lunedì 30 aprile 2012

*****





Prendo diletto in quest’abitudine
Quasi fosse una speranza nuova
Giova quel tuo ricordo
– è un qualcosa che supera ogni affetto –
 
 
Non so quanto possa essere conveniente a te
Parlare di Giugno
Giocare con la mente all’attesa
Viverla con leggerezza
Come un rifugio tenero – sicuro
Nei viaggi dell’anima 
 
 
Assolutamente certa delle tue emozioni
Quando penso al cuore che hai abilmente sfiorato
Dopo aver lottato con la ragione
Quale rischio dottore
Quanta apprensione per quest’amica

Che solo ora osa stabilire
“Che perder tempo a chi più sa più spiace”

 
fm




domenica 29 aprile 2012

Ancora Chopin


E’ un’anima inquieta
- quella che si offre al tuo sguardo -
Ha bisogno di te
Quindi – si ripete - ama replicarsi
Ascolta sempre Chopin nei momenti di te

Le sue romantiche musiche
Divengono una parallela nostalgia
Profonda – intima
Privata
Non lo sapevi?
Sono anch’io una malinconica sognatrice

Restami accanto in questo isolamento
Con la sua musica e te nel cuore
Questa mia vita è salda
Prende il largo la notte - nel suo dispiegarsi notturno
E si conferma al piacere della mente
Rinnovando queste sue fantasie per te

E’ un’abilità dettata dal risveglio
Quella che vocalizzo
E’ la gioia assoluta del cuore dopo un riavvio
L’immagine che ho di te
Inaspettata e vera

Come questa musica…
Briosa e spumeggiante
Romantica e incantevole

Solida nella sua ispirazione

Diretta a una ricerca espressiva
Poliedrica
Giovane
Introversa

Si propone a queste corde
Che avide e tese
Vincono sulle sconfitte
Muovendo verso la poesia
Le accogli?




fm

sabato 28 aprile 2012

Questa primavera è per te




Sfioro questi petali rossi
Confidando che non appassiscano presto
Sono per te - immutabile l’affetto
Incapace di cambiare - nell’attesa si espande
Ammorbidendosi nelle emozioni
In vista di quella compagnia
Che alimenta questa solitudine
Con aliti ignoti - chimere soffici
In questa vita come un lago di notte
Come un’espressione profonda
Solitaria e remota

Un ritaglio di me
Osservata a lungo nel web
Avvicinata affettuosamente e subito allontanata
Mi rimane difficile spiegarlo - ancora oggi
A tal punto che tremo al solo ricordo
Ma tu non guardarmi così...

Anche Dio ricusa l’indifferenza
Le persone tiepide
Non intrattenerti con chi mi ha colpito alle spalle
Il mio Dio è un Dio geloso
Ed io seguo le Sue orme

Ondeggia la tua anima
L’ascolto qui mentre disegna sul tuo viso il disagio
Non è nulla - non avercela con questa donna
Combatte l’ipocrisia
Per una volta - per i teneri petali di cui sopra
Non dondolare
Non chiedere a me chi è?
Sapevi già chi era quel frapporsi

Ora spolvererò questa mia stanza
Sbirciando fuori della finestra
Non mi assoggetterò più al biasimo
Né alle offese grottesche
Semitrasparente
Darò il braccio alla musa
Alla mia musa

Con le parole farò risvegliare chi dorme
Persisterò nei sogni
Ferma in questo vagare
Calpesterò le zizzanie prima che sovrastino il colle
Avrò cura dei gerani nei davanzali
Porrò in rilievo solo l’Universo

Con la sua luce
Con i suoi chiari di luna
La melodia dei campi
Ti amerò ancora

Con il suo pulviscolo in diagonale
Dormirò poco
Delle rose coglierò il profumo
Giorno dopo giorno
Notte dopo notte
Immutata
Resterò


P.S.:

giovedì 26 aprile 2012

*****

Ho riportato qui tutte le impressioni incontrate
Come le molte esistenze e il loro gridare
Così - come si evidenzia il forte amore per la natura
Sempre qui il mio ideale
Le ore dell’attesa
Mimetizzate in lettere

Ombre segrete
Turiste - nei percorsi dell’anima
Riprese nell’immediato
Nell’attimo stesso del loro affermarsi
Dando la possibilità a questa matita
Di tracciare dei lineamenti da inviare al cuore
Senza disimpegnare la tenerezza

Dimmi come posso recuperare?
Come competere con la tua disciplina scientifica?
Sì -  hai ragione tu Emily
“L’eternità comincia per gradi”


fm

mercoledì 25 aprile 2012

Capi di accusa


Presente in una ceramica antica
In una foglia fragile e dorata
In quest’emozione viva

Senza misure - presente sempre
Nelle profondità insondabili
Oscure e lucenti
Precarie e perenni


