martedì 28 aprile 2009

La Città del Vulcano...

Un saluto per caso…
Un buongiorno buttato lì
Timidamente
Entrambi gelosi delle nostre solitudini
Anche lei - come me
Riservato
Introverso

Per improvvisare una qualsiasi discussione
Nemmeno sul tema appena trattato
"La Città del Vulcano"

Troppo solo nel suo sapere
Solo
Assegnato alla sua scienza
Sedotto
Soltanto dal quel belvedere
Timido cratere
La sua piccola creatura da studiare

Per me
Un pio raccoglimento
Dove l’anima si spiega - ascoltando
In comune
L’amato lago di Albano

Ho spiato la sua solitudine
Professore
Lo rifarei
Per nulla al mondo
Mi sarei voluta perdere quella devozione
Così silente
Nella mestizia eterea
Contrapponeva una forza sostenuta...
Nutrita
Emersa
Nell’interessante conferenza

Frugo ancora tra le sue carte
Cerco di cogliere il suo prezioso pronunciare
Mentre parlava
Ho ascoltato il sibilo del vento
Ho rivissuto l’antica magia

Tutta la delicatezza dell’anima
La forza della conoscenza
L’amore nel trasfonderla
L’umiltà nel protenderla
Sensazioni
Emozioni
Difficilmente
Mi capiterà di dimenticarla
Con umiltà
Sarò una
Tra le sue tante allieve





P.S.:
A lei mi accomuna il nome
e l’amore per la Natura.
Il mio grazie.



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