mercoledì 30 dicembre 2009

Ti avvolge tenera
























Davanti a te - come una candela
Tremula è questa mia voce
Ti avvolge tenera
Al riparo da occhi indiscreti
Veglia su di te
Nell’alterigia della notte

Ti sfiora appena
Con le sue ali ansiose
Appoggiate alla sponda del tuo letto
Ti ha ascoltato sai?
Strettamente interconnesso
Mentre esaminavi il costrutto

Hai catturato quest’immaginario
Avvolto nella sua “nuvola” rosa
In penombra
Vive la sua solitudine
Non incoraggiare quel normale standard d’indifferenza
Esci allo scoperto

Non sempre offre riparo la motivazione
A volte - sa essere dannosissima per l’anima
Fosse anche per una sola volta



fm

lunedì 28 dicembre 2009

Vivimi




















Vivimi
Come un incontro che non si conserva il luogo
Passerà questo mio dire
Come un’ombra
Conserverà il titolo forse
In qualche poesia

Salvaguarda il colore dei miei occhi
L’espressione semplice

Nel fato ho riconosciuto le tue orme
Abitante discreto in questa casa
Incanto
Ti attendevo da sempre

Mio
Nei versi che scrivo
Nella corolla di un fiore
Nelle silenti farfalle
Nelle montagne innevate e gelide

Vivimi
Vivimi così come tu dici
Con il mio gran cuore
Se ciò ti è sopportabile
Qui si compendia questo amore



asia

mercoledì 23 dicembre 2009

Accanto a me l’ombra del tuo amore




















Osservo lontano
Sin dove la vista può
Là - oltre il pendio
Dove la distesa riprende morbida e piana la valle

Commovente scenario
Sino alle praterie
Sino alle più alte vette
I miei occhi guardano
Guardano...

Mi precede il tuo pensiero
La tua ospitalità
Fertile - accogliente sempre
Come questo terreno assolato e pianeggiante

Accanto a me l’ombra del tuo amore
Scelgo un varco
Muovo verso il colle
Rapidamente
Rivivo il tuo dolore nascosto
Acclamo a Iside

Vezzi
Attitudine a donare più che a ricevere
Reazioni emotive
Piango il pianto di chi ama

Come se l’anima non ti appartenesse
Davanti a me il tuo viso
Da qualche tempo ho perduto il contatto con la realtà
Di lei avverto i gioielli del tempo
Silenziosi

Che presso di me trattengo
In dolce tono



Buon Natale Lettore!
Asia

lunedì 21 dicembre 2009

Amici Lettori





















La voce di un pettirosso
Vi confiderà il segreto di un cuore.




Buon Natale e Felice Anno Nuovo a Voi tutti.
Asia

giovedì 17 dicembre 2009

Predominante affetto


















Sospirando - lascerò per te
Ancora questo scritto
Occupi interamente questa intimità
Tenuta nell’ombra dalla Ragione
Più non distingue nitidi i confini

Si sbriciola con grazia di ora in ora
Morendo davanti ad un tramonto
Rinnovandosi
Nell’argilla priva di umori

Potenza dell’amore

Sfugge alla tua attenzione l’io protagonista
L’io generoso – sfugge
Sensibile alla natura
Stride a qualsivoglia tirannia
Scricchiola

Invocando ora - una soluzione imprevista
Che sopravviva
Che scampi ammazzando il tempo
Mentre perseguo la vita





fm

lunedì 14 dicembre 2009

Nell'anima




















Nel suo spazio più intimo
Trainato da un’esile impalcatura
Con bagaglio e scorza
Sosti senza peso

Avvalendoti di tonalità appassionate
Vivi - nel rosso acceso delle vene
Nelle sinfonie più struggenti
Protetto da ogni qualsiasi curiosità
Viaggi - fra la vegetazione
Più appartata e solitaria

Senza fretta di andare
Rimani nel percorso
Sostandomi accanto
Aggirandoti con una poesia tra le mani
Davanti alla luce di una finestra aperta

Panorami

Ti appoggi al mio divano
Di sottecchi osservi me
Mentre guardo attentamente i pini romani
Il castagneto – nei dintorni della “Città Eterna”
Coltivo rose
Giacinti – ortensie
Sopportando ogni asperità - ogni indifferenza

Tu - consideri ancora

Avida di noi - moltiplicherò questo tempo
Evitando di guardare la clessidra
Dominerò l’idea che ti vuole in questo mio mondo
Raccogliendo le immagini
Con la sensibilità che ti percepisce mio

Fissandole per te
Con l’esperto impegno della matita




fm

giovedì 10 dicembre 2009

Ti indicherà quei folti



















Su lidi solitari
Lacera e nuda – incontrerai quest’anima
La distinguerai per le sue ali spezzate
I suoi occhi luccicheranno al sole

Sommessa come una bambina
In questa dipendenza affettiva
Ti sarà carezza
Polvere amica
Ti indicherà quei folti verdeggianti

Hai appellato la sua mente intelligente
Sensibile il suo cuore - Grazie
Non se lo aspettava
Era con te - viveva per te
Ancora oggi è così - fonte dissetante
Secoli i giorni
Ere le notti

