sabato 31 marzo 2012

Con questo amore – a questo amore




Con questo amore – a questo amore
Io non avevo mai detto e scritto una parola
E adesso - dedico tutta me stessa
O meglio a quell’amore profondo
Che in questa vita ha radici preistoriche
Dedicherò questo viaggio poetico

Utilizzerò le nevi più bianche
Le rupi più alte
Aggiungerò attimi sospesi di musica
Avvalendomi del vento

Tenterò ancora una volta di scrivere poesia
Ogni mattina – saluterò i nuovi versi
Come fossero dei germogli in questa primavera
Sappilo
Ogni frase sarà monumento all’amore
A questo amore

Così solitario
Così distante

Muove verso le antiche stanze
Perdendosi in utopie
Beneficiando dell’abituale cammino
Custodirà la sua energia imperscrutabile
Non ti chiederà ricchezze
Né potrà donartele

Ma non sarà mai una prolungata e insidiosa oscurità



P.S.:
http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70

fm

giovedì 29 marzo 2012

Non chiederti il perché di questo amore




Se ti amo è per amore del tuo amore
Nonostante sosti ferma qui fra l’amata collina
Tu - mi hai fatto intravedere il mare
Seduta su quello scoglio ho ammirato il tramonto
Facendomi sussultare il cuore
Con la tua stessa vita
Ero con te nel tuo dispiegare

Se ti amo è perché hai saputo guardarmi dentro
Attraverso i tuoi occhi ho visto riflessa la luce dei miei
Avvalendomi di te per osservare il mondo a me adiacente
Nei piccoli particolari – nei colori

Se ti amo è per il tuo sorriso – per i tuoi capelli brizzolati
Per la cordialità e la prontezza nel soccorrermi
Prima non badavo a me
Ora so che posso guardare oltre
Aspettare
Vedendo anche dove il buio è più fondo

Se ti amo una risposta c’è
Nonostante tu non la conosca ancora – ma io sì
Il segreto è nelle tue mani
Nelle parole che mi hai donato
Nella fiducia convenutami
Suturando brutte ferite
Rimuovendo quel disamore di aderire a me stessa

Se ti amo è perché tu - ravvisando quella possibilità
Sei venuto da me sciogliendomi dentro
Io avevo solo un ricordo di ametista – tu l’hai rimosso
Con delicatezza mi hai salvato dalla caduta certa
Così – con le infinite attenzioni

Ora sei la mia gioia – tenera e nascosta



P.S.:
http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70
fm

mercoledì 28 marzo 2012

*****





Detesto questo silenzio
È un prezzo oneroso per la mia mente
Nulla distrae quest’attenzione
Nemmeno la siepe ridotta
Che lascia intravedere alberi - giardini e nuovi fiori
Nel piccolo viale – le viole

E non è ancora tutto
È una visione più robusta
Risvegli
Costituiscono punti di convergenze tali
Da far scomparire una qualsiasi noia

Prodigi della Natura
Adesso è facile pensarti





fm

martedì 27 marzo 2012

Fiori per te




Troverò ancora dei fiori per te
I più splendidi
In questo periodo che avverto ancora bello
Farò accaparramento delle ore
Chiedendo al tempo di non essere avaro

Sublimerò la primavera
Pregandola di portare con sé
Nastri di luce per i tuoi occhi
Primule
Farfalle colorate

Mendicherò briciole alla rugiada
Attingerò alla speranza
Al Vangelo una parola di conforto
Al dolore - alla sofferenza tutta
Clemenza

Che sia ancora colore per te
Che sia ancora vita

Oh mamma - se solo potessi aiutarti
Se solo potessi
Mi sento così insufficiente
Abbracciami
Cingimi ancora – stringi quest’amore
Le tue mani sono la mia ancora di salvezza
E l’amore me l’hai insegnato tu

