Vedo i tuoi monti
I loro crinali - Le torri
I viottoli sassosi - il pathos dell’inverno
percorrersi Vedo le mucche pascolare a valle
I prati hanno
un’area sofferta
Riconducibile al gelo - non li risparmiaVedo la cittadina - un’apparenza reale
Dove ognuno partecipa alla vita
Intrattenendosi con l’ospite
Con il buongiorno o nella buona sera
Un quadro senza fine – stracolmo di cose belle
Rinnovo il plauso per lo sforzo umano
Che rende possibile l’impossibileOsservo le tinte - Le aiuole
Dove i fiori incerti abbozzano il colore
Nel linguaggio del freddo che fa rabbrividire
Colpisce la neve caduta di recente
Come un’estasi biancaS’insinua qui tra le coperte
Scorrendo veloce nelle vene
Fra le pareti dell’anima - strappando consensi
Fiducioso il cuore si placa
Pulsando lentamente - considera
Vedendo la tua ombra lontana osservare
Quello che questa fantasia già tutela
asia
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