martedì 5 gennaio 2010
Valicando un'Altura
Ritrovati in questo desiderio di sapere
In questi attimi di me che ti regalo
In questo sogno tutto al femminile
Che ha solo ombre
Semioscurità al suo seguito
Nessun capobranco
Unisciti a me
Osserviamo insieme questa vita
Fra esseri umani onesti
Privi di preclusioni
Non arrivare in ritardo
L’accoglienza è un frutto dello spirito
Togli i paraocchi
Non accontentarti di un letto e un piatto caldo
Considera
La superba stagione è alle porte
Preparati al tour
Addestra l’anima a ogni asperità
Stimola la curiosità
Addestra i tuoi timpani al segnale
Cogli quel valore – unico
Lasciati avvolgere da queste sensazioni
Fidati di questo poeta dilettante
Che delle sue impressioni ne fa scorci intimi
Catturando quel lago o qualche notazione
Valicando un monte – ricorda Goethe
“Partire nelle prime ore della notte - all’insaputa di tutti”
Avendo con sé solo l’aria e l’immaginazione
“L’aria a poco a poco s’imbruna
I particolari sfumano e le masse si fanno sempre più imponenti;
Non aspetto se non che l’aurora rischiari questa gola di rupi
in cui mi sono inerpicato” J.W.G.
fm
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4 commenti:
La Poesia è la cima slanciata di un colle ricoperto di candida neve. Complimenti. domus
Domus, il mio è un benvenuto amichevole in "Petali al Vento" Tu - sentiti a tuo agio. Grazie della considerazione. Franca
Bella, Franca... mi fai venire voglia di andare sulle vette. Mi accontento di osservarle da lontano: c'è un punto qui vicino dove è visibile tutto l'arco alpino e prealpino da Varese a Bergamo...
Quando osservi quelle meraviglie, ricordate qui, pensami. Dove io vivo, le montagne sono meno attraenti delle Alpi e Monte Cavo, è solo una collina... quindi, spingo questa fantasia lontano, giustappunto, verso i campanili più alti, dove le nevi riposano immacolate. Grazie Renoir. Splendido Poeta e Amico. Franca
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