Grazie


Buon Compleanno Mamma

Franca e Loris


P.S.:
Vorrei aggiungere il mio Grazie alle ottocentocinquanta persone.
che hanno accolto questo messaggio, in speciale modo ora che la mia mamma è volata più in alto.
Aggiungo:  http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70

Franca

 

lunedì 26 marzo 2012

*****

Avrà un aspetto diverso questo canto
Si lascerà guidare da un pensiero imprudente
Troppo piacevole da descrivere qui
Lo porterò con me in un’altra vita

Ho dato profilo a quella rosa non appassita
Nella stagione caduca per le foglie
Senza lasciarsi intimidire
Sfoggia i suoi petali vellutati

Anche lei preferisce l’autunno
Ma non dimentica la stagione dei germogli
Fedelissima
Si veste ancora di te nei giorni di sole

Vivendo nel suo territorio
Cullata da folate di vento
Influenza un’ape girovaga
A tenerle compagnia
Trovando incoraggiamento nelle sue parole
Illudendosi di sopravvivere al gelo
Sparge il suo profumo

Senza paure – nutre la linfa
A dispetto dei giorni feribili
Nasconde timorosa il suo unico desiderio
Udire quel passo
E le tue attenzioni




fm

domenica 25 marzo 2012

“I miei colloqui con te”

In questo stato d’incertezza solenne
Temo di scrivere malinconiche pagine
Attingerò al meglio in questa vita solitaria
– sforzandomi -
Ti inviterò al dialogo

Probabilmente ti senti già appagato
Forte nella scelta
E - volutamente tralasci questa sincerità
– piccola cosa -
Sofferta partecipazione a quest’incanto

“ I miei colloqui con te rivestono un interesse pieno di tristezza”
Quale chiarezza?
Comicamente osservi questa donna
Tristemente avverti nel tuo sentire evidenti assonanze

Tenderà a sopravvivere quest’anima
Fondendo quelle ragioni profonde e semplici
Quali duplicità innegabili in questo cuore
Celate in questa lingua universale



fm

sabato 24 marzo 2012

Tu amami

Arresa – di fronte a questo limite
Invoco la musa
Ho sostato davanti ai grandi
Un gesto dovuto – laico

Affascinata da tanta memoria
Ne ammiro ogni espressione
M’inchino
Verso chi seppe cogliere quel mondo
Nelle Omeriche narrazioni

Anch’io scorgo quei pascoli
Così – come distinguo i paesaggi invernali
Le rovine di una Roma antica
All’interno di una cornice

La mia memoria
Utilizzata a ripetere quella nota
Con la stessa anima
In un altro giorno
- accordabile -
Come fosse una notizia multimediale

Tu amami


fm

giovedì 22 marzo 2012

*****

Riaffiora qui - il tuo parlare
Improvviso
Chiaro
Profondo
Sotto a un sole acceso

Fornita d’occhiali
Mi distendo su di una sdraio
Pronta
A non rinunciare alla speranza

Mi chiedo soltanto se milito ancora nel tuo cuore
Dimmi è così?
Sono dunque sola al mondo?
O mi stai dipingendo in quel tratto di cielo
In quale tratto d’azzurro?

Non lo saprò mai

Forse è solo un sospetto momentaneo
E l’aria gela
Nel pallore di un ricordo
Per favore - lettore – non dissiparlo



fm

mercoledì 21 marzo 2012

A Marco Biagi

Amico
La terra per te è ormai priva di colore
La solitudine più vasta è in quella zolla nera
Impeccabile - nel silenzio accusi la sua mano

In quella strada troppo acciottolata e buia - troppo
Caduto a terra - tra il selciato
Hai appreso che per te era la fine

Attimi - Spazio aperto
In astratto lo vedevi bello
Sentieri scoscesi - rampe - gradini
In fondo ammiravi la vallata

Oggi il sole per te si è oscurato
Non assumerà più il suo colore aranciato
Più non riscalderà la tua mano - forte - generosa

Solo - in un istante - ti hanno freddato
Ti sei sentito solo come un figlio del deserto
La tua solitudine ti è stata ostile - fatale