Sfiora i falaschi della Rocca
Con mani carezzevoli
Tra i rami spogli qualche pennuto pigola
Accompagnandola nel lento albeggiare
Echi – echi – echi
Non turbate la quiete

Non c’è pianura o colle
Che l’io non riconosca in loro quella via campestre
Nessun passante
Solo farfalle e nugoli di insetti
(a distanza e sopra questa testa)

Un canto è percettibile
Una voce modulata in lontananza
Un canto per non morire dentro
Ascolta

Non si identifica tra i poeti questa donna
Ma vorrebbe per sé l’ispirazione
Frustrante è questa solitudine - Musa
Nonostante le melodie elargite
Vanifichino l'io forte ancora




fm 2003

mercoledì 9 dicembre 2009

Perduta in un mondo celato



















E’ ancora tuo questo tempo
Puoi vederlo nei colori più morbidi della sera
Puoi sentirlo nelle carezze più tenere

E’ ancora tua questa mente
Mentre cerca di accordare il pensiero
Malgrado il silenzio
Malgrado l’indifferenza

E’ tutto indicibilmente vero
In questo affetto
Nelle leggere nostalgie
Dissimula l’autunno

Sfrontatezze
Insolenze
Che scricchiolano dolcemente nell’anima
Per sentirsi sveglie sognano un ritorno

Che non appaia un affanno
Ma note
Suoni
Di memorie gioiose



fm

martedì 8 dicembre 2009

*****


















Sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle [...]."

(J. Ruskin)

sabato 5 dicembre 2009

Che importa

Che importa se tu non hai un viso
Che importa se furtivamente esplori i miei pensieri
Che importa se nel mio cuore alberga quel dolore spavaldo

A te compagno – voglio far giungere solo un cielo terso
Una primavera intarsiata di colori
Al suono melodioso di mille violini



fm

Ascoltami nell’anima






















E’una comunicazione immediata
Una cognizione contemplativa
Sottesa a estrapolare delle cose - l’anima

Immersa in questa Collina
Vasta
Silenziosa
Ne traduco i palpiti

Cogliendo dell’anima la sua ombra
Che prolungherò oltre l’Infinito
Tra gli spazi Siderali è l’Ignoto

Rivolta a cogliere le sfumature
Privilegerò il tuo sorriso
– la tua stessa lacrima -
Fosse anche la più segreta
La più misteriosa

E’ un’ansia crescente
Dolente a volte
- da fissarne le impressioni -
In questo mondo immoto
A volte pietroso

Duro

Sensazioni
Unicamente sensazioni
Nel silenzio
Immerse



fm

giovedì 3 dicembre 2009

“Di quando in quando tu - penserai a chi ti pensa: a me”





















All’interno di quattro pareti vuote
In questa solitudine inseguita
Echeggia forte il tuo ricordo

Piccoli aneddoti di vita gaudente
Là – dove la memoria fissa i suoi ricordi
Colmando queste mani vuote

A stento trattengo i miei lucciconi
Nel buio ripercorro assieme a te il viale
Che si rese straniero al tuo rientro
Oh ricordi - compagni discreti - adulti
Raggiante è quest’amica

Un ricordo di te
Ti scalpitava dentro quell’esile figura
Come perle i suoi occhi sotto la luna
Distratta a offuscare l’incanto

Stasera - ho abitato un po’ anch’io la tua primavera
Con te ho ammirato un cielo mai distante
Accarezzando un sogno
Mai dimenticato
Mai dimenticato

Nell’aria che si faceva tersa


fm

lunedì 30 novembre 2009

Vendo miei sogni



















Solerte
Discreta nel pensiero erro
Mentre la notte sconfinata appare
Busserò ancora alla tua porta Poeta
Sperando di non essere ignorata

Come soffio mi sento in questa sfera
Caduca foglia io nel sire autunno
Collassata stella
Desidero riposare con ragionevolezza
Nel mare butterò le pene
Muovendomi nella passione
Nell’afflizione amica

Fili di seta sostengono il mio cuore
Impastato nell’argilla
L’anima ho forgiato nella bianca creta
La stessa impalcatura
Assieme le fragili arterie nelle mani del mio ceramista

Ti ho udito sussurrare il suo nome
Ti ho udito pregare con voce mesta
Ti ho udito evocare l’amore
Ti ho udito piangere per lei
Mentre accondiscendente io
A casa ti aspettavo

Ora vendo i miei sogni
Quando manca il meglio
Il resto non ha senso
Ho pregato - anch’io ho chiesto agli dei
Dov’è la ragione?
Dov’è il mio cuore?
Dov’è la mia stessa vita?
Nessuno mai ha occupato così il mio spazio

Poi - piano ti ho chiesto dove sei?
Voglio soltanto te
Perché non mi hai lasciato
In quel mondo beato
Felice nell’oscurità assoluta

Ora vendo i miei sogni
In questa sottile sanzione



fm

giovedì 26 novembre 2009

Vado incontro alla Vita



















Vado incontro alla vita
Alle sue incognite
Con le stesse mani che hanno vezzeggiato la terra
Con gli stessi abiti della festa
Con la determinazione
Di chi l’ha sperimentata
Di chi si è posto in ascolto della stessa natura
Delle sue tante voci
Di chi ha guardato alle stelle

