
In ossequioso ascolto dei giorni che vanno
Con passi felpati disperdo la mia voce
Che dolcemente si racconta al cuore
E’ un mondo ostile - eppure sempre affascinante
Lentamente dilatano le pupille
E’ uno spettacolo inimmaginabile
Paesaggi lunari mi accolgono
Mentre intrepido il vento - i semi disperde
Interminabili scenografie
Mutevoli sempre
Vagabondaggi e feste fra gli alti piani
Popolati da selvagge creature
Fascino sublime - ansiosi sono i tuoi animali
Sovente ha riposato il mio cuore in queste fantasie
Tra l’ospitale accoglienza della gente semplice
Che tuttora vive nel ricordo di quel saluto
Amati monti – quando gli impegni saranno finiti
Sarò più spesso da voi
Nel frattempo - porto con me le vostre vette
La roccia fredda e scura
Di una notte gelida e senza luna
Sebbene all’alba sempre rifiorente
Ho portato con me alcuni sassi
Dove la mica in gran quantità riverbera al sole
Formata qui - in quest’armonia
Il suo silenzio mi dona uno stato d’animo particolare
Rivivendo le celate malinconie
Le avvolgerò con le nuvole - stasera
Spiegherò quel drappo che avvolge i miei pensieri
Dove sovente lo sguardo stupisce
Consolando l’anima
Arriva in fretta - tempo
fm
2 commenti:
è una nostalgia che ben conosco... io però invece che i sassi interrogo le conchiglie
Caro Ami, come Emily, rincorro farfalle che non acchiappo. Così come oltremodo bella la tua nostalgia. asia
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