Ascolto la sua atonia
Gli occhi cerchiati – spenti
La tua voce è lontana
Molti i chilometri per raggiungerti
Ho le scarpe nella pioggia
Avvolta in un impermeabile
Ti cerco nella mente
Ho freddo
L’estate è un miraggio
Accendo una sigaretta
La spengo subito
Mi rendo conto che non fumo
Attorno a me l’incanto
Nonostante la pioggia
I grilli accordano un concerto
Nella sottostante vallata
Il grano - stenta a maturare
Nonostante i fiordalisi e i papaveri in fiore
Frizzante e bagnata è la carezza del vento
"Calmati cigno"
Non impazzire
Quietati
Ascolta il respiro della notte
Torna a ripercorrere il percorso
Mentre i brividi scuotono l’anima
Trattenendo il pianto
Il cuore si accomiata dalla ragione
Si accendono le stelle
Volano i pensieri
E la sua ombra allunga
Dubbiosi proponimenti
Qui
Decelera il cuore
Nel più assoluto silenzio
Ascolta la sua atonia
Lago_dei_cigni_ due 19 giugno 2004
2 commenti:
"Ho le scarpe nella pioggia" è un verso di assoluta bellezza.
Renoir
Grazie Ami. Felice weekend. asia
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