martedì 18 agosto 2009
Sei tu che non sai…
Sei tu che non sai…
Del caldo opprimente
Del freddo dell’anima
Dello splendore del cielo della Rocca
Sei tu che non sai…
Delle foglie profumate d’eucalipto
Di come l’aria scompone i miei capelli
Di come ascolto il cinguettio dei merli
Che a turno - vigilano il nido
Di come indugiano sui pargoli
Di questo cuore bambino
Di come sì predispone la notte nel pensarti
Sottile e languido
Che ha accarezzato sogni…sogni
Abbracciando il cuscino
Promettendosi alla vita
Senza viverla
Sei tu che non sai…
Di quella rara essenza di rose
Di come ti sfiorano queste mani
Di queste parole atone
Della lingua che si è serrata al palato
Di come quest’anima gridi forte
Proteggendo il suo segreto
Di questo effluvio di parole
Che - restano pur sempre mute
Di questo esistere qui…
Appesa
Tra le caligini di una città rovente
Di come l’anima si dispone
Al tuo rivelare piano
Nell’udire e gioire della tua voce
Di come vive questa magia…
Sempre tu che non sai
Di questa realtà misteriosa
Visione
Di un’incantevole scena
Nell’umana armonia
Contemplata dentro ad un sogno
Con una sola regia – la mia
Sempre tu che non sai
Di come si può sentire un cuore allontanato
Che origlia i sussurri del vento
Che irrora l’erba cresciuta nel suo prato
Vellutata e verde
Di quel che è – che vive – e non fu mai
Pronunciati – se credi - pronunciati…
Ti ascolto
Sono nel dedalo dell’amore
Ritrovati
In questo quadro grandioso che t’invio
In questo cuore accorato - nella sua mestizia – nella sua empatia
In quest’anima traboccante e vera
In questa nostalgia
In questa leggenda
Abbraccialo stretto
Ora che sai…
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2 commenti:
Davvero molto bella, ricca di immagini (il "cuore bambino" è fantastica). Poi, letta con il sottofondo di Chopin...
Confido di farVi piacere. Sono le musiche che ascolto...o meglio qualche film da me particolarmente amato. Grazie Renoir, il mio affetto. asia
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