martedì 30 ottobre 2012

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Implicitamente seguirò il tuo consiglio
Non cadrò nel laccio
Conserverò nello scrigno più prezioso
Le parole che ho da dire

Ha riposato tra l’erba la mia voce
E - stamattina – dopo la prima rugiada
Una rosa ha salutato il sole 




fm 


venerdì 26 ottobre 2012

Mai distanti...



Ho cercato invano di celare questa mia esperienza
Nessuna distanza fra me e l’io poetante
Nessuna maschera
Esibisco qui il mio paradiso
I segni di un’altra sofferenza
Nel rumore dei sogni - l’inutile sentire
Intrecciato tra sentimenti e memorie lontane

Soliloqui - ipotizzati dialoghi
Donano forza al  paesaggio
Alle giovanili memorie
Che – spontaneamente emergono
Mai distanti  e - mai sfumate
Predominano in quest’attitudine
Popolando paesaggi adiacenti
Quasi fossero familiarità nuove - perfette

Pretesto per arricchire l’anima
Testimone oculare di questo osservare
Piccoli possedimenti
Dell’infanzia – dell’adolescenza – dell’amore
Dispiegati qui - tra l’erba
Dove lo stesso vento si fa annunciare
Carezzando cespugli e crisantemi

Privilegio di pochi scorgere i suoi avvolgimenti
Che inseguono il tempo e le stagioni




fm

lunedì 22 ottobre 2012

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Qui - sotto l’aria tiepida di ottobre
Senza ombre – distinguo nitida la Rocca
La salita fiancheggia i miei pensieri
S’inoltrano tra il folto

Non sentirti depennato
Questo sorriso ti appartiene
Ti abbraccio forte
Nel limpidissimo cielo dei castagni
Sagome grigie
- amorevolmente confuse con le tue conifere -
Disegnate qui nell’informe timore

Rintracciabili tra le righe di questa pagina
Necessarie come l’aria
A causa di quel cenno
Il solo che contasse realmente



asia

sabato 20 ottobre 2012

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L’estate è passata da qualche tempo
L’aria è briosa
Gli alberi hanno colorato le loro foglie
E il vento corteggia quella più instabile
L’accarezza piano – dolcemente

Per farla cedere - la spinge in alto
Dove il volo si presenta impalpabile
Nonostante l’affanno
Si sposta verso la sua meta




asia

 

giovedì 18 ottobre 2012

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Tutto l’autunno è qui
Nelle sue tinte più sfumate
Si perdono nel sottobosco
Alla sola luce della luna
Imitando i ricordi

Dov’è la tua anima?
In quale gradazione si nasconde?
 
Appassisce una rosa nell’attesa
Accarezzata da un sospiro lieve
Mentre tu ti fai spazio dentro
Il tempo dipana nostalgie

Universo minuto è questa esistenza
Conosce molto bene le felci che radicano al lago
Sospese fra l’azzurrità del cielo e l’acqua fredda
Dove la stessa edera cinge - fenditure e querce

 
asia
 

lunedì 15 ottobre 2012

Nuove insistenze


 

Non hai ancora fatto ritorno
In questa stagione prediletta
Straordinariamente attraente
Profondamente ospitale

Inquietudini per quest’assenza
Nuove insistenze ornano le precarie foglie
Ostinazioni incentrate sulla possibilità
Mete da individuare senza resistenze

Tenaci in quest’attaccamento istintivo
Prodigiosa età senza appartenenza
Intimamente intesa in questo imparare
Si ritrova nell’eremo - dove l’anima costeggia regole

Da restaurare nel rispetto del bene
Approfondendo quelle peculiarità rigorose
Del tuo soffio vitale
Profondamente qui infiltrato



asia

mercoledì 10 ottobre 2012

Ombre




Oh! Sì!
E’ ancora una visione onirica
Quella che libera
Le piccole ombre interiori
Fugaci evasioni di me

Solo la gioia può essere connotata
In questa imprescindibile estensione profonda
Che dona all’espressione tutta
Un sentimento nuovo
All’insuperabile musa
Tra l’io inondato e il discinto sogno

