“
Mostrati d’esser in Eden, il giorno di Dio ti coprirà di ogni pietra
preziosa
Rubino
– topazio – diaspro – crisolito – onice – giada; zaffiro – turchese e smeraldo. E
d’oro era l’opera dei castoni e dei tuoi incastri in te”
Cercherò l’Eden mio Sire
Ne avrò cura anch’io
Mi avvarrò di questa volontà
Stringendo amicizia con me stessa
Diletta terra - Eden di Dio - sgabello dei Suoi piedi
E’ una fame questa mia profonda - tale è la sete
Modesta è la conoscenza
Accettala così com’è
Non eleggere questo slancio - ma non declinarlo
E’ un vanesio
sentimento quello che ho nel petto
Se
l’abbandono mi lascerà morire
Così non simulo
– né sconfessoE’ un giardino dorato quello che ricerco
Non mi lascerò sedurre dagli impedimenti
Non idealizzerò - promesso
Chiunque potrà farlo – non io
Per parte mia cercherò di non trascurare nulla
Tutto è vissuto qui con vocazione profonda
Con devozione contemplerò ancora il Tuo giardino
Si opporranno queste mani a chi vuole deturparlo
Tutte le cose passeranno al vaglio
Per amore del mio amore
Per lui - per voi - agirò in difesa
Erigendomi a ostaggio
Non desisterò – piuttosto insisterò
Disporrò con cura gli obiettivi
Conseguirò quei risultati
Massimizzando quest’amore
Imparerò ad accogliere la parte più difficile da ospitare
La penosità più ampia - la meno remunerativa
Quale compagna per un raccolto fruttifero
Per il più minuto degli empori
fm
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