Passandoti l’accordo
Le stesse affinità
Le tolleranze
Sotto a un cielo ancora più stellato
Nella mano incorporea di Dio

Sciogliendo quel nastro annodato di neve
Accogliendolo qui
Vincolo - traboccante di sole


fm

Là - dove le note sono familiari al vento


















Ho indicato alla dimenticanza
Ogni eccedenza
Eccelle quest’attenzione
Nel segnalare i dettagli
Nonostante l’alto costo
Non impedirà la fuoriuscita

Conferendogli
Conoscenza
Stima
Odori
Nuove fragranze

Ombre cortesi
Nelle mute presenze
Sfide
Che si propongono al commiato
Senza volontà


fm

martedì 24 novembre 2009

Qualcosa rimane


























Ostinata
Voglio ancora perdermi in attimi di poesia
In ogni fiore ritrovo il tuo colore
Disconoscendo i ricordi
Disfacendoli
Quasi fossero immagini indistinte

Impossibili da contenere in questa vita
Meglio appoggiarsi alla Natura
Per crescere
Espandersi
Ravvisando in Lei alcune riflessioni
Necessarie e utili
In questa terra straniera

Dunque - dov’è la forma?
Dov’è il tuo bene?
Dormi al suo fianco
Come un corso d’acqua nel proprio letto
Debordi
Avvalendoti dei suoi fianchi
Argini al tuo sommergere
Nella città assopita
Tra mura antiche e conventi

Ora - ti nascondi arrossendo
Per ciò che ti sembrava amore
Mentre ritorni alla vita
Cogliendo le malinconie
Dell’anima la sofferenza

Somigliava all’amore quel trasporto del cuore
Si avvicinava
Dissacrante povertà

Nessun rimprovero per quel tuo credere
Nessun rimprovero
Per non aver esercitato il controllo
Lo sa bene chi sa inchiodare la banale carne

Sfruttato attrarre
Germoglio
Sulla scia del declino



fm

lunedì 23 novembre 2009

E’una stanza ampia - un soffitto alto























Disponi di un vasto scenario
Di un travestimento continuo
Mutevole ogni giorno
Tra una nuvola grigia e una soffice nebbia

Sono diversi i tuoi giorni
I miei li avvolgo tutti uguali
E’ un freddo silvestre
Quello che fa risplendere la luna questa sera
Sebbene l’aria congeli le mie mani
Lo ritengo piacevole

Lo respiro
Impregnato com’è di te del tuo profumo
Lontana dai ripari - Languo
Di fronte al muto e silenzioso immaginare




fm

giovedì 19 novembre 2009

Alla pupilla dei miei occhi




















Mio bene
Non dispenserò il mio cuore

Né puoi chiedermelo tu
D’ora in poi si accontenterà degli interminabili silenzi
Indovinerai il mio futuro?
Dimmi - Lo farai?
Ho avuto un curioso affetto
Anima mia - il tuo
Così come questo cuore presagiva


“Puoi lasciare quel tuo fiore quanto basta per guardare il mio?!”



Puoi?

mercoledì 18 novembre 2009

"Ho visto un'anima pascolare la valle"



















Insieme ammirammo la storica vallata
I tetti lontani
I fiumi
La restante Natura
Distesa ampia tra le Arenarie

Ogni luogo
Ogni momento
Sembrano esistere nuovamente…
Senza una minima confusione
Senza possibilità di errore

Un sole leggero incipriò il mio volto
Donandogli colore
Mentre tu – con naturalezza mi stringevi a te
Sfioravi il mio volto

Casualità…

Non scorderò più lo scintillio degli occhi
Né i gesti
Con ferma autorevolezza
Tu - determinavi il malinconico commiato

Il tutto nell’effluvio del biancospino
Destinato a vivere oltre questo tempo



fm

martedì 17 novembre 2009

A Fabrizio
























Fabrizio

Sei andato lontano
Così pensiamo noi che restiamo
Non ci hai avvisati del tuo andare
Dove sei risplende una luce in più
A noi non resta che la contemplazione
Di ciò che era la tua giovane vita
Privata ormai di quell’involucro
Per la tua mamma è una superficie arida, la terra
Così per la tua giovane moglie
Per me che ti ho conosciuto fanciullo
Accarezzo l’icona giocosa del ragazzo
Trattenendo per me il giovanile ricordo


fm

lunedì 16 novembre 2009

Ho saputo da te















Tu – così presente…
Inesplorati spazi mi offrono i tuoi occhi
Profondi e teneri
Con un degno scopo nella vita

Non ho potuto leggere nel tuo pensiero
Impotente
Prendo cognizione dai tuoi scritti
Incapace di assecondarli
In questa incompetenza

Passo la sera in compagnia di un’altra sofferenza
Intensa - di tutto rispetto
Non ho infondatezze con me
Avverto il tuo pensiero percorrersi
Interrompere le attese
Stupefatto osservarmi
Ho saputo da te

Mai offuscato vivi nei miei sogni
Prosperando in magnificenza
Conquisti ogni spazio
Fra favole e tenerezze




fm

sabato 14 novembre 2009

Un pensiero semplice...

