Lenta - ora - per loro
Scivola quella sabbia nella tua clessidra
In petto balza duro - incomprensibile - il dolore
Non v'è oblio - sei un martire
Di una società priva di ideali

Addio Marco
Senza tormento sosta tra le nostre cattedrali
E quando a sera la campana suona
L'eco la diffonderà silente
Richiamando alla mente di chi ti amava
Una preghiera



Per non dimenticare-
fm

lunedì 19 marzo 2012

Dove sovente lo sguardo stupisce





In ossequioso ascolto dei giorni che vanno
Con passi felpati disperdo la mia voce
Che dolcemente si racconta al cuore
E’ un mondo ostile - eppure sempre affascinante
Lentamente dilatano le pupille

E’ uno spettacolo inimmaginabile
Paesaggi lunari mi accolgono
Mentre intrepido il vento - i semi disperde

Interminabili scenografie
Mutevoli sempre
Vagabondaggi e feste fra gli alti piani
Popolati da selvagge creature
Fascino sublime - ansiosi sono i tuoi animali

Sovente ha riposato il mio cuore in queste fantasie
Tra l’ospitale accoglienza della gente semplice
Che tuttora vive nel ricordo di quel saluto

Amati monti – quando gli impegni saranno finiti
Sarò più spesso da voi
Nel frattempo - porto con me le vostre vette
La roccia fredda e scura
Di una notte gelida e senza luna
Sebbene all’alba sempre rifiorente

Ho portato con me alcuni sassi
Dove la mica in gran quantità riverbera al sole
Formata qui - in quest’armonia
Il suo silenzio mi dona uno stato d’animo particolare
Rivivendo le celate malinconie

Le avvolgerò con le nuvole - stasera
Spiegherò quel drappo che avvolge i miei pensieri
Dove sovente lo sguardo stupisce
Consolando l’anima

Arriva in fretta - tempo



fm

venerdì 16 marzo 2012

“Non sei dunque - sempre con me?”





Questo pensiero punta una direzione precisa
Senza paura – con consapevolezza - ti resta vicino

Sorveglialo - se credi - piantonalo
Ti dorme accanto
Nel cantuccio più remoto del cuore
Abbandonato a se stesso
Spia il tuo riposo

È un pensiero errante con le sue gambe rotte
Non può attingere alla fonte
Costretto dalle necessità
Sotto le stelle seduto
Implora acqua per la sua sete

Non andare pensiero – mi stai ascoltando?
“Impara a capire cosa arricchisce la vita e cosa conti realmente”
Mi reclama il dovere – severo – inflessibile
“Dio ama il donatore allegro”
Non conosco altro tempo
Vivo nei tuoi spazi - fenditure azzurre

Fedele - vivi in questo lembo di cuore
Caldo come il sole
Come qualcosa che non si può rivelare
Mamma




P.S.:
http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70
fm

giovedì 15 marzo 2012

*****






Sei ancora tu a costringermi a guardarmi dentro
Nonostante le mie ataviche paure
Nonostante la riservatezza
Protetta dal cuore nella sua fortezza
Nascosta al buio
Ritrovo quel tempo ingerito da ombre
Vanifico lo sforzo di averti qui

Ma sono ancora colori
Quelli che considero dalla mia finestra
L’erba è nuovamente tenera e verde
E le sue primule odorano di primavera
Sai - ho un’osservazione così ampia della realtà
Che è difficile scalfirla

Così ritorno alla lontana scuola
Cercando di leggere quello che sopito dorme
Dentro il mio sogno arrivano puntuali i ricordi
Risvegliando l’anima dal tedio – Spronandola

Adesso come allora
Alla ricerca dell’odore dell’infanzia
Del colore dell’adolescenza
Chiamata a diventare adulta troppo in fretta
Annusavo la paura del futuro
Presagivo quel dolore nascosto