Nella tranquilla accettazione
Degli eventi
Ancora presente tu
Nel piccolo focolare
Tra la gioia del cuore
E la mestizia dell’anima

Quando circuisce il malumore
Nella severa veste di migliorarne l’errore
Assumendo quella personale considerazione
Sei un mondo amabile Ami

Ancora sconosciuto
Ma scoprirò le strategie
Le tattiche
Lasciando da parte le paure ataviche
Gli avvallamenti
I blocchi


da "petali sparsi"
fm

martedì 24 aprile 2012

*****


No
Non saranno privi di anima i miei scritti
A chiunque siano diretti
Non terrò per me le emozioni
La stessa vita è fonte di attenzioni
Senza per questo voler persuadere alcuno


Ho debiti soltanto verso la mia musa
A lei va questa premura
Per le piccole e grandi scoperte
In quella fonte ignota
Racchiusa nella mia anima


Dove molto spesso i pensieri inquietano
Profondamente
Arrivandomi addosso con una tale forza
Che persino la tenerezza sfuma


fm

domenica 22 aprile 2012

Amati del mio stesso amore



Cumuli di te lasciati ai ricordi - ovunque
Inconfondibile voce
Unico nel profumo della pelle
Non perderai l’essenza nel tempo
Non voglio nemmeno pensarlo

Come un ruscello costeggio il tuo spazio
Chiedendo asilo al tuo mare
Sosterò poco
Giusto il tempo di raccogliere le mie forze
Rubarti un altro sorriso
Da portare in viaggio con me
Verso l’accadere

Affiora spesso l’idea
Poi mi ravvedo subito
Non appartengo a nessuno
Amore completo alla musa
Del resto l’ho già fatto
Sì – desidero copiarmi

Sbatterà forte il vento - ma non avrò paura
Ricorderò quel tempo sostando nei silenzi
E quando avrò la sensazione di sentirti accanto
Cercherò un’intimità con l’assoluto

Resterà per me la cosa più vicina che ho avuto
La più cara - la più preziosa
Purtroppo a oggi - seguo altre meditazioni
Ho molto amato - Sì ho molto amato
Nel mio cuore nessuno è secondo
Credo di non aver mai ferito né umiliato alcuno
Non conosco altre ragioni

Ho compreso i tuoi silenzi
La tua delicatezza non può ferirmi
Adesso posso sfiorare i fantasmi
Adesso posso allungarmi con loro
Immaginando chi ho amato

Immaginando te - sfiderò la notte
Tappezzando di blu le pareti amate
Tu - amati del mio stesso amore



fm

sabato 21 aprile 2012

Anima








Tutto si riflette nella mia anima
Improntandosi con tale violenza
Da inciderla




P.S.:
http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70

fm

venerdì 20 aprile 2012

Amo il brivido




No
Non  riesco a riposare – tu sei lontano
Ovunque noto la tua essenza
E nonostante la vita mi viva dentro
M’inquieta


Cosa vuoi?
Io amo l’amore – la poesia – il teatro
Amo la vita così come si appronta
Amo il brivido
La voce dolce della musa

Ho un vago ricordo
Di quelle immagini plastiche e pittoriche
Nonostante il forte richiamo tra favola e realtà
L’io celebra la sua poesia

Assicurandosi un morbido ricordo
Cercando in quel dipinto le uniche certezze



fm

mercoledì 18 aprile 2012

Non verificare...







Osservo fuori dalla mia finestra
Una mattinata luminosa
Nutrita unicamente di questa poesia
Che nascondo al riparo del colle

Tu non verificare
Potresti pensare a quest’amore
Allontanandoti
Prendendo a tutela la distanza
Con fare guardingo
Lo porresti in giudizio

Non è così per me

Sorseggerò fino in fondo questa vita
Con i pochi amici che mi vivono accanto
Tradirò quel vezzo
Mostrando un’espressione solo formalmente diversa
Sognando ancora di spazio in spazio

Sì - ho parlato molto
Ho cercato invano quel qualcosa che uscisse dalle tue labbra
Troppo serrate – troppo impaurite
Ma di cosa?
Di amore?