“Il sommo bene è immortale e non conosce fine, non dà sazietà né rimorso perché la mente retta non cambia, non prova odio per sé stessa, né modifica ciò che è stato ottimo” Così, mi avvalgo di Seneca…


fm

venerdì 13 novembre 2009

giovedì 12 novembre 2009

Io non ho...


















Io non ho quella facoltà
Di rendere credibile il tuo giorno
Non conosco la tua favola
Posso solo dirti – non disperare
Anche se l’idea ti affascina
Non darti tormento

Vorrei aggiungere che
Ognuno di noi vive la “sua prova”
E’ il tributo all’Immenso
Ancestrale retaggio al Dio degli spazi infiniti
All’alchimia dei sogni

Dove il risveglio può essere faticoso
Sensazioni strozzate sul nascere
Scene di particolare intensità
Da portare con noi - policrome bellezze
Affidate alle premure di un’anima
Nell’arco di un momento
Il tuo

Mentre osservi dell’altro
Con buone possibilità di farlo sopravvivere
Come affettuosa relazione
Vincolo
Annunciante un altro giorno ancora



fm

mercoledì 11 novembre 2009

In questo esistere





















Trattieni per te le tue emozioni
A motivo di me
Proteggi l’improbabile
Concentrati qui
Alita ancora la voce

Non assecondare il nemico
Né gli sguardi
Rivendica l’affetto
Allontana il tuo cuore da ogni possibilità
Distenditi isolato

Ti guiderà una luce
E’ la stella che orienta ognuno di noi
L’amato sole sorgerà anche su questa tenerezza
Su di un cuore vivo
Affaccendato solo su di te

Non ha mai rimproverato la musa
Considerando dono l’ispirazione
Pur disgiunta dalle nostre mani
In questa esistere separati






fm

martedì 10 novembre 2009

Sin dove giocano i pensieri

















Non perderò il mio sogno
Radicato com’è nello scrigno
Più volte attraversato dai ricordi
Testimone l’esile rete

Non ci riuscirà il tempo
Né l’età
Non la pioggia
Veglierò sul nido
Sin dove giocano i pensieri

Disposti come ospiti
Annessi alla ragione si avvicendano
Unendoti
- Esistono -
Nello spazio più riservato
Prudentemente
Ogni qual volta tu mi vieni a trovare

Nessuna esibizione
Alcuno spigolo è celato
Mentre il cuore si espande
Sai
"Ci sono persone che sfiorano
questa vita gradevolmente”



Come foglie soffici






















Questi pensieri bussano a te
Desiderano fare la tua conoscenza
Nonostante ti accertino qui
Nel confuso cogliere

Attimi di attesa
Lunga e Sofferta
Di fronte ad un pubblico distratto

Prima di te
Avevo a cuore l’Infinito
Ora
Avverto l’esigenza di nascondere quelle ricchezze

La tua anima è distante
Ed io ho ravvisato quella fuga…

Interrompo i silenzi
Abituata a quella Sorte miope
Impegno queste parole immediatamente
Condividendone con te il peso
E quanto ho di più caro

Dimmi che non sei addormentato




Asia

A te che mi sei caro


















Per te
Andrò alle radici di tutte le cose
Camminerò alla ricerca di quel mondo sublime
Dove gioia e dolore entrambi nutrono il cuore
Dove i chiari scuri vivono inseparabili
Dove il pianto e il sorriso trovano origine

Per te
Estrarrò ancora dalla Natura l’incanto
Nell’ascoltare il mare
Tacerò
Di fronte a quel ritmo fluttuante

Rimuoverò con cura gli ostacoli
Rimuoverò i sassi
Sarò torrente fragoroso
Trascinerò via le pietre grosse
Libererò il tuo cuore dalla schiavitù che ti possiede

Sarò forza persuasiva
Inebriante
Trainante
Diverrò ogni cosa per qualsiasi persona
Sarò un viaggio sempre nelle strade dell’anima

Per te
Osserverò il Cielo non ancora mutato nella sera
Cercherò di farti raggiungere da nuovi palpiti
Nel linguaggio più semplice
Che della selva spoglia è ritmo silente



fm

sabato 7 novembre 2009

Buonanotte Voce



















Innumerevoli commensali


Al di là di questa distanza
Nell’etere
Si mescolano i rumori
Effluvi

Silenziosamente
Convoco le mie energie
Desiderosa
Di risvegliare in me ciò che è assopito

Cercando nella penombra
La tenerezza
Sottile spiraglio
In questa vita severa

Buonanotte voce

fm

venerdì 6 novembre 2009

Uno scorcio di Autunno

Ancora un' Ape...

