martedì 13 marzo 2012
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Trionfa la sera qui alla Rocca
Nella bellezza della sua collina
Non riconosco più le mie tensioni
Dov’è che posso riferire il mio passato?
Compiaciuta di te - stringo al petto il mio sogno
Ho molte pagine da raccontare
Quindi non intristirò stasera
Né osserverò oltre questo confine
Nella penombra del crepuscolo
Ascolto il battito dell’erba
Che avvolta tra le ombre scure dei castagni
Si addormenta
Portandosi dentro i bagliori del sole
Anche del tempo avverto il muto scricchiolare
Con lui m’intrattengo spesso
Con le sue ombre assopite
Pur non concedendo spazio ai ricordi
Mi accorgo che nel cielo ha occupato il suo posto, la luna
Come scultura marmorea
Resto immobile nell’attesa
Ferita da un’incomprensibile mestizia
Quello che ho di fronte è un rifugio
Percepibile
Attenta al richiamo - converto la banalità in poesia
Si dice che “ciò che amore può fare – amore osa”
E la tua voce è più vicina
fm
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2 commenti:
bella bella bella... la poesia del crepuscolo, lo scorrere del tempo, la sintonia con la natura
Grazie Renoir, sei tu il mio autore preferito tra i contemporanei. Buon lavoro a te.
Asia
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