Tornerò in un’ora X
Ascolterò la pioggia e questo silenzio
Ricordando all’etere questa esistenza
Un male accertato nell’invisibile anima




fm

lunedì 16 aprile 2012

Un lapis appena sufficiente per scrivere






*****
E’ ancora difficile per me accettare questa condizione
Ad apprezzare fino in fondo ciò che mi circonda
Fare qualcosa? Cosa?
Se non sbirciare distratta tra le tante somiglianze
Nel considerevole sforzo psicologico
Frivoli pensieri
Nell’aria noto una certa affinità
Un carezzevole pensiero
Senza accurata conoscenza - incalzo

Percezioni diffusamente trattate
L’anima conosce i suoi recessi
Parla di loro all’orizzonte velato
Sviluppando fantasie imparziali
Nelle interminabili afflizioni
Incredibile
È il modo in cui quest’universo scompagina

Parlando al cuore di cose negate
Con occhi abbassati per inopportuna debolezza
Errori a volte non considerati
Tra queste corde vibrano per le emozioni

Sai - desidero rivederti ancora
Ho l'intenzione di vegliare su di te fino a quando…
Con forza e determinazione
A costo di sembrare monotona
Ora che la riservata voce
Insonne - chiama in lontananza
“Tu per ogni suono”

Ascolto
Ho soltanto lo sguardo della mente per immaginare
E un lapis appena sufficiente per scrivere




fm

sabato 14 aprile 2012

*****






Imperante è questa sacralità
Che muovendosi nell’etere
Si compiace dei silenzi incontrati
Nel fuggevole romitaggio

Rimprovera il tempo per le sue ali spezzate
Sprezzante - la priva del lungo abbraccio
Dello straordinario intendersi degli occhi

Arco temporale
Non occupare mai il posto dei ricordi
Scuoti la sua anima fino a farla vacillare
Nelle sue linee verticali

Grandezza dell’amore

Vive nell’affanno questo amore
Non ha mai tradito
Né lo farà nel tempo
Rammenta quelle sue idee liberali

Ricorda - com’è tutto piccolo in tua assenza
Cosa non ha fatto per te
Cosa non farebbe ancora
Fredda stagione
Non piegherà la testa

Non oltrepasserà la staccionata
Dove tutto è statico
Dove tutto è invecchiato
Chiede permesso all’anima
Si farà raggiungere dentro i luoghi più appartati

“Pur di non trascurare oggi, quello che ieri amava"



fm

venerdì 13 aprile 2012

Al mio piccolo grande uomo








Qualcosa di grande si profila all’orizzonte - il tuo ritorno
Come potrei arrendermi?
E’ così adulterato il tempo...
Che nonostante si scusi con laboriose giustificazioni
Tu mi manchi





fm

mercoledì 11 aprile 2012

Sarai con me finché vestirò la vita






Non è nelle condizioni migliori l’anima
Infreddolita dal grigiore dell’ultimo inverno
Scoperta al lento incedere della primavera
Attinge alla sua coppa

Senza sapere come - trae l’entusiasmo
Dai viaggi decisi nella poesia
Con semplicità e naturalezza
Sfiora il tuo mondo – sciogliendosi

Muovendo verso quel propendere
Invisibile e sobrio
Tenace - indivisibile - mai penetrato

Soffrendo - agghiacciando
Nelle diverse dissonanze
Nel muto prendere commiato
Coraggioso
Nell’enunciare sagace
Sarai con me finché vestirò la vita



fm

Omaggio a Marina Cvetaeva

Ai miei versi scritti così presto
che nemmeno sapevo d'esser poeta,
scaturiti come zampilli di fontana,
come scintille dai razzi.
Irrompenti come piccoli démoni
in un sacrario di sogno e d'incenso,
ai miei versi di di giovinezza e di morte,
versi che nessuno ha mai letto!
Sparsi fra la polvere dei magazzini,
dove nessuno li prese o li prenderà,
i miei versi, come i vini pregiati,
avranno la loro ora.



Marina Cvetaeva

martedì 10 aprile 2012

*****





L’ha dimenticato ieri sera
Questo pensiero te lo espone adesso
Ha pensato che forse sta uscendo dalla tua sfera affettiva
Ha anche pensato che - forse
La confidenza voleva essere solo iniziale
Un’accoglienza per questa “vita” fuori stagione
Vuoi scusare questa intraprendenza?

Il fatto che tu mimetizzi la ricezione
Non ti autorizza ad alloggiare questa imperfezione
L’amicizia è condivisione sempre
– vale la stessa enfasi senza eccezioni -
Ed è priva di erbe malvagie
Quest’amica non si può dimenticare di te
Non è capace

Non affaticarti a raggiungerla
Nondimeno
Lei desidera ringraziarti


fm

lunedì 9 aprile 2012

Scorci colorati






Stringendo a me questo investimento
Fugo la notte
La voce inspiegabile dei fantasmi
Arricchendo la stanza
Di scorci colorati

Senza mai uscire da quella intimità
Né perdere di vista il mondo
Le sue tante voci
Incerte e dolorose

Sosta in questa memoria
Attraverso il mesto sentire
Conoscitivo
Complesso
Che vuole reale e viva la vita

Stravincere
Su quel mondo piccolo sommamente chiuso
Dissimulatore
Estremamente agli antipodi
Da questa realtà oltremodo testata