“ Non i sogni - ma le stelle - governano la vita”
























Penso a te
Penso all’affetto che ho per la tua persona
Per la tua anima
Allo sconfinato sentire

I fiori rallegrano la primavera
La mia stessa vita
Che si decora di petali e stami
Mai nessuno più caro al mio cuore
Che - inesplorato ti vive

Non dirmi che è sbagliato
Non ha fatto nulla di eccezionale
Ha seguito solo la mia anima
Che di te ha assunto le fattezze
Non ha altro
Solo la tua tenera icona

Spiace contrariarti
Se quest’affetto è superbo ai tuoi occhi
Insegnami un’altra verità
Educami
In questo particolare momento della vita
Contro questa invasione indebita
Guidami

In queste peculiarità
Afferrami per mano
Altrimenti - affidami al tempo
Incerto e aspro
Dove l’onestà lotta con il sopruso

E le stesse rivendicazioni
Per me religiosità profonde
Radicano
Nell’attuale indifferenza
Male - ancora più profondo

Il mio prato ne soffrirà
Così anche l’azzurro
Dando di sé un’immagine indistinta

E’ solo un cuore
Precipitato sotto i tuoi piedi
Sorvegliante ancora delle tue vicende



fm

giovedì 5 novembre 2009

La magia dei colori

Riparo ombreggiato

La Vostra cecità ottusa ha favorito quest’anima
Abitante silente dei boschi
Che riposo ha trovato
Tra le remote arenarie

Non ha cucine - né dispense
Per cibo soltanto petali e bacche
Tra i cespugli percorre la strada

Rifiuta le teiere e gli argenti
Le sottili porcellane
I suoi scaffali più amati
Sono tra le bianche rocce

Un dì sfuggirà alle mani della vita
Riposerà un dì …
Dormirà serena

Sarà un’Ape a tenerle compagnia - un’Ape
Un’Ape ancora ronzerà sul tenero fogliame
Fra i fili d’erba
E la restante bucolica vita

Un’Ape si chiederà cos’altro c’è oltre la Vita
Per certo ricorderà per te questa espressione mite
Pensierosa
Lo sguardo umile e le attese

Dove sarà, regnerà la pace
Le farà da coltre la profumata fioritura
Sarà riparo ombreggiato al suo cuore malato
Accarezzato dal vento
Auspicando per sé quella carezza amica



fm

*****





















Molte le stelle disseminate nell’infinito
Nessun nome importante qui
Intense le immagini  - tra un'ape e un fiore
Tu - l’essenza

 

Natura

mercoledì 4 novembre 2009

Nella gola del fiume

Ho ammirato con te quelle tue Valli
Il territorio boscoso nella zona bassa de fiume
Pianeggiante a tratti nella media collina
Mentre a Oriente
I Monti salutavano l’ultimo raggio

Tenero persiste in me il ricordo
Il caro saluto
E’ uno spaccato di vita - mi ripetevi
Agricoltura ovunque
Zolle di terreno scuro - altre - lasciate incolte


Evidente la pastorizia
Stradine campestri costeggiano alture e fossi

Mi parlavi di Carpini - d’Aceri bianchi e Lecci
Di fiumi di ghiaia - di mare prosciugato - di Arenarie
Nella gola del fiume
Rumoroso silenzio
Come un vulcano prende vita in questa essenza

Esiste una strada che non ho percorso?
Ascolto il peso delle ore
Mentre dipano questo tempo
Affiorano qui – crinali - pendii - fossi
Onice – fossili e rocce

Tratteggianti per me sotto i tuoi piedi
Li ammirerò con gli occhi dell’amore
Sai - è ospite amato in questa vita
Non li trascurerà - ne sono certa
Né consentirà oltre al solitario errare
Nella gola del fiume


fm

martedì 3 novembre 2009

Sorprendimi…






Raccontami dunque di quel fascino
Raccontami di quelle tue facoltà
Raccontami le tue ultime follie
Di tutto ciò che era inutile ”Dicevi”
Di tutto ciò che ti è stato utile poi

Sorprendimi
Con delle figure fittizie
Frutto delle immaginarie scene variopinte
Colori
Vagheggiati nel sogno di un poeta

Raccontami di quelle risoluzioni
Che – inavvertitamente colmavano i tuoi vuoti
Raccontami
Guida questa cecità oltre ogni limite

Raccontami della tua vita
Della tua scienza
Dei dolori vissuti
Delle gioie trattenute
A me puoi…

Mi è difficile riconoscere un agguato
Troppe volte ho confuso questa vita
Appellandomi all’istinto

Quale ultimo scambio
Nell’ambiente adiacente
Incapace - a volte -
Di comprendere
“L’alba e il meriggio in uno”
Tu - sorprendimi




fm

Debolezze inesplicabili






Dentro di me il tepore della speranza
La tua ombra - ancora calda sopra la mia pelle
Soffi malinconici come di vento
Annunciante l’autunno

Echi nell’anima
Incomprensibili smanie
Lungo il versante del guado
Assordanti nel loro mormorio

In disparte
Nel silenzio povero di parole
Il mio cuore piange
Debolezze inesplicabili
Estese con generoso slancio

Costeggiando della collina i fianchi
Avvolta in un velo sottile
Stranamente insofferente
Eccentricamente silenziosa
Respiro piano

La stessa aria che a te opprimeva




fm

lunedì 2 novembre 2009

Avverto l'eco distinguersi...




