domenica 31 ottobre 2010

Non uno qualunque

Nel sonno - tranquilla
Con la consapevolezza
Di seguire un pensiero
Non uno qualunque - questa Donna
Curva verso il tuo Est
In lontananza - si muove

Godendosi lo show - il panorama
Memorizzando i colori
La panchina affrescata di recente
Dove tu - con la sigaretta indugi

Al di sotto dei piedi - l’erba
La ghiaia bianca
L’armonia di un mondo colorato
Vivo - brulicante
Nei palpiti degli abitanti della crosta

Distingue l’ardesia dei tetti
Tutti uguali
A ridosso dei monti
Non esiste ancora
La tua ragione si nega all’ospitale accoglienza
Di questa "dea lunare"

Se non nello spazio dell’anima
Da improntare in parole
Nelle strategie del cuore
Nella quiete assoluta
Di un silenzio ancora randagio
Ma non per questo trascurabile




fm

sabato 30 ottobre 2010

Accanto a te

Accanto a te non avrò più la voglia di cercare
Né scriverò più di quella valle verde
Né quell’esile ombra si esibirà per me
La notte indosserà il tuo corpo

I vecchi castagni della Rocca hanno maturato i loro frutti
Le castagne giacciono a terra
Immobili tra il fogliame
Solo tra il grigio verde cuoriforme
Un ciclamino spunta

A poco a poco – mi abbandono alla fragranza del bosco
Attratta solamente dai colori rupestri
Osservo la terra
È del colore scuro dei marroni

Un giorno mi sarà coperta
Un giorno – ti osserverò da più lontano
Troverò mai quella serenità quale archetipo?
Avrò mai le braccia ricolme di te?

Ho misurato il tempo
Molti sono i legami che a lui si appellano
Forse è desiderio tuo conoscerli
E’ questo che vuoi?
Confermi?

"Il dolore non può cancellare la gioia”
Quando nelle stesse mani è già stata nostra
E' stata mia


fm

venerdì 29 ottobre 2010

In questa siccità







Quella veduta che - attraverso la mia stanza osservo
Scorgendo nitidi i pensieri - di tanto in tanto
Alberi - frammenti di azzurro
Campi coltivati a grano
Salutati dall’ultimo raggio
Che per l’occasione si tinge d’arancia matura

Mi fa notare come l’aria si fa lieve
Ora che in privato - enumero le tue qualità
Sire - è un lavoro inconsueto
L’intelligenza non ti fa difetto
Né la bontà
Né la cordialità
Ospite gradito in questa memoria

Folleggiano in me i tuoi concetti
Oltrepassando quella zona da me considerata segreta
Inerpicandosi per vie non conosciute
Risalgono al cuore
Promossa dalla sorte alla tua amicizia
Coccolo i pensieri come dei piacevoli invitati

Tutto ti riguarda antico compagno
Tutto obbedisce a questo trasgredire
Che rinnovato nella camaleontica livrea
Ti accoglie
Rimani nel futuro
Rimani

C’è ancora sete in quest’arsura
Non lasciarla appassire




fm

giovedì 28 ottobre 2010

Con innocenza d’amore








Non brucia più la mia guancia
E’ un gioioso assetto dei sensi
Non hai avuto mezzi per donarmi di più
- qui rimane il mio sogno -
Lo raffiguro con dovizia di particolari
Ne curo gli impulsi
Calata nelle piccolezze
Imbandisco la sera

Risuona dentro questo mio vuoto
Tu l’hai colmato come hai potuto
- non sentirti offeso -
Non te ne chiedo ragione
Si ama per il piacere del cuore

Prestami fede
È dolorosa quest’inventiva
Parlo ai tuoi pensieri che non convergono qui
Mentre il mio bisogno d’amore è totale
Sì è così - hai inteso benissimo
Puoi distinguerlo qui

A dispetto degli anni
Dell’erba avvizzita
Dell’inverno in agguato
Incastonato da rughe divenute solchi
Incavi da dissodare
Sutura ferite nella mia anima bella

Lascia parlare me - il privilegio è del cuore
Lui si china alla ragione
E in armonia completa
Che mostrano questa passione

Mantenendo viva la sera
Accogliendone la brezza
Che si deposita lieve
Siamo stati alleati noi due
Ottimi amici

