venerdì 30 dicembre 2011

Domani - al massimo dopodomani






E’ una consapevolezza questa comune sofferenza
Che pone accenti su fatti concreti
– compiacendoci -
Ricusa a priori risonanze
Echi
Sensazioni

Spoglierà questi sentimenti
Nel farlo sarà serena
Metterà a nudo le nostre anime
Non cambierà nella sostanza – ma nella forma
Obiettando
Non più terra straniera
Né saluto distratto

“supplirà all’eterna veglia”

Con ragionevolezza
Con libertà
Con delizia

Annoverando alle nostre anime questi sostantivi
Domani - al massimo dopodomani



Felice Anno Nuovo!

Franca

mercoledì 28 dicembre 2011

Le inutili resistenze








Priva di ogni forza coercitiva
L’anima è presente

Non essere timoroso del presente
Non occultare la tua volontà
Né il sentimento

Non essere inerte – ti è richiesto
Libera la tua anima dall’ansia che la pervade
Poni la stessa vita in azione

Del tempo infrangi le inutili resistenze

Ricorda
C’è un’anima sempre
Ovunque si ravvisino dei vincoli



asia

martedì 27 dicembre 2011

Impolverata di te







Radici abbarbicate
Lungo sentieri impraticabili
In questa esistenza
Che vuole vivere
Che ama stringersi attorno alla vita
Tra pareti rocciose
Con mantelli stinti

Ciottoli sforniti della parola
Sprovvisti del conforto
Con dita doloranti (rese fragili dagli indolenti)
Sotto il raggio obliquo
Insufficiente
A redimere questa sofferenza

Nonostante le felci
L’amata Landa
Nel crescente silenzio
Tenero come una parola “distante”
Si inoltra

Avanza con alterigia
Nel pallore della luna
Mentre la terra sotto i suoi piedi
Assume il colore prediletto



Tu - riposa nel tuo sogno
Buonanotte Voce


fm

domenica 25 dicembre 2011

****





Sbiaditi ricordi con affanno cerco
Inventando la tua magnifica figura

Le sfere del tempo lunghe e dorate
Che generosamente hanno segnato il tempo mio
Ingenerosamente
Hanno scandito il tuo

Mi conforta un’idea
Anche quando sarò una collassata stella
Di me tu avrai quel tenero ricordo
Mi penserai con soffice abbandono
Ne sono certa

Ammira - se puoi - nella tua notte buia
I tenui delicati colori
Che solo gli artisti sanno immaginare
Stendere

Per te - io - ho inventato il sublime
Teneramente
Appassionatamente

Coltiverò i fiori più belli
Dal sorriso tuo - senza inganni
Prenderò curva
Dolce
L’acuminata spada dell’ostilità

Mio dolce e tenero rimpianto
Tua figlia non avrà paura
Di osare
Né di avere coraggio



Per te papà - che oggi indosseresti novanta anni.


Franca

venerdì 23 dicembre 2011

*****







Tu parti
Dove stai muovendo è un lodevole mondo
Che approvo - Ti assicuro che è vero
E’ pressoché impensabile che questo mio dono
Possa aver ferito la tua dignità
Non c’è sapore in questo
Non ne traggo piacere

Nonostante te
Mi hai edificato un tempio ricordi?
Avvertirò sempre più forte la tua assenza
Mentre sulla pelle rivivo
Quell’unica e innocente carezza
Accettando il tuo plauso tacito

L'anima continuerà a risplendere
Dimentica della corteccia

...tua



fm

mercoledì 21 dicembre 2011

Sin dove giocano i pensieri







Non perderò il mio sogno
Radicato com’è nello scrigno
Più volte attraversato dai ricordi
Testimone l’esile rete

Non ci riuscirà il tempo
Né l’età
Non la pioggia
Veglierò sul nido
Sin dove giocano i pensieri

Disposti come commensali ospitali
Annessi alla ragione
Si avvicendano - Unendoti
Esistendo nello spazio più riservato
Prudentemente
Ogni qual volta tu mi vieni a trovare

Nessuna esibizione
Nessuno spigolo è celato
Mentre il cuore si espande

Sai

“Ci sono persone che sfiorano questa vita gradevolmente”

martedì 20 dicembre 2011

lunedì 19 dicembre 2011

Spontaneità





Sicuramente futile è questo mio errare
Ostinatamente privo di speranze
Va di qua e di là senza un punto d'arrivo
Talvolta finisce per indebolirmi

