lunedì 1 marzo 2010
Scenografie
In ossequioso ascolto
Con passi felpati disperdo la mia voce
Che dolcemente si racconta al cuore
E’ un mondo ostile
Eppure sempre affascinante
Lentamente - dilatano le pupille
E’ uno spettacolo inimmaginabile
Paesaggi lunari mi accolgono
Mentre intrepido il vento - i semi disperde
Interminabili scenografie
Mutevoli sempre
Vagabondaggi e feste fra gli alti piani
Popolati da selvagge creature
Fascino sublime
Sovente ho riposato il mio cuore
In queste fantasie
Tra l’ospitale accoglienza
Della gente semplice
Vive nel ricordo del saluto
Amati monti
Porto con me le vostre vette
La roccia fredda e scura
Di una notte gelida e senza luna
Con me alcuni sassi
Dove la mica abbonda riverberando al sole
Formata qui - in questa armonia
L'avvolgerò con le nuvole stasera
Spiegherò quel drappo che avvolge i miei pensieri
Dove sovente lo sguardo stupisce
Consolando l’anima
fm
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4 commenti:
Ciao Asia, un mondo di immagini, quasi un sogno... nella dolcezza del tuo saper narrare. Max
spendide scenografie.... delineano l'importanza di avere un posto dentro di sè (che richiama paesaggi già visti dal vero) in cui rifugiarsi.... un saluto
Caro Max, è un piacere ritrovarti qua, non è certa, questa amica, delle qualità che le attribuisci, di certo, è un rivelare cosciente verso l'amore, verso la poesia tutta. Grazie. Asia
Grazie Buba. E' vero.
Difficilmente mi allontano dalle persone che amo e dagli amati monti.
Vivono con me, giacché sono presenze ingombranti, possono riposare solo nel mio spazio.Buona giornata. Asia
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