Avverto l'eco distinguersi
Non ho cambiato la serratura
E se ben ricordo
Ti ho donato le chiavi qualche tempo fa

Ho imparato a parlare con i fiori
A immaginare la tua presenza qui
Comunicando con la tua stessa ombra

Quando vuoi - puoi approdare
Avverto già l’eco distinguersi
Come se volesse indicarmi il punto
Noto soltanto al destino

Se credi puoi rimanere
Non chiedermi la disponibilità
Sarebbe una gioia leggendaria
Variazioni...

E’il mese delle autorizzazioni


fm

Un saluto al Cielo



"Io ho bisogno di Poesia" (A. Merini)



Nessun accenno
Né accento apparenti incoraggiano questo sogno
Eppure esiste
Esisti tu
Con dolce evocare
Ricordo la tua voce

Così
D’improvviso
Non puoi svanire
Quantunque tu sia il solo ad osservare il canto
A cercarmi dentro
Sebbene tu conforti questo sonno
La stessa esistenza

Vi sono silenzi che tolgono la vita
Certa che almeno in questo tuo stare in disparte
Esiste un inevitabile incontro

Qui - sarebbe apprezzato un gesto
Ma se è una richiesta avida
Perdona questa Poesia

Un saluto al cielo può essere di ritrovo

fm

domenica 1 novembre 2009

Cercala con gli occhi




E’ solo un’espressione commossa
Ha con sé il suo profumo
Negli occhi il colore della festa

Frusciava amabilmente quella carezza
Mentre le accarezzavi i capelli
Esistenza
Orgoglio devastato…

Avverte forte questa tua latitanza
Affetto profondo
Il cuore non conosce i segreti

Fazioso
Per tutto ciò che lo riguarda
Ti accompagna
Mentre sogna un futuro




fm

venerdì 30 ottobre 2009

Rubavamo la pace alla luna




Dove andranno a finire i miei sogni?
A volte invadono la mente - anche dopo...
Conferendo importanza a questa mensa

Li ho invitati personalmente
Insieme: invito colui che vuol fare ritorno
Nel silenzio di questa vastità

A voce bassa ti formulerò dei codici
Per quelle risposte che so avresti voluto significare
A domande inattese

Segreti condivisi
Inverosimili affinità
Ricordi?
Rubavamo la pace alla luna

Balsamo
Al nostro sentire



P.S.:
Le ho riproposte perchè care al mio cuore.
Colgo l'occasione per dare il mio benvenuto a Mary e Albania.
Confidando in sensazioni piacevoli per loro.
Grazie.
Asia

"Tutti abbiamo momenti di polvere. Poi - la profondità"




Seduta davanti al mio desiderio
Lo osservo con l’anima negli occhi
Mi siede di fronte
Protetto dalla parete
E’ lì…
Non ha scampo
Nessuna via di fuga
Ed è ancora la sua voce a cingermi

Lui parla di possibilità
Di piccole confidenze
Di probabili eventualità tra noi
Mi chiede - che veste indossa l’incontro

Che importanza ha
Che importanza può avere
Se il sibilo del vento più non gli racconta
Non ha notizia di me
Che non lo piegherò mai al mio volere
Il patto è - che non chieda a me di metabolizzare

Infatti - è quasi voler cercare vita nell’oceano
Non sono esperta di navigazione
E le onde sono sacre al dio degli abissi
Invano chiederò perché m’è tutto vinto
Inutilmente

Timida verso questo tempo
Dacché l’essenza sua m’è ritrattata
Ne avverto il privilegio
Irrinunciabile

Per questa stessa vita
Non servirà il succedaneo stordimento
Né acquisti privi di reale necessità
Un male esistenziale che non avallerà mai quest’amica

Nessun rifiuto per parte sua
Nessuna esitazione
Pronta a donare tutto
Tutto è obbligato in questa nostalgia

Tutto - E qui ritorna come dono il sogno
"Nei momenti di profondità assoluta"

giovedì 29 ottobre 2009

Senza fine

Senza fine
Soprappensiero
M’intrattengo con il silenzio
Ne ascolto i palpiti
– spingendomi verso il fiume i campi -

Ho chiesto al ruscello il permesso di dissetarmi
Al “patriarca del bosco” ho elemosinato ristoro
Riprendendo la mia conversazione mentale
- con il tuo essere assente -

Divido con te l’aria mite di Ottobre
La gioia novella del tuo casolare
Il respiro del mare
Un vecchio libro
La mia fetta di pane

E’ ancora freddo nell’anima
Ammutolisce il cuore
Avvolto com’è nel tramonto
Nei giorni in cui non mi vivi accanto



fm

E.Sodergran

“Imparerò ad amare quelle lunghe ore malate dell’esistenza,
gli angusti anni di smania,
quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce”

E.Sodergran.