Tutto di me si riconduce a te
M’impegno per scacciare la malinconia
Per cogliere le emozioni del Natale
Ogni tronco d’albero vive
Ogni foglia m’è cara
Tutto sembra parlarmi sottovoce
Tutto
Con istintività
Con impazienza

Spontaneità quasi a rimprovero
Dipingi l’attimo così come si espone
E nel farlo acquieti questo incanto
Invano quel tempo è già trascorso
Resta il passato tutto in una volta
E tra le mie mani sorride nella sera

Ampiezza dell’amore
Ti spingerò verso l’alto - verso il blu
Non ho la minima intenzione di perderti
Qual è il futuro? Lui m’è caro
Giustificherò questo mio dire con l’ingeneroso distacco
Avverto sempre la sua essenza - m’è nota

A volte l’avverto talmente vicina che volgo di proposito la testa
Sì - lui è ancora con me - lo ricordo sempre

sabato 17 dicembre 2011

Sulla soglia dell'incredibilità





Non ho modo migliore per rappresentarti
Se non raccontare di te attraverso i colori
Nel tuo proporti in questa “perfezione”

E’ passato del tempo qui alla Rocca
E l’abile matita non ancora stanca
Evidenzia - Rileva
La parola “sopra” che il cuore vorrebbe soffocare

Sensazioni da vivere
Volumi da leggere
Da consentirmi di non smettere mai
Emozioni sulla soglia dell’incredibilità

Nuove come petali in fiore
Le tentazioni di svelarmi a te
Nei punti montanti
Nelle peculiarità del cuore

Profumi - Stradine - Folti
Habitat magici – confortevoli
Ci permettevano un certo agio
Una qualsiasi riservatezza

Nelle crespe dell’erba
Nei seguiti dell’anima
Emozioni intense
Mi piace rievocarle per te
Celebrandone la vita interiore



fm

venerdì 16 dicembre 2011

E nottetempo migri






Quell’amore forte - Invoco
Che vincoli possente
Quello che è disgiunto
Sussurrandogli dolce all’orecchio
Il risveglio
Ascoltami - Ascoltami

Alla sua ombra vola il richiamo
Sovente ascolto quelle sue parole
Lui sofferente - Lui tormentato
Dallo stesso amore - umiliato

Essenza

L’anima ha elevato oltre gli spazi definiti
Trapassando il mio cuore
Dell’egual spina che trafisse il pettirosso
“Esitante è tutto ciò che amiamo”

Ammiro il suo ardimento
E' nelle mie corde
Spesso per la gioia - piango
Comprendi?
A volte la sua voce mi chiama
Senza udir parola - ascolto

A quale razza appartiene?

Distante – ti vengo a cercare
Affettuosamente vicina
Teneramente vicina
Affinità
Richiami necessari della memoria
Spazi colmi di affetto

Mentre tu - nottetempo - migri


asia

mercoledì 14 dicembre 2011

Quel silenzio formale




Resterò qui
Insieme agli eventi che la vita mi ha regalato
E’ un cammino faticoso - in salita
Ma il tempo si sa - ha le ali

Avrei voluto svegliarmi con te
Bofonchiarti all’orecchio ti voglio bene
E con lo sguardo esplorare il tuo sorriso
L’insondabile capacità espressiva dei tuoi occhi

Dovresti usarli con molta parsimonia
Risparmiarli per me
Lei non ti amerà di più
Farò ricorso a qualsiasi artifizio per averti mio
Tu stesso osserverai quanto difficile sia
Esplorare nella nebbia l’orizzonte del mare

Ma non spaventarti
Quando una burrasca scompiglierà il tuo credo
Non fare mai lusinghe alla contrarietà - Mai
Sutura più in fretta che puoi le tue ferite

“Vola più in alto”
Adatta quel silenzio formale
Come un’abitudine spartana
Mentre cerchi la vittoria

...Tua

sabato 10 dicembre 2011

Cerimonie segrete






Ripercorro la vita
Pronta a recuperare
L’importanza dei genitori
Dei nonni
In rilievo lo svago – il gioco
Le promesse non ostili
Blandizie - fiamme

