza

Lesinando la gioia
Offerta su petali di cristallo
Per differirla ai poveri di spirito



fm

mercoledì 3 marzo 2010

“Pur di non trascurare oggi, quello che ieri amava”











Imperante è questa sacralità
Che - muovendosi nell’etere
Si compiace dei silenzi incontrati
Nel fuggevole romitaggio

Rimprovera il tempo per le sue ali spezzate
Sprezzante - la priva del lungo abbraccio
Dello straordinario intendersi degli occhi

Arco temporale
Non occupare mai il posto dei ricordi
Scuoti la sua anima - fino a farla vacillare
Nelle sue linee verticali

Grandezza dell’amore

Vive nell’affanno questo amore
Non ha mai tradito
Né lo farà nel tempo
Rammenta quelle sue idee liberali

Ricorda - com’è tutto piccolo in tua assenza
Cosa non ha fatto per te
Cosa non farebbe ancora
Fredda stagione
Non piegherà la testa

Non oltrepasserà la staccionata
Dove tutto è statico
Dove tutto è invecchiato
Chiede permesso all’anima
Si farà raggiungere dentro i luoghi più appartati

“Pur di non trascurare oggi, quello che ieri amava”




F.M.

martedì 2 marzo 2010

Ti cerco più in alto




















Congedo le ultime ansie
Guardandomi dentro
Continuo

Metodicamente
Animo lo sguardo – la vita
Dopo un attento esame
Ti cerco più in alto

Verso la luce
Nell’amicizia profonda
In questo comprendere
Onesto
Tenace
Capace d’un gesto

Costeggio la tua anima
Attratta da un sole tiepido
Ti restituisco l’infinità
In cambio di un pensiero


fm

lunedì 1 marzo 2010

Scenografie




















In ossequioso ascolto
Con passi felpati disperdo la mia voce
Che dolcemente si racconta al cuore
E’ un mondo ostile
Eppure sempre affascinante
Lentamente - dilatano le pupille

E’ uno spettacolo inimmaginabile
Paesaggi lunari mi accolgono
Mentre intrepido il vento - i semi disperde

Interminabili scenografie
Mutevoli sempre
Vagabondaggi e feste fra gli alti piani
Popolati da selvagge creature
Fascino sublime

Sovente ho riposato il mio cuore
In queste fantasie
Tra l’ospitale accoglienza
Della gente semplice
Vive nel ricordo del saluto

Amati monti
Porto con me le vostre vette
La roccia fredda e scura
Di una notte gelida e senza luna
Con me alcuni sassi
Dove la mica abbonda riverberando al sole
Formata qui - in questa armonia

L'avvolgerò con le nuvole stasera
Spiegherò quel drappo che avvolge i miei pensieri
Dove sovente lo sguardo stupisce
Consolando l’anima



fm