mercoledì 28 ottobre 2009
E tu mi pensi mai?
Ti penso sai
Complici i giorni di pioggia
I teneri ricordi che ancora oggi
Adescano l’anima
In quest’autunno da vivere
L’anima ha stravaganti ripari
Ricorda come le ore scorrevano felici
Forse tu più non ricordi
Più non hai memoria per i giorni di miele
Eravamo felici
Felici delle sole emozioni
Ci bastava il Cielo
Nomadi
Attraversavamo guadi
Rugiade
Raccogliendo sassi (cimeli a quest’amore)
Recidendo piccole ornature
Era oro quel nostro stare insieme
Continuavamo abbracciati
Su percorsi impervi
Felici
Del solo nostro affetto
Aggrappati a quella felicità
Strappata alle convenzioni
Consapevoli del nostro incontrarci
Voluto
Sofferto
Noi due piccoli compagni
Non avevamo scampo
Noi vivevamo il presente
Inatteso dono della Natura
Ricca di quelle fragili sfumature
Di cui ancora oggi questa tenerezza vive
Nutrendosi
Di bacche spontanee
E di stelle cadenti
fm
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2 commenti:
Ciao Asia, dalla lettura di questi bei versi nasce spontaneo un pensiero .... "grande è il pensiero che nasce guardando il cielo." Max
Sì, non importa dove lo si guarda nei suoi miliardi di anni luce...ma esiste...e questo più esile pensiero è li che si espande verso il visibile. Il mio affetto Max, ciao. asia
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