Momentanea aspettazione
Che segna il confine
Tra realtà e visione
Entrambe - radicano qui - nel penoso silenzio

 

 asia

 

martedì 9 ottobre 2012

Cigola


 
Cigola

Quasi a voler riprendere l’atonia del cuore
Ricomincio nel punto esatto - dove l’estasi s’è spenta
Nel silenzio - ridesto un’identità nuova
Nell’anima un’immagine che reclami visibilità
Per la sua sorte iniqua

Indicibili flessibilità in questa facoltà
A uno a uno si succedono i ricordi
Animati da un amore antico
Cigolano sulla soglia di casa per aprirsi un varco
Accarezzati dalle ciglia del cuore
 
 
asia

lunedì 8 ottobre 2012

Valicando un’altura


Ritrovati in questo desiderio " conoscere"
In questi attimi di me che ti regalo
In questo sogno tutto al femminile
Che ha solo ombre
Semioscurità al suo seguito
Nessun capobranco
Molti lupi 

Unisciti a me
Osserviamo insieme questa vita
Fra esseri umani onesti
Privi di preclusioni
Non arrivare in ritardo
L’accoglienza è un frutto dello spirito
Togli i paraocchi
Non accontentarti di un letto e un piatto caldo

Considera
La superba stagione è alle porte
Preparati al tour
Addestra l’anima a ogni asperità
Stimola la curiosità
Addestra i tuoi timpani al segnale
Cogli quel valore unico che Dio ti ha donato

Lasciati avvolgere da queste sensazioni
Fidati di questo poeta dilettante
Che delle sue impressioni ne fa scorci intimi
Catturando quel lago o qualche altra notazione
Valicando un monte – ricorda Goethe
“Partire nelle prime ore della notte - all’insaputa di tutti”
Avendo con sé solo l’aria e l’immaginazione

Tua





 

 

venerdì 5 ottobre 2012

Questa attesa

 
 
Questa attesa
Vorrei che non finisse mai
Anche se avverto la tua contumacia
Riportami ancora la voce
Orientami
Ispirami - là dove io lancio la vista
 
Un elogio alla tua onestà
Alla tua conoscenza
E’ un piacere immenso privo di pregiudizi
Velato da un crespo di malinconia
 
Straripante di te
Ogni pensiero ti appartiene
Piccola ombra familiare
Cercherò tra le tue cose per molti anni ancora
Straordinarie e inattese gioie m’investiranno
 Nuovamente tra terreni fioriti e rilievi
Razionalità – passione - spiritualità
Riga dopo riga
Istante dopo istante
Sarò ancora tua
Recupereremo mai quel tempo?
Porteremo a compimento la fiction?
 
 
Gran parte di me ti condivide
Tutto di me ti appartiene
Ed è motivo di orgoglio - esserti 
 
 
Non avrò quel parterre
Ma è compito di quest’anima amministrarti
Lasciare un tracciato di noi
Che non sia incerto
Che non sia ombra solamente
 
Rivivrai nell’eco - riaffiorerai nel sogno
Tra intenerimenti e inquietudini
Come un tepore dolce nell’infinità
Di un Infinito
 
 
 
 
 
Asia 2004
 
 
 
 

mercoledì 3 ottobre 2012

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Ah ! esisti tu – la mia memoria
La voce è come allora
Dolce e distante
Ho notizia da eco
Che la propone sempre a questa fiducia

Straordinaria è l’aria di ottobre
Ed io – nutro sempre la stessa simpatia
Dominante l’impegno nel mutare le parole in stoffa
La poesia è qualcosa di assoluto qui
Nessuna sfiducia può raggiungerla
È la voce che più amo
 
Celebra le tinte dell’autunno
Trasforma i giorni - vestendoli di foglie colorate
Coglie gli aspetti più intimi dell’anima
Risvegliando luminosi chiarori
Avvolgendoli nel respiro di un pettirosso
 
Coscienza di quel casolare
Assaporato – amato come gioia sfuggente

Nella presente malinconia
Non servirà avere braccia dischiuse
Né quella nudità
Non servirà…
Ciò che amo non sa


asia

lunedì 1 ottobre 2012