Dardi in viaggio offuscarono i miei occhi
Dardi in viaggio…

Così scopro la mia prima sofferenza
Lasciandomi sfuggire alla mia prima melodia



fm

"Per te amore mio" JACQUES PREVERT

"Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio"

martedì 13 marzo 2012

*****






Trionfa la sera qui alla Rocca
Nella bellezza della sua collina
Non riconosco più le mie tensioni
Dov’è che posso riferire il mio passato?
Compiaciuta di te - stringo al petto il mio sogno
Ho molte pagine da raccontare
Quindi non intristirò stasera
Né osserverò oltre questo confine

Nella penombra del crepuscolo
Ascolto il battito dell’erba
Che avvolta tra le ombre scure dei castagni
Si addormenta
Portandosi dentro i bagliori del sole

Anche del tempo avverto il muto scricchiolare
Con lui m’intrattengo spesso
Con le sue ombre assopite
Pur non concedendo spazio ai ricordi
Mi accorgo che nel cielo ha occupato il suo posto, la luna

Come scultura marmorea
Resto immobile nell’attesa
Ferita da un’incomprensibile mestizia
Quello che ho di fronte è un rifugio
Percepibile

Attenta al richiamo - converto la banalità in poesia
Si dice che “ciò che amore può fare – amore osa”
E la tua voce è più vicina




fm

sabato 10 marzo 2012

*****





Ho lottato invano con le mie parole
Adagiandole contro di un cuscino
Per non farle uscire
Scappando nella notte per la paura di udirle
Sì – ho lasciato il mio bene nel silenzio

Tu sei tu – la mia campagna prediletta
Il ricordo più delicato
Il mio Fiordaliso più bello
Trattenuto qui fra le mie mani usate

Ogni piccola fenditura - un segreto
Sembra affondare nei ricordi
Che tu non distingui
Rimestando parole alla tua scienza

Ne avverte il profumo
Spalancando gli occhi su questa essenza
Osservandone i movimenti
Smarrita di tanta libertà

Che in punta di piedi
Si allontana
Percorrendo sentieri solitari
In cerca del suo tesoro



fm

venerdì 9 marzo 2012

Al possesso è necessario il discernimento







C’è un giorno diverso per ognuno di noi
Non permettere mai che la diffidenza
Metta fine all’immaginazione
Sarebbe terribile – declinante per l’anima
“Al possesso è necessario il discernimento”

Tu cammini su strade di fango
Che cosa conosci del cuore di una donna?
Quanti dubbi puoi dissipare?
Non si turbi il tuo cuore – conosco la risposta

Il ruolo dell’amore è semplice
A lui bastano gli occhi
Quale appassionata anticipazione
Misura anche tu la luce in questo spazio
La bellezza la sfiori nella capacità che hai di amare
Solo così colmerai molte lacune

Imporrò il silenzio a ogni giorno nuovo
Lo invoco anche ora - Sorgerà
Abbandonerò quei “Diciannove ventesimi di sogno”
Che mi avvalora romantica – sensibile e quant’altro
Invocherò la nebbia su questo colle - la nebbia

In aggiunta
Chiederò minuscole cortesie alla natura
Avrò bisogno ancora di quelle sceniche funzioni
Che mi riconducano a te
Alla natura delle cose
Nell’estasi che mi tradì sulla soglia di un tramonto




fm

giovedì 8 marzo 2012

Mimose per Voi






I miei fiori sono per te
Donna
Non saranno fuori luogo
Sono fiori raccolti tra le bacche di questo inverno
Sono delicati e solenni
Ancor più profumati e freschi
Vista la distanza – ancora più vivide le mimose

le mie mimose sono per te
Hanno sostato a lungo
Sul mio cuore
Ora - le tue lunghe mani
Possono trattenerle

Nel loro sussurrare
Ti racconteranno d’albe bianche appena salutate
Di cieli azzurri
Di sole ancora caldo
Di notti stellate
Di luna piena
Di nebbie migranti
Di preghiere silenti

Sono i miei fiori per te
Non hanno null’altro da raccontare
Né altre devozioni da aggiungere



Con una particolare attenzione per le Amiche di sempre e - ovviamente - alle Signore che in qualche modo sostengono la mia umile poesia. Grazie.
Francesca - Raffaella - Anna - Giusy - Maria Rosaria - Monica - Gabriella - Patrizia - Lilia - Roberta - Lucia - Paola - Ida - Tiziana - Noemi - Anna Maria. Infiniti Auguri!

Franca


P.S.:
http://www.poetipoesia.com/librerie/Perle/70

Grazie ancora amici lettori, francamente non mi aspettavo un pubblico così vasto.
Sorpresa, chino la mia testa.  Grazie ancora 
Franca

 

mercoledì 7 marzo 2012

*****







Non starai invisibile
Anche se fuori la notte incombe
Qui sei al riparo
Nel silenzio ovattato la matita scrive
Con l’entusiasmo di sempre

Irrompi in questa fantasia
Penetrando il mondo della solitudine
Varcando la soglia del cuore

Ti lascerà assaporare l’ambrosia
L’odore dei fieni di maggio
Il profumo del mare
Dove solo questa mente sa condurti
Attraverso le cose – le immagini
A volte troppo abusate
Altre troppo invisibili
Tu sei lì
Sostieni il mio giardino privato

Vivi nel rosso del mio sangue
Vivi nelle note dove di volta in volta - ti affido
Non cercherò risposte
L’emozione sarebbe inesorabile per questo cuore
Mi avvicinerò all’idea - a poco a poco
Lentamente
Serbando per quel dì l’emozione di una possibile risposta

Frattanto - vuoi scusare questa intraprendenza?



fm

martedì 6 marzo 2012

I colori di Marzo





Ho i tuoi occhi con me
E il tuo sorriso sulla pelle
Riporto alla memoria le parole che ci siamo dette
Un’eco ricorrente qui
Nuovo l’alfabeto

Come i colori di marzo
Ornamenti concessi alla natura
Dove questa vita si rifugia spesso
Facendo incetta dell’ultimo raggio
E delle fragranze nuove del vento

Sperimentando l’aria sottile della primavera
Chiama a raccolta tutta l’attenzione
Risvegliando antiche emozioni



fm

lunedì 5 marzo 2012






Accarezzo il silenzio
Quasi in cerca del tuo pensiero
Impigliato nel dipingere parole
Capaci di incontrare una qualsiasi mente
Levigandole dolcemente l’anima
Lasciando la voce alla risonanza
Che - gelosamente - ne custodisce i segreti




Asia

domenica 4 marzo 2012

Perdersi






A ridosso di un gelo inflessibile
Nell’imminenza dell’unica certezza
Sempre più attigua
Sempre più in collisione
In quest’esistenza ostinata
Esitante
Vaga
Per i corridoi della vita
Nessuna corsia di favore
Neppure una
Basta non aversi più
Irrevocabilmente perdersi



fm

venerdì 2 marzo 2012

*****






Il mio pensiero più non argomenta
Se non in questo sentire mutilato
Audizione
Non più trasformabile
In dolce canto



asia

giovedì 1 marzo 2012

Nido soffice tra i rami spogli







Conosco di te ogni pensiero
Le premure attente della tua anima
Osservarti - è guardare fuori dalla mia finestra
Spazio aperto

Di là dal quale v’è un cielo sereno
“Davanti a me gli occhi del mio amore”
E’ ancora bosco – volta stellata - sole

Voglia di pianto
Le pupille si dilatano colmandosi di stille
Gli occhi sono più grandi – più espressivi del solito
Ricordi?

Sei ancora chiacchiere tra gli alberi
Sei richiami teneri – teneri
Nido soffice tra i rami spogli

Sei presenza in quest’assenza
Pareti bianche di una stanza
Crepitare di pioggia sopra i tetti
Silenzi mal taciuti in questo gioco infantile



da "Ombre"

fm