Momenti che parlano
In anticipo
Consapevoli delle sensazioni dell’anima


P.S.:

http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70

sabato 7 aprile 2012

Tu e nessun altro






Più non distinguo i giorni
Ho bisogno di consultare il calendario
Momenti preziosi sfiorano la mente
Nonostante permanga l’impressione che tu stia vivendo in fretta
In questa vita fatta di momenti

Qui vive ogni cosa lentamente
Ricordando ieri come se fosse oggi
Orlando i giorni di viole e sole

È una mattinata piovosa
Con un palpitare assoluto – perfetto
In questo Sabato Santo
Domani si celebrerà la Santa Pasqua

Sdraiata – mi vesto di te
Ho bisogno di te - desidero parlarti
Parlarti semplicemente
Cos’hai? L’ambizione è prevalente?
Dov’è la capacità di amore?

Mi rivolgerò al nuovo giorno
Gesti solenni accolgono la primavera
Cercando di non sentire la tua assenza
Sai – il verbo incantare abita l’ amore

E nei segreti del cuore
Esiste il tuo nome – tu e nessun altro




fm

venerdì 6 aprile 2012

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Chiederò alla Poesia
Di riuscire a distinguerti per me
Nella pioggia insistente
Sotto i fiori teneri di un ciliegio

Come una rondine fuori stagione
Nella tormenta della neve
Mi lascio sorprendere
Nel rivedere i luoghi con perizia scelti

Moltiplicherò questo bene
Adesso che una nube turba la sua quiete
Vive nei sogni segreti
Vive - senza il tuo amore

Arricchirò queste profondità
Nell’attesa disarmante della tua verità
Imperiosa la voce del cuore
Che nel vissuto coglie
Il sollievo del ricordo



A tutti una Felice Pasqua.

Asia

giovedì 5 aprile 2012

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Amo la poesia – Chopin – il suo piano
Ho un’anima generosa
Una voce suadente
Ho mani lunghe – dita spoglie
Ho avversione per chi fa domande

Spesse volte cammino appesa alle nuvole
Sedotta solo da pensieri sublimi
Accanto a me - volti
Con loro parlo di Poesia
Interrogo amore

Non porta frutto – solo le foglie volano in alto
Né la sua scultura è marmorea
No - non può elevarsi all’altezza del bronzo
Anche se può rendere visibile il celato

Nell'immutabile ricordo
Nell’assolutezza di queste righe

Tu devi restare
Tu devi restare

Non è un’eredità classica
Quella di cui io ti faccio dono stasera
E’ solo l’intermittenza di un cuore
Nell’appassionato inseguire amore

Nell’ammirevole niente
Nell’ammirevole visione




asia

mercoledì 4 aprile 2012

*****




Le emozioni hanno una condizione permanente
Si assicurano qui
Al margine di un pensiero
Distribuito con slancio e generosità

Mi piace pensare che tu abbia riempito questa essenza
La familiarità con la quale osservi questa vita
Dal futuro incerto e dai confini ben delineati
Non è facile manifestare la nostalgia

Abita la speranza che va oltre la futile esteriorità
Cinge sentimenti che avvicinano chi è disgiunto
Il suo sorriso è qui – scortato da affetto
Accarezza tenero il mio sguardo

Un mare aperto - dove l’evenienza attinge



fm

martedì 3 aprile 2012

Perfezione malata di sé





Per un secondo ignoro me
Illudendomi di essere sempre la stessa
Sprango le porte di accesso al cuore
Dimenticando la vita
Perfezione malata di se stessa

C’è silenzio – poi la casa torna alla normalità
Gli ospiti rientrano - la TV trasmette quel programma…
Mentre qualcuno fa scorrere l’acqua della doccia
Sì - non sono più sola
E i pensieri tornano incisi tra cielo e terra

Un tempo - le lontane stelle popolavano il mio cielo
Ogni particella di me le accoglieva
Ora per dipingerle devo chiudere gli occhi
Più non ricordo quelle parole
- anche se tutte erano rivolte a me -
Per riascoltarle darei me stessa in questo vociare dell’anima
Avvertendo sempre più distante la tua voce amica

So già che non si fermerà
Appartiene all’etere sovrana

Svaligerei ogni suo desiderio
Per avere con me i suoi occhi
Ma - la paura di ravvisarci una felicità
Limita la mia osservazione



fm

lunedì 2 aprile 2012

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Non sarà mai spenta questa gioia
Nonostante il turbato cammino
Non si sconcerterà oltremodo
La tristezza non confischerà i suoi giorni
Né quest’anima forte
Con cura inseguirà il suo sogno
Non vuole perderlo

Si pone con intelligenza e cuore
Frammezzando l’immaginazione
Con nuovi equilibri
Prediligendo pene e disordini
Confinanti discreti
Accesi e durevoli



fm