Era già fosca e solitaria quest’esistenza
Nonostante le profondità
Sebbene n’ammirasse verdi le gallerie
Le alte colonne - gli arbusti - i ruscelli
Meglio si adattava alle radure di un bosco
Scompigli irreparabili nell’anima
Malinconie tacite e velate
Di un’altra epoca
Che mai consegnerà all’oblio
Mai al passato remoto
All’ombra dei castagni
Dove questa vita si rifugia spesso
Dove ordine e bellezza filtrano la luce
Con deferenza
Questa forza
China l’intendimento al silenzio
Reclinando l’anima alle sillabe rupestri
Che - dei mormorii lievi
Coglie il respiro
Tu non puoi ascoltarlo
Puoi solo fantasticarlo
Mentre qui
Quel qualcuno
L’ascolterà per te
Qui - anche le pareti ti considerano
E si sorprendono alla folata familiare
Così, come si sorprende l’Io
Ormai coinvolto
Malato com’è nella verbosità dell’anima
Eredita la tua ambasciata
Nonostante le palpebre affaticate
Si intrattengono
Nell’ospitale clausura
fm
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