venerdì 22 ottobre 2010
Indennizzami un favore
Quando l’unica certezza busserà alla mia porta
Mi troverà pronta - non si sarà scomodata per nulla
Sarò ospitale nell’accoglierla
Nessuno pianga – Lei indosserà i miei lineamenti
So che i tuoi occhi non resteranno assenti
Così - ti chiedo un favore
Rendilo segreto
Vorrei che qualcosa di me restasse all’amato Colle
Un libro di me riposasse tra i Monti, tra le Radure
Tra gli Altipiano - tra una Roccia
Prendi una parte di me - cristallizzala anzitempo
Nella Pietra levigata dalle intemperie
Rendi visibile il suo contenuto - a te la scelta
Forse un viandante stanco - cieco
Senza speranza - la leggerà con gli occhi della mente
Forse mi amerà un poco
Avvertirò il suo cigolio - i suoi pensieri
Noterò - tra le sue mani doni per questo cuore
Mi cercherà - sovraccarico di pathos
Resterà sorpreso di tanta tenerezza
Mi cercherà - lo sento
Camminerà a ritmo – nonostante il suo piede stanco
Desidererà trovarmi
Conserverà aneddoti felici
Un trascorso provato - travagliato
Resterà in ascolto...
Ed io mi rigirerò nella taciturna tomba
fm
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2 commenti:
Pensiero cupo ma ricco di delicata dolcezza. Molto dickinsoniano. La cara Emily si sarebbe trovata bene al Colle.
Renoir
Grazie per aver colmato una distanza. Chissà come si troverà questa Donna. Poi ti saprò dire. Ciao Renoir.
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