Meriti di più di una vita usurata
Di più - lo sosterrò davanti al mio Credo
Ma se per me provassi quella minima attenzione
Confortami ancora “con innocenza d’amore”





fm

mercoledì 27 ottobre 2010

Sfumature



















Ho pranzato da sola
Cercando compagnia nel cibo
Difformità nell’anima
Con occhi svegli
Ho brindato ai ricordi
Insaziabile l’io
Nel rigirare pagine

Ad una - ad una
Conficcate nel cuore
Felicità recondite
Pronte
Nel far sentire quell’agio

Intrecciato alla vita
Come petali al vento
Come una lunga notte
Copiosa di stelle lucenti

Onestamente presente
Avvinta alla sorte
Diversa - Vivo
Nelle sue dissonanze
Nelle sue falsità
Fameliche attenzioni

Volta pagina l’io
In questa permanenza
Brinda ancora alla vita
Al freddo silvestre
Sussurrante all’anima
Stormente alla prova
Sfumature

Che ancor oggi rivestono i sogni
Ancor oggi - prigioniere in un baule
Disseminate
Nei corridoi in disparte
Vincolano questa mente



fm

martedì 26 ottobre 2010

Mentre tendo a vederti ovunque



















Non forzerò quel delicato accenno
Né muterò questo solitario interloquire
Conversazione mai casuale
Con il tuo essere assente

Dov’è il tuo ultimo scritto?
Pensavi già a me nella stesura?

Lo leggerò con gli occhi della mente
Lo evidenzierò (dato i miei occhi.)
Non aspettarti azioni
Sarò avara nella critica

Leggerò il tuo contenuto - testo su testo
Proverò a dargli ritmo
Con l’anima fra i denti
Seguirò il tuo vagabondare

Prenderò distanze
Da ciò che non mi appartiene
Con dignità
Saprò restare al mio posto
Nonostante Eco
Nonostante il dopo

E’ inutile
Menzogne su menzogne
Ho ancora bisogno di te
Ed è così che vivo
Mentre tendo a vederti ovunque




fm

lunedì 25 ottobre 2010

Un saluto al Cielo

















Nessun accenno - né accento
Apparenti
Incoraggiano questo sogno
Eppure esiste
Esisti tu
Con dolce evocare
Ricordo la tua voce

D’improvviso
Non puoi sparire
Nonostante tu sia il solo a osservare il canto
A cercarmi dentro
Sebbene tu conforti questo sonno
La stessa esistenza

Vi sono silenzi che tolgono la vita
Ma ne sono certa
Che almeno in questo tuo “stare in disparte”
Esiste un inevitabile incontro

Qui - sarebbe apprezzato un gesto
Ma se è una richiesta avida
Perdona quest’amica
Che fragilmente ti chiede
Una parola
Un saluto al cielo può essere di ritrovo
Per questo guscio duro
Che in sé racchiude il colore




fm

domenica 24 ottobre 2010

Non costringerla alle lacrime, non colpirla nell’anima.

















Guarderai indietro
Ti sentirai immaturo – piccolo
Hai desiderato il desiderabile
Poca cosa
Impotente
Davanti al consumismo

Ma lei è là
Nella tua coscienza
Pronta a lambirti con una carezza
Un sorriso

Rivedrai i diverbi
In quel cuore sofferente
Ti sentirai stolto - Sciocco
Con la presunzione dell’uomo
Nella corazza ancora di un bambino

Ferisci capriccioso
Impertinente - Ferisci
Con la stravaganza dell’età

Non è così che si diventa grandi
Non è nel sonno che costruirai il futuro
Certamente è nella guida di chi ti ama
Ascoltala
Non ricusare il particolare

Insegui il suo sguardo
Chinati davanti alla sua sofferenza
Sotto la sua fronte severa
Lo sguardo ti dice molto di più - Molto

Non temere la vita
Né l’incognito
Merita tutta l’attenzione
Molte le cose da fare
Sorprendila
Gestiscila

Tieni le redini del gioco
Senza vendetta
L’amore non contende esercita ciò che è bene
Torna alle sue nenie - Trovaci ristoro
Silenziosamente piangi
Ricusa la tua ribellione
Domala

Nessun amico ti amerà di più
Nessuna donna
Solo tua madre può
Dimostragli la tua crescita
Deciso e senza indugio o minaccia

Lascia l’ira a chi è “Giusto”
Riaccendi la fede
La speranza
Per il momento - cresci



fm

sabato 23 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

Indennizzami un favore


















Quando l’unica certezza busserà alla mia porta
Mi troverà pronta - non si sarà scomodata per nulla
Sarò ospitale nell’accoglierla
Nessuno pianga – Lei indosserà i miei lineamenti
So che i tuoi occhi non resteranno assenti
Così - ti chiedo un favore
Rendilo segreto

Vorrei che qualcosa di me restasse all’amato Colle
Un libro di me riposasse tra i Monti, tra le Radure
Tra gli Altipiano - tra una Roccia
Prendi una parte di me - cristallizzala anzitempo
Nella Pietra levigata dalle intemperie
Rendi visibile il suo contenuto - a te la scelta

Forse un viandante stanco - cieco
Senza speranza - la leggerà con gli occhi della mente
Forse mi amerà un poco
Avvertirò il suo cigolio - i suoi pensieri
Noterò - tra le sue mani doni per questo cuore

Mi cercherà - sovraccarico di pathos
Resterà sorpreso di tanta tenerezza
Mi cercherà - lo sento
Camminerà a ritmo – nonostante il suo piede stanco
Desidererà trovarmi
Conserverà aneddoti felici
Un trascorso provato - travagliato
Resterà in ascolto...

Ed io mi rigirerò nella taciturna tomba


fm

giovedì 21 ottobre 2010

A modo mio















E’ una natura solitaria quella che io ammiro
Sempre si rinnova a questi occhi
Dà vanto a quel piccolissimo vuoto
Con un canto tardivo

Non c’è conforto a queste sofferenze
Si addensano come nuvole grigie
Accettate
Tacite
Velate

A volte chiuse all’interno di un lamento
Altre vissute con quel decoro
Al cielo innalzate
E’ ancora affaticata l’anima mia
Lontano è il privilegio che ti percepisce mio

Intuisco quel tuo intimo sentire
Del tuo mutismo è satura la mia stanza
Riservatezza
Ahimè ritegno
E’ una disperazione che non chiede dispensa

Non v’è atomo di me
Né particela
Né solitone
Che non respirino al tono della sua voce
Che non si effondano in onde senza fine
Crescendo eterno di emozioni

Amico lettore
E’ un virile coraggio quello suo
Si rivela nella sua sofferenza
Nelle sue tensioni
Libera io – di percepirle a mio modo

Personali soddisfazioni
Che mi conferiscono pari dignità




fm

mercoledì 20 ottobre 2010

Esitante



















Non si parlava più tra noi
E il silenzio sembrava ridiscendere l’anima
Entrambi
Rafforzavamo l’io

La luna rischiarava il sentiero
Quasi a volerlo riscaldare
Nelle ore gelide di quella notte polare

Un brivido separava queste vite

Immobili
Indecisi
Privi di una qualsiasi ottica illusione
Di poter osservare ancora l’animarsi di un sorriso
In quella comprensione

Indifferenti
Non riuscivamo più a distinguere l’alba
Stringevamo forte le nostre mani chiuse
Su di un respiro - che si faceva lungo

Strana sofferenza nei nostri occhi
Strana solitudine in questo addio

Più non arriverà al Suo orecchio questa voce

Si perderà il pensiero
E questa consapevolezza
Mi rende esitante


fm

martedì 19 ottobre 2010

All'amico della mia anima





















E’ appena l’Alba
Dalla finestra prendono colore e forma
Le ombre scure della notte

Ancora imbavagliata l’anima
Dal rigore del silenzio
Inquietante - Erosivo

Muterà qualcosa in questo sguardo
Nonostante le pupille oppongano
Una debole resistenza alla luce
Appena sveglie
Vivono avvolte in questa dimensione

Come negarmi?
Come trovarti?

Credere che ci sia – è un po’ vederti
Ricostruire quel particolare momento
Un attimo di noi
In questa corteccia

Un palpito di vita
Una galleria di ricordi
Icone senza ceneri
Senza gloria

Ma anche così - ne invoco la memoria



fm

lunedì 18 ottobre 2010

******

Lentamente
Guardando quelle linee
Dove il mare e il cielo si sfiorano
Osservo le piccole nuvole
Dove l’obliquo raggio si rifugia – nascondendosi

E’ lungo il tempo
E lo sarà molto di più se ripetutamente guarderò l'orologio
E’ un sottile ondulare
E’ una carezza lieve quell’arietta
In città non avevo bisogno di niente

Qui – tra l’arenile – mi manca la tua ombra
È un amore senza età
Vede solo se stesso
Nel suo incedere stanco
Alla conquista di te

Tra il tempo che scorre spietato
Tra emigrati eccellenti
Ed esuli affamati
Il silenzio

Vivo anch’io il mio silenzio
Offrendo il mio bene
Tra ceneri calde e rocce

I sogni sono stati celeri
Ed io – a volte - non riesco a precisarli
Ma il tuo volto
Sussisteva nei pressi
Vicinissimo alla costa



fm

domenica 17 ottobre 2010

Nido soffice tra i rami spogli

Conosco di te ogni pensiero
Le premure attente della tua anima
Osservarti è guardare fuori dalla mia finestra

Spazio aperto

Di là dal quale v’è un cielo sereno – terso
“Davanti a me gli occhi del mio amore”
E’ ancora bosco – volta stellata - sole

Voglia di pianto
Le pupille si dilatano colmandosi di stille
Gli occhi sono più grandi – più espressivi del solito
Ricordi?

Sei ancora chiacchiere tra gli alberi
Sei richiamo tenero tenero
Nido soffice tra i rami spogli

Sei presenza in quest’assenza

Pareti bianche di una stanza
Crepitare di pioggia sopra i tetti
Silenzi mal taciuti in questo gioco infantile




fm

sabato 16 ottobre 2010

******

Ciao Pietro, grazie delle belle parole e del tuo volermi bene.
Un caro saluto alla nostra Paola.
Un tributo a Venere.



Dietro le rocce
Ascolto il tuo parlare infinito
Avvolta da un interminabile dormiveglia
Nella calma assoluta
In questo sfiancamento illimitato
Delibero il pensiero

Armonia ti chiede in quest’affiatamento
Sensibilità per questa intelligenza
Complicità
In questo giorno assolato
Magnifica Ishtar si pone tra la terra e il sole

Ombre solari

Giornalmente
Esercito questo raccontare
Gole profonde - estese vallate
Corrono i ricordi

Si aggiungono al colore del cielo - dell’anima
Invulnerabile
Sotto l’ultimo sguardo a Ishtar
Proseguo
Verso il mio sentire

Immobile
Quasi inanimata

"Vano ogni desistere"



fm

venerdì 15 ottobre 2010

Quietamente pigra

Ciò che mi propongo è come raggiungerti
Come ottenerti - arrivarti dentro
Con la sola voce - quella più elevata
La più eloquente
La più estroversa
Nel silenzio remoto di un’anima
Ancora viva
Nei colori cangianti
Di questo progetto ambizioso

Sarà un enunciato modesto
Questo continuo interloquire con l’esterno
Trepidante il più delle volte
Quasi fosse un idillio tra persone benparlanti
Aperte alla vita - all’amore
Affidate all’immaginario
Nel tentativo di farsi capire

Alla matita è affidato l’ultimo sole
Soddisfatta nell’inoltrarsi - Dilata
Tra realtà e sogno - il declinare lento del colore
Quietamente pigra - assonnata
Tra la polvere grigia di un’estate migrante

Paesaggi
Attireranno la tua attenzione
Opuscoli – storie – aneddoti
Minuziosamente vissuti
Assaporati nei dettagli
In questo semplice atelier

Leggerai al riparo di una grande quercia
Rifiorirai quel tempo - Il nostro
Assaporerai la nostalgia
E come quel vento audace culla
Questo nostro comprendere





fm

giovedì 14 ottobre 2010

*****

Qualcosa di grande si profila all’orizzonte
Il tuo ritorno
Come potrei arrendermi?
E’ così adulterato il tempo
Che nonostante si scusi con laboriose giustificazioni
Mi manchi





P.S.:
Al mio piccolo grande uomo

mercoledì 13 ottobre 2010

******

Frantumerò per te quella cristallizzazione
Ospitata dal tempo in questa bolla soave
Regalandoti un’espressione pittorica
Di chi ha appena colto l’alba nel suo primo nascere