La mia lettera al Mondo

Amico Caro,

Alla solitudine ho affidato quel lungo spazio che raggiunge il cuore. Nebbie intense, profonde. Lungo è il tempo per apprendere l'amicizia, l'amore. Ho riposato il mio cuore nella poesia. Calata nelle sue gioie, nelle tristezze infinite.
Ho avuto conferme: tante le umani debolezze.
Testimoni oculari nell'incerta strada della comprensione.
La tua amicizia, che ritengo spontanea, mi onora.
Grazie della fotografia. Io, sono solo una piccola donna.
Spero tu voglia ancora leggermi e commentarmi.
Le recensioni sono la parte più complessa dei testi.
E' calarsi nell'immaginario dell'artista e, credo, almeno per quanto mi riguarda, è impresa ardua, pressoché impossibile.
Cercherò fra i mille fiori di poter scorgere quell'Ape che, a occhio, riconosca lo stelo.
Le mie congratulazioni per i testi inattesi, per quest’amicizia nascente, che spero, poter consolidare nel tempo. Di proposito non ti ho inviato l’ultima fatica letteraria.
La ritengo particolare, così, per non accrescere pene ad altre solitudini, mi sono astenuta. Vuoi scusarmi?
Per te, desidero il meglio, quindi confido nel paesaggio, per quello, non c’è bisogno della penna, né della lingua, né dei polmoni. “C’è solo la vista, e se ci fosse oscurata anche questa, avremmo entrambi, gli occhi della mente".

Ti voglio bene, ma questa è altra cosa.
Un piccolo gesto poetico per te.

Il miglior viaggio

A breve
Quando il clima mite sfiorerà le gemme
E d’improvviso colorerà gli spazi
Quest’amica - osserverà i germogli per te
E’ consapevole di non stizzire il tuo mondo
Lei te li offre serenamente
Così – com’è oltremodo serena nel conoscere l’oscurità

Vivi nell’Edificio Sacro
Diletto
Lei ti ricorda sempre
Ha religiosità nel suo conciliare
Come fede ripone nella poesia Te
Il suo miglior viaggio


fm

mercoledì 28 ottobre 2009

E tu mi pensi mai?




Ti penso sai
Complici i giorni di pioggia
I teneri ricordi che ancora oggi
Adescano l’anima
In quest’autunno da vivere

L’anima ha stravaganti ripari
Ricorda come le ore scorrevano felici
Forse tu più non ricordi
Più non hai memoria per i giorni di miele

Eravamo felici
Felici delle sole emozioni
Ci bastava il Cielo
Nomadi
Attraversavamo guadi
Rugiade
Raccogliendo sassi (cimeli a quest’amore)
Recidendo piccole ornature

Era oro quel nostro stare insieme
Continuavamo abbracciati
Su percorsi impervi
Felici
Del solo nostro affetto

Aggrappati a quella felicità
Strappata alle convenzioni
Consapevoli del nostro incontrarci
Voluto
Sofferto

Noi due piccoli compagni
Non avevamo scampo
Noi vivevamo il presente
Inatteso dono della Natura

Ricca di quelle fragili sfumature
Di cui ancora oggi questa tenerezza vive
Nutrendosi
Di bacche spontanee
E di stelle cadenti




fm

martedì 27 ottobre 2009

Memorie di te




Memorie di te


"Come i giorni di sole
e come stelle nella notte
sono le tue parole nel mio cuore"


Sono deserte le mie ore
E il vento siberiano si fa di gelo
Che fai?
Per parte mia aggiungo spezie al dolore
Mantenendo in tensione questo cuore
Sai - privato di te - si aggira malinconico

Si raccoglie la sera - con lei - la mia essenza
Si accinge a riconoscere le stelle
Dove sei?
Con chi privilegi il tuo tempo?
Hai dunque innaffiato?
E dimmi? Apollo ha fatto crescere?

Qui - il tempo si avvale delle tue parole
Non ha più voglia di iniziare quella favola
C’era una volta, c’era un tempo…
Incantata
Confido sempre nel mistero
Nonostante le straripanti infrazioni

Questa vita trema nei riposi assorti
Ascoltando una musica che lentamente sale



fm

lunedì 26 ottobre 2009

Il mio saluto

Non mi lascerò sfuggire
Un saluto attraverso quest'Alba Boreale.







fm

giovedì 22 ottobre 2009

E’ nelle migliori condizioni…




Non badare ai miei silenzi
Da dove scrivo è una piccola oasi
Insolita per la verità
Dove puoi sostare dalle fatiche del giorno
Elaborando le estensioni mentali

E’ un piccolo Eden
Dove le giovani palme ampliano questo immaginare
Viaggi con me in questo presente
Mai deposto nell’idea di questa mente
Non badare alle quieti

Non spegnerò l’affetto
Non lo farò
E’ nelle migliori condizioni
Nonostante le apparenze
Nascondo qui il mio tesoro



fm

mercoledì 21 ottobre 2009

Dove riparerà il vento?







Esercito il pensiero
Acciocché la notte non mi sia straniera
Dopo aver attraversato il giorno
Lasciato gli alberi al colle
E le foreste al diurno gorgheggio

Oh ricordi
Soprattutto voi
Vita tra i monti
Popolati da piccole creature alate
Da orme leggere
Fronde sottili
Dove il piccolo roditore stanco riposa

Succede ai ricordi – riproporsi
Ascoltati come linfa vitale
Che si agita nell’anima
Come la carezza del vento in primavera
Senza ottenere il permesso di andare

Dove andrà mai il vento?
Dove riposerà malfermo?
E’ un cuore grande quello che ama
Non si esaurirà con il tempo
Nutrito da un latte fertile
Non rabbrividirà davanti al freddo della pochezza

Si stringerà attorno
Sentendosi colpevole
D’essere ancora infante
Nonostante le prove
Malgrado tutto
Sebbene l’io grintoso

Proverà ad innalzarsi più in alto
Per perdersi dentro l’infinito


fm

martedì 20 ottobre 2009

Nel frattempo...




Nel frattempo
Ho imparato ad ascoltare il cuore
Soprattutto ora che tutto sembra voglia ferirlo
Tutto contribuisce a quella negazione
Anche adesso che
Non vorrebbe concedersi all’immaginario

La sfida è sua soltanto
Considera te una fortuna
Elemento vitale in questa tenerezza
Non ha chiesto pareri
Né considerazioni
Molti vorrebbero debilitarlo per queste idee

Ma - non possono vincere su me
Né su questo bene
Prosaici
Gente di poco valore

Bramerebbero turbare questo sentimento
Ma la nobiltà dell’anima
Non si lascerà scalfire da una dura scorza
Ne prende atto l’Io
Nella promessa solenne che lentamente formula
“Prenderò lezioni di preghiera”

Auspicando per molti queste attenzioni
E’ difficile depredare l’immensità
Ancor più arduo è contenerla
Essendo i più - piccoli raccoglitori arroganti
Incapaci d’amore

Ed è probabile che
Gradiscano per sé quella visibilità che la vista appaga
Pur riconoscendone una seduzione che non si improvvisa
Poveri
Le sostanze dell’anima non hanno ammontare
Né cifra


01/03/2004
fm

venerdì 16 ottobre 2009

Là dove riposano le nebbie





Al disopra delle nebbie - il Colle
Appare ancora solido il campanile
Nonostante gli anni
Là - il mio Paese
Ricordi avvolti dalla nebbia
Ricostruiti al meglio in questa memoria
Gioie assopite
Innumerevoli sofferenze
Per me che torno

Lo sguardo è fisso su quelle pietre
Dove lo stesso raggio s’intenerisce
Invano cerco tra le mura
- inutilmente -
Resta pur sempre la nostra casetta
Così come l’antica quercia
Dell’Olmo davanti casa non ne ho più notizia
Così come dei lillà
Dell’antica rosa

Dell’infanzia forte il profumo
Mamma - Papà
Sono commossa
Vi rivivo così
Nel contemplare il tramonto

Per ore ascolto l’eco che mi riporta il vostro parlare
Riemergono i sogni
L’appassionata tenerezza di papà
Le amorevoli cure per noi due figlie
Io - "il birichino di papà"
L’odore dei campi
La mietitura
La raccolta delle spighe
Impossibile dimenticare l'afflato

L’amore di mia madre
Profuso nel suo piccolo atelier
Noi due bambine - le sue piccolissime modelle
Frammenti
Un fregio della memoria
Mi è dato solo ricordare
Di quel grande amore
Che - ancora oggi - avverto sulla pelle

Assieme ai colori della giovinezza
Il diverso modo di vivere
La povertà che ci teneva uniti
Oculate le scelte
Nei paraggi ginestre
Tutto intorno è ricordo
Persino l’Albicocco

Ritrovo ancora in questa memoria
Le maestre elementari Lora, Anna
L’amato sacerdote Don Gabriele - parente
Amico di quella povertà tangibile
C’era di conforto
Ma anche agli altri va questa riconoscenza
Sfilano i volti ad uno ad uno
Sorridendo tendo queste mani

Sono ancora lì
Seduti sull’antico muraglione che il piccolo paese cinge
Col passare del tempo non è venuto meno l’affetto
Ricordo chi non c’è più
Non dimentico le carezze di zia Gina né di zio Marzio
Ed ha valore questo ricordo anche per gli altri

Numerosa famiglia
Nella polverosa campagna di quei tempi
Ahimè, troppo lontani
Di cui io son figlia

Avevi un solo vestito papà
- quello delle feste -
E ti sforzavi di mantenerlo giovane
Mamma diceva è un principe di Galles
Un fresco lana di buona qualità
Ammirevole l’impegno

Ogni mansione da lei ultimata
Assumeva quel tocco magico
Non perderò questi cimeli
Nessuna città
- per quanto cara e ospitale -
Saprà allontanarmi dai trascorsi

Aneddoti
Vita vissuta fra le leggende dei nonni
Si accordano qui
Come un dono le tante voci
Che ora dormono
Dormono
Riposando tra le nebbie mattutine


fm

Trionfano nell'armadio...





Sono questi i giorni donati all’amore
Vestiti di questa stagione
Abbelliti da foglie caduche
Da malinconiche esteriorità
Ingentiliti da luci quasi irreali

Trionfano nell’armadio
Disegnati da un Grande Maestro
Vestono il mio corpo
Riscaldandomi l’anima
Nessuna tendenza del momento può competere
Se si esclude l’Autunno

Nessuno è arrivato a tanto
Nessun pittore
Se pur avvicinandosi
Ha colto l’incantevole
Nonostante quel loro lento discendere


Solo la terra può in questo tempo
Accendere le foglie
Affidando alla luce quel piacere
Raffinato

Sfumando i tramonti di quel miele
Intrattenendo piccole creature
Regalandoci ancora canti nella notte
E stelle bianche per dormire


fm