Non lascerò scappare la mia Musa
Sempre pronta ad ammirare il paesaggioArcobaleni colorati su sguardi timidi
È una compagna silenziosa
Lieve come una visione
Talvolta chiudo gli occhi per pensarti
Per la gioia del cuore e della mente
Accorgendomi del diradare delle nebbie
Fra foglie cadute e il grigiore del tempo
Ciascuno di noi due si osserva di sottecchi
Misurandosi - mai mancanti di memoria -
Ci sottraiamo alle spire del momento
Tutto è riportato qui fedelmente
Obbediente all’armonia di un sogno
2 commenti:
Continua, Asia. La Musa è la voce di dentro
Renoir
Mi verrebbe da dire: "O sofista - è per te".
Ovviamente, non me ne vogliano le tue lettrici, né, le persone che ami, considerata la stima per la tua filosofia, ritengo di poco conto questo sostantivo.
Ciao e ben ritrovato fra le mie piccole cose. Asia
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