Ti farò rivivere in questa rappresentazione
Considerata con gli occhi di un bambino
Con la capacità di chi ama

E’ un mondo spontaneo il mio
D’impatto immediato
Poco manierato
Non del tutto mediato dalla ragione

Imprigionerò la mia alba
Perfetta
Insolita
Perenne

Per consegnarla al muto stupore
Severo
Altezzoso
Del tempo tuo tzigano




fm

martedì 12 ottobre 2010

Il comune dolore

Quanta tristezza
Quante incertezze hanno lacerato il mio cuore
Quanto piccolo – insignificante
Deve sembrarti questo mio affanno
Non può attendere oltre

Ho voglia di vivere il presente
Più volte oltraggiata senza senso
Vomitata da bocche mostruose

Mi ha reso forte la solitudine più aspra
Accettata
Amata - nel silenzio del cuore
Tra le insidie velate e nebbie di indifferenza

Ombre hanno sfiorato il mio cuore
Dubbi
Soltanto tu mi hai reso felice
Sei ancora tu a rendermi tale

Trattenuta dal tuo tenero sguardo
Impotente
Amo
Il comune dolore





fm

lunedì 11 ottobre 2010

Sull’orlo di un cratere

Ti racconterò dell’alba avvolta nei colori di una nuvola
Ti racconterò di come la rugiada si posa
Davanti a questi occhi bambini

Dispensati dal seguire regole
Desiderosi di proteggere dei fiori i petali
Ti racconterò di come questa vita
Si muova sull’orlo di un cratere

Mi rattristo molto per questa consapevolezza
Ricordo come perdendo te ho smarrito il Mondo
E ora il Mondo parla un’altra lingua
Non sa confortarmi
Ed io non conosco dispense

Ritorni sovente nella mente
Mentre tento di vivere
Cerco il debole respiro
Che è rimasto da te perché non avvertissi la colpa
Mi chiedo - hai mai conosciuto il dolore?
Forse l’hai emarginato prima di aver avuto il tempo di assaggiarlo

E’ pressoché impensabile
Dimenticare quella vastità



fm

domenica 10 ottobre 2010

Snodandoti dagli impegni già assunti

Devo rendere schiave le parole
Per dare a te le mie emozioni
Quantunque le apprendessi lontano da me

Nelle ore trascorse - quando insistentemente
Percepivo la tua presenza – le accoglievi
Come pane fragrante di spighe appena mietute
Snodandoti dagli impegni già assunti

Appariva sublime la vita – ben conosciuta
Quando tu mi regalavi gli occhi nella notte
Era meno odiosa questa solitudine
Vegliata da te – quasi si annullava

Ora – non sono più incline al sonno
E - gradualmente - sempre più accetto il tuo pensiero
Ti prediligo ancora nei miei sogni
Tutto di me ti dice rimani

Compresi i miei occhi che ti spogliano
Piano piano
Perché tentare di celarti?
Il silenzio mi racconta




fm

sabato 9 ottobre 2010

*****

Chiederò alla Poesia
Di riuscire a distinguerti per me
Nella pioggia insistente
Sotto i fiori teneri di un ciliegio

Come una rondine fuori stagione
Nella tormenta della neve
Mi lascio sorprendere
Nel rivedere i luoghi con perizia scelti

Moltiplicherò questo bene
Adesso che una nube turba la sua quiete
Vive nei sogni segreti
Vive - senza il tuo amore

Arricchirò queste profondità
Nell’attesa disarmante della tua verità
Imperiosa la voce del cuore
Che nel vissuto coglie
Il sollievo del ricordo



fm

venerdì 8 ottobre 2010

Rubavamo la pace alla luna

Dove andranno a finire i miei sogni?
A volte invadono la mente ”anche dopo”
Conferendo importanza a questa mensa

Li ho invitati personalmente
Insieme
Invito colui che vuol fare ritorno
Nel silenzio di questa vastità

A voce bassa
Là - dove io mi avventuro ancora
Ti formulerò dei codici
Per quelle risposte che avresti voluto significare
A domande inattese
Segreti condivisi

Inverosimili affinità
Ricordi?
Rubavamo la pace alla luna
Balsamo al nostro sentire




fm

giovedì 7 ottobre 2010

L’anima ha i suoi momenti di evasione

Per certo ti imbatterai in quegli occhi
Dove un amore possibile ti donerà l’ebbrezza
Ti perderò – Il cielo e la terra saranno ancora più vaste
Tutto ciò che modifica la nostra sfera affettiva
Ci toglie qualcosa - Ne convieni?
Infinità - prenditi cura

So già che più non guarderai verso il mio cielo
Ma la tua stella è lì – la più appartata
La distinguerò per la sua luce compatta

Resterò imperterrita a guardare
Sarà l’amore a sorreggere questa impalcatura
Che si misurerà per un valido motivo
Per scoprire come si vive fuori
Mentre dentro l’io consuma

Mi dominerò
Guarderò anche l’altrui sofferenza
Nella mente soltanto
Ritroverò il tuo sorriso intatto

Insondabili profondità
Solo a voi sono familiari le sue doti
Autorità - non renderebbero giustizia a quest’amore
Né la ricerca finirebbe col tornare a quest’afflato




fm

martedì 5 ottobre 2010

La vita dell’anima

Un brivido scuote questa mente
Nell’impressione intensa di un sogno
Confinato nei ghiacciai dei tuoi monti
Contemplante le lontane sfere colorate
Nel bianco immacolato delle impervie cime

Rabbrividisco un poco
Al freddo tuo polare
Ti penso
Accenno un timido sorriso
Mentre il cielo della Rocca ridiventa bianco
Non osano oziare sotto la luna
Le piccole selvagge creature
Che riparo chiedono alle cavità

Avverto le loro solitudini
Fiuto le loro angosce
Stringe - questo cuore - Stringe
Traboccante per tanta tenerezza



fm

lunedì 4 ottobre 2010

*****

Non posso dispensarmi dal plaudire
La tua abilità - Poeta




Non ti sorprendere
Se volutamente ho scelto l’assoluto
Non tutti sono chiamati a esistere nel soffio
Amo i silenzi
Docilmente adeguata
Vivo di sensazioni

Osservo la vita con doveroso distacco
Non m’intimidiscono i disagi
Le negatività
Desidero di più di un vincolo stabile
Dalla difficile via d’uscita

Qualcosa di profondo per questa Donna

In fondo - l'io è l'anima - è indivisibile
Solo la terra mi accompagna amica
Ed io ricambio appassionatamente
Ricercandone i profumi
I colori mutevoli
Le alture aspre

Osservate quest’ultime
Con praticante deferenza
E dalle quali ne traggo energia dinamica
Malinconie tra i rami nell’aria
Nostalgie per quel profumo intenso
Che solo la terra sa regalare

E' già accaduto



fm

domenica 3 ottobre 2010

Attimi

Dipingerò l’immobilità di un’alba
Sospesa da fili sottili
Di una nuvola
Nella friabile inerzia



fm

sabato 2 ottobre 2010

E’ un frammento di sogno

E’ un frammento di sogno
A produrre queste schegge di ricordi
Depositati con cura
Nei solchi indelebili della memoria

Circuiti
Tu ed io modelliamo una regione incorporea
Nella rete filigranata
Edificio sottile - imponente
Fertile fondale nell’oceano mare

Aleggia diffusa in me la speranza
Di accogliere te" piccolo gigante"
Viverti in un sorriso
Silenzioso dono a questo cuore
Prezioso bene
Mai dimenticato

Insieme ai sogni vorrei ridefinire quel particolare
Concedermi una riflessione
Dacché questa vivacità si è spenta
Versa nella mestizia

Scacciando fantasmi
Tra pareti bianche e l’etere adiacente




fm

venerdì 1 ottobre 2010

Tu amami

Arresa – di fronte a questo limite
Invoco la musa
Ho sostato davanti ai grandi
Un gesto dovuto – laico

Affascinata da tanta memoria
Ne ammiro ogni espressione
M’inchino
Verso chi seppe
Cogliere quel mondo
Nelle Omeriche narrazioni

Anch’io scorgo quei pascoli
Così – come distinguo i paesaggi invernali
Le rovine di una Roma antica
All’interno di una cornice

La mia memoria
Utilizzata a ripetere quella nota
Con la stessa anima
In un altro giorno - accordabile
Come fosse una notizia multimediale

Tu amami



fm