venerdì 30 ottobre 2009
Rubavamo la pace alla luna
Dove andranno a finire i miei sogni?
A volte invadono la mente - anche dopo...
Conferendo importanza a questa mensa
Li ho invitati personalmente
Insieme: invito colui che vuol fare ritorno
Nel silenzio di questa vastità
A voce bassa ti formulerò dei codici
Per quelle risposte che so avresti voluto significare
A domande inattese
Segreti condivisi
Inverosimili affinità
Ricordi?
Rubavamo la pace alla luna
Balsamo
Al nostro sentire
P.S.:
Le ho riproposte perchè care al mio cuore.
Colgo l'occasione per dare il mio benvenuto a Mary e Albania.
Confidando in sensazioni piacevoli per loro.
Grazie.
Asia
"Tutti abbiamo momenti di polvere. Poi - la profondità"
Seduta davanti al mio desiderio
Lo osservo con l’anima negli occhi
Mi siede di fronte
Protetto dalla parete
E’ lì…
Non ha scampo
Nessuna via di fuga
Ed è ancora la sua voce a cingermi
Lui parla di possibilità
Di piccole confidenze
Di probabili eventualità tra noi
Mi chiede - che veste indossa l’incontro
Che importanza ha
Che importanza può avere
Se il sibilo del vento più non gli racconta
Non ha notizia di me
Che non lo piegherò mai al mio volere
Il patto è - che non chieda a me di metabolizzare
Infatti - è quasi voler cercare vita nell’oceano
Non sono esperta di navigazione
E le onde sono sacre al dio degli abissi
Invano chiederò perché m’è tutto vinto
Inutilmente
Timida verso questo tempo
Dacché l’essenza sua m’è ritrattata
Ne avverto il privilegio
Irrinunciabile
Per questa stessa vita
Non servirà il succedaneo stordimento
Né acquisti privi di reale necessità
Un male esistenziale che non avallerà mai quest’amica
Nessun rifiuto per parte sua
Nessuna esitazione
Pronta a donare tutto
Tutto è obbligato in questa nostalgia
Tutto - E qui ritorna come dono il sogno
"Nei momenti di profondità assoluta"
giovedì 29 ottobre 2009
Senza fine
Senza fine
Soprappensiero
M’intrattengo con il silenzio
Ne ascolto i palpiti
– spingendomi verso il fiume i campi -
Ho chiesto al ruscello il permesso di dissetarmi
Al “patriarca del bosco” ho elemosinato ristoro
Riprendendo la mia conversazione mentale
- con il tuo essere assente -
Divido con te l’aria mite di Ottobre
La gioia novella del tuo casolare
Il respiro del mare
Un vecchio libro
La mia fetta di pane
E’ ancora freddo nell’anima
Ammutolisce il cuore
Avvolto com’è nel tramonto
Nei giorni in cui non mi vivi accanto
fm
Soprappensiero
M’intrattengo con il silenzio
Ne ascolto i palpiti
– spingendomi verso il fiume i campi -
Ho chiesto al ruscello il permesso di dissetarmi
Al “patriarca del bosco” ho elemosinato ristoro
Riprendendo la mia conversazione mentale
- con il tuo essere assente -
Divido con te l’aria mite di Ottobre
La gioia novella del tuo casolare
Il respiro del mare
Un vecchio libro
La mia fetta di pane
E’ ancora freddo nell’anima
Ammutolisce il cuore
Avvolto com’è nel tramonto
Nei giorni in cui non mi vivi accanto
fm
E.Sodergran
“Imparerò ad amare quelle lunghe ore malate dell’esistenza,
gli angusti anni di smania,
quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce”
E.Sodergran.
gli angusti anni di smania,
quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce”
E.Sodergran.
La mia lettera al Mondo
Amico Caro,
Alla solitudine ho affidato quel lungo spazio che raggiunge il cuore. Nebbie intense, profonde. Lungo è il tempo per apprendere l'amicizia, l'amore. Ho riposato il mio cuore nella poesia. Calata nelle sue gioie, nelle tristezze infinite.
Ho avuto conferme: tante le umani debolezze.
Testimoni oculari nell'incerta strada della comprensione.
La tua amicizia, che ritengo spontanea, mi onora.
Grazie della fotografia. Io, sono solo una piccola donna.
Spero tu voglia ancora leggermi e commentarmi.
Le recensioni sono la parte più complessa dei testi.
E' calarsi nell'immaginario dell'artista e, credo, almeno per quanto mi riguarda, è impresa ardua, pressoché impossibile.
Cercherò fra i mille fiori di poter scorgere quell'Ape che, a occhio, riconosca lo stelo.
Le mie congratulazioni per i testi inattesi, per quest’amicizia nascente, che spero, poter consolidare nel tempo. Di proposito non ti ho inviato l’ultima fatica letteraria.
La ritengo particolare, così, per non accrescere pene ad altre solitudini, mi sono astenuta. Vuoi scusarmi?
Per te, desidero il meglio, quindi confido nel paesaggio, per quello, non c’è bisogno della penna, né della lingua, né dei polmoni. “C’è solo la vista, e se ci fosse oscurata anche questa, avremmo entrambi, gli occhi della mente".
Ti voglio bene, ma questa è altra cosa.
Un piccolo gesto poetico per te.
Il miglior viaggio
A breve
Quando il clima mite sfiorerà le gemme
E d’improvviso colorerà gli spazi
Quest’amica - osserverà i germogli per te
E’ consapevole di non stizzire il tuo mondo
Lei te li offre serenamente
Così – com’è oltremodo serena nel conoscere l’oscurità
Vivi nell’Edificio Sacro
Diletto
Lei ti ricorda sempre
Ha religiosità nel suo conciliare
Come fede ripone nella poesia Te
Il suo miglior viaggio
fm
Alla solitudine ho affidato quel lungo spazio che raggiunge il cuore. Nebbie intense, profonde. Lungo è il tempo per apprendere l'amicizia, l'amore. Ho riposato il mio cuore nella poesia. Calata nelle sue gioie, nelle tristezze infinite.
Ho avuto conferme: tante le umani debolezze.
Testimoni oculari nell'incerta strada della comprensione.
La tua amicizia, che ritengo spontanea, mi onora.
Grazie della fotografia. Io, sono solo una piccola donna.
Spero tu voglia ancora leggermi e commentarmi.
Le recensioni sono la parte più complessa dei testi.
E' calarsi nell'immaginario dell'artista e, credo, almeno per quanto mi riguarda, è impresa ardua, pressoché impossibile.
Cercherò fra i mille fiori di poter scorgere quell'Ape che, a occhio, riconosca lo stelo.
Le mie congratulazioni per i testi inattesi, per quest’amicizia nascente, che spero, poter consolidare nel tempo. Di proposito non ti ho inviato l’ultima fatica letteraria.
La ritengo particolare, così, per non accrescere pene ad altre solitudini, mi sono astenuta. Vuoi scusarmi?
Per te, desidero il meglio, quindi confido nel paesaggio, per quello, non c’è bisogno della penna, né della lingua, né dei polmoni. “C’è solo la vista, e se ci fosse oscurata anche questa, avremmo entrambi, gli occhi della mente".
Ti voglio bene, ma questa è altra cosa.
Un piccolo gesto poetico per te.
Il miglior viaggio
A breve
Quando il clima mite sfiorerà le gemme
E d’improvviso colorerà gli spazi
Quest’amica - osserverà i germogli per te
E’ consapevole di non stizzire il tuo mondo
Lei te li offre serenamente
Così – com’è oltremodo serena nel conoscere l’oscurità
Vivi nell’Edificio Sacro
Diletto
Lei ti ricorda sempre
Ha religiosità nel suo conciliare
Come fede ripone nella poesia Te
Il suo miglior viaggio
fm
mercoledì 28 ottobre 2009
E tu mi pensi mai?
Ti penso sai
Complici i giorni di pioggia
I teneri ricordi che ancora oggi
Adescano l’anima
In quest’autunno da vivere
L’anima ha stravaganti ripari
Ricorda come le ore scorrevano felici
Forse tu più non ricordi
Più non hai memoria per i giorni di miele
Eravamo felici
Felici delle sole emozioni
Ci bastava il Cielo
Nomadi
Attraversavamo guadi
Rugiade
Raccogliendo sassi (cimeli a quest’amore)
Recidendo piccole ornature
Era oro quel nostro stare insieme
Continuavamo abbracciati
Su percorsi impervi
Felici
Del solo nostro affetto
Aggrappati a quella felicità
Strappata alle convenzioni
Consapevoli del nostro incontrarci
Voluto
Sofferto
Noi due piccoli compagