Mi allontanerò dalle consuetudini
Sarò più attenta in questa primavera
Ascolterò per certo la tua pena
Sarà il mio canto
La mia poesia
Seguirò dell’anima tua ogni mutamento
Lenirò per quanto mi sarà possibile il dolore
Quello che hai dentro
Lo so - è stato amore - è ancora tale
Profondo
Lo sa bene questa donna
Tu amavi la sua compagnia – gioia profonda
Tu amavi il suo cielo (nonostante fosse un poco annebbiato)
Foschie dicevi - foschie
Lei non ti amava - voleva solo dominarti
Ed è passata in gran fretta
Impertinente amore
Vasto è il tuo mondo
Senza limiti l’ipocrisia
Ed è difficile ora - quantificare i danni
Commutare in gioia la pena
Non c’è un eroe – né un’eroina
E’ solo un monologo
Non si vive di false delizie
Né di elegante bellezza
Non sono sudditi fedeli
Ma non può essere immune da una sofferenza
Chi deliberatamente calpesta un fiore
Fa troppo male al cuore – l’anima ne è ferita
Non sarà facile il recupero - né indolore
Allegoricamente
Mi piace affermare quel confronto
Soprattutto - non sarà facile per te
Togliti da quest’apprensione
Non smarrirti oltre
“ Vi sono Eunuchi nati dalla madre
Vi sono altri resi tali dagli uomini
Altri per propria scelta”
P.S.:
E' un vecchio testo che propongo alla Vostra c.a.
Sin da ora il mio grazie.
asia
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