martedì 21 luglio 2009

Sovente

Avevamo inoltrato insieme quel viaggio
Ora mi piace osservarlo
Dai finestrini della mia memoria
Ad ogni fermata è una città nuova
Ad ogni incrocio decidere la direzione
Ovunque
Da Est a Ovest - da Nord a Sud
Inseguo l’itinerario
Lancio i miei sguardi
Mi piace immaginarti
Per me sei ovunque…
In quel casolare abbandonato
In quel campo di papaveri fiorito
In quel boschetto verde di betulle
In quel treno superveloce
Ti raggiungo
Mi soffermo spesso
Con lo sguardo scruto ogni direzione
Seguo l’istinto che - sovente mi racconta...
Di come libero vivi
Nei tuoi spazi aperti
Docile
La memoria si sofferma

4 commenti:

DR ha detto...

I viaggi non finiscono mai. Se ci si va una sola volta fisicamente, poi ci si torna con le fotografie, con i racconti, con la memoria, con le poesie...

Asia ha detto...

Mi piace immaginarti - per me sei ovunque… Almeno tu - sei presente sempre - con la tua magnifica Poesia. Grande Daniele. Credo di interpretare il consenso di molti.
Con immenso piacere. Asia

Max'61 ha detto...

Ciao Asia ....."seguo l’istinto che - sovente mi racconta...
di come libero vivi"... molto bello questo passo. Max

Asia ha detto...

Max, tempo fa ho avuto un amico - poi - C'è stata una primavera. E ho ammirato i suoi fiori svanire...Grazie - E' bello per me averti qui. asia