Le carezze della mamma
Preferite ai dolcetti
Al gioco invitante e ozioso
Dei coetanei - di mia sorella
Frattanto - riprendo il passato
In compagnia dell’antica memoria
Cenni lontani - piccole asperità

Cerimonie segrete
Rivolte all’immaginario
Scegliendo per quel fiore da sempre
Non destinato a perire
Tributo all’essenza
Alla rettitudine
Alla bellezza materna

Dalla vita stretta
Dalle gonne allungate
Ai capelli legati con cura
Profumo di mamma
Senza tempo
Riservato – unico
Che porta ancora oggi con sé
Una fragranza tutta sua

Tutta mia




fm

mercoledì 7 dicembre 2011

Pensieri orfani






Quando il cuore dà accesso alla possibilità
Una lunga attesa lo attende
Senza salutare nessuno
Si separa dai giorni passati
Trasformandosi
Scompaginando a volte
Soffoca il mal governo

E’ una voce segreta alla quale cerca di resistere
Pur cercando di mantenere per se l’emozione
Sempre più spaventata declina le alterazioni
Per non disperdere l’immagine
Intrappolata nei rigori del viaggio
Sempre puntale a dimenare questa fantasia
In questo dolce sognare

E' tramontato il sole qui alla Rocca
Con lui - ha posto l’anima a tacere
Sempre più abile nell’ingannarla
Con dei "pensieri orfani"
Ma non si concederà ai saldi di fine stagione

E’ una forza invisibile la consapevolezza
Né forzata - Né tacita

lunedì 5 dicembre 2011

*****







Per tanto tempo ho camminato per le vie del mondo
Con il cuore perso in quel prato
Assaporando l’affanno
Beneficiando delle lievi sfumature
Nella stagione cara ai ricordi
Che più di tutte conosce quei vincoli

Ho ancora un sorriso da offrirti
Per te – ho ancora un’attesa da colmare
In quest’assenza ho trovato l’essenza
Apprezzandone i silenzi

E’ stato un mondo ovattato a proteggere i miei sogni
Le mie vele dispiegate
Lo stesso tempo a nutrire il mio cuore
Soprattutto tu con la tua anima silente
Sempre tu con i tuoi consensi
O più semplicemente - con il tuo esserci

Più avanti - nella mestizia della sera
Fronteggerò la vita
Un mare aperto e profondo
Alquanto silenziosa e mai del tutto appagata

Proteggerò quello che è stato di questo edificio
Spolvererò le bianche pareti
Le cospargerò di aria fresca
Di nobili proponimenti

Ricordando che ogni tuo intervento
È stato qui accolto come un affresco - colorato e fidato
Tale sei stato tu per me
Che Dio voglia proteggere sempre il mio monile
Incastonato qui tra sogni e attese





fm

domenica 4 dicembre 2011

Sempre con me





Non esitare
Eri con me ieri sera – quando il sonno ha rapito i miei sensi
Eri ancora con me quando l’alba mi ha sfiorato le ciglia
Sempre con me

Nella luce del giorno – limpida e calda
In quest’autunno inoltrato
Vivi con me nella città solitaria
Sotto il raggio obliquo del sole

Non esitare

Sono il tuo rifugio sicuro
La tua oasi amica

Solo ora germoglia quest’albero
Ed è vita
Non un minuto insufficiente
Né sfavorevole

E’ un fuoco che arde – brucia – brucia
Osservo le faville
Intenerita io dal tuo sguardo lontano
In questo crepuscolo alleato
Nell'agio della mia solitudine



asia

giovedì 1 dicembre 2011

È una lunga sosta








Crepita piano la legna mentre brucia
Il buio fuori e il rumore del vento
Intervallano la mia mente
Ti penso

Si confonde il pensiero
Nell’angolo più remoto resta
In una lunga sosta

E’ un freddo pungente
Quello che trafigge l’erba del giardino
Contro i vetri sibila forte il vento
Come a volermi sveglia
Quasi a sfiorarmi il viso

Ti chiamo forte

Non odo risposta
Ma il vento si fa mite
Ancora una volta si è adoperato per consegnarmi il tuo messaggio
Che al cuore dice - ti voglio bene
Grazie - non me lo aspettavo




asia