Devo rendere schiave le parole
Per dare a te le mie emozioni
Quantunque le apprendessi lontano da me
Nelle ore trascorse - quando insistentemente
Percepivo la tua presenza – le accoglievi
Come pane fragrante di spighe appena mietute
Snodandoti dagli impegni già assunti
Appariva sublime la vita – ben conosciuta
Quando tu mi regalavi gli occhi nella notte
Era meno odiosa questa solitudine
Vegliata da te – quasi si annullava
Ora – non sono più incline al sonno
E - gradualmente - sempre più accetto il tuo pensiero
Ti prediligo ancora nei miei sogni
Tutto di me ti dice rimani
Compresi i miei occhi che ti spogliano
Piano piano
Perché tentare di celarti?
Il silenzio mi racconta
fm
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