Chiederò per me un bene non soltanto apparente
Ma un affetto vero - importante
Che non mi voglia distante
Che mi viva al presente
Nel frattempo
Osserverò l’approssimarsi di un’altra stagione
Accorderò l’anima alle sue note – ai suoi colori
Amante della vita serena
Della calma interiore
Delle libertà senza fine - senza tempo
Incommensurabili beni
Gioie profonde – invincibili forze
Per loro inventerò nuove premure
Muterò in realtà - le sentite armonie
In virtù solenni
Per loro - per te - accenderò il mio bene
Nutro fiducia per una vita migliore
Vivo per te - per la tua voce
Tu ricusa il tiranno - qual dolore - altro piacere
Entrambe ti signoreggiano – ti vivono da padrone
Con fare umile chiederò al tempo un’altra invenzione
Registrerò il brevetto per non dimenticare
Amica terra - riponi presso di te questo mio dire
Enuncia tenera - questo mio canto
Lui - come me - ti ama
Non dubitare di questa penna
Non dubitare affatto
Osservo distanti le sue colline
E su di loro giuro - scapperei
Farei l’abitudine anche ai sassi
Alle insidie della notte più scura
Mi impegnerò - promesso
Osserverò gli astri
Anche se in ordine disseminato
Cercherò di accenderli
Come lampade al mio dire
P.S.:
Auguri infiniti Loris, da me e da mamma.
Franca
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