Veglia
la musa - sorveglia la sera
Sostando
fra la porta finestra - in fondo alla stanzaLà - dove dalla terrazza s’intravede il mare
Abbandonandosi alla gentile comprensione
Vive
in disparte
Con
un sorriso impenetrabileMi sorprende ancora
Come la prima devozione al canto
Che formulava in silenzio
Momenti di sogno inattesi
Verdeggianti in speranza
Ora
esamina il silenzio
Accettando
ogni fregio donatoOgni dolore causato
Ricordando i suoi occhi
Senza aggiungere definizioni a questa debolezza
asia