E’ una necessità questo guardarmi dentro
Ubbidiente all’io che fertile torna
All’esplorazione
Indistruttibili reciprocità lo accompagnano
Incrollabili in questa esistenza
Che appena può torna alla sua terra
Sola e a testa alta ne cura i fiori
La poesia lo precede di un passo
Pur non svelandosi sempre
Nell’insondabile esistere
Che prolungato nel tempo
Fedele vive - ascoltando i silenzi
Intrattenendosi spesso con loro
Dimentica l’inesistente
Rinnovando consensi per quel segreto
Si lascia sfuggire ancora una stilla
Là – dove la rugiada più non brilla
fm
giovedì 4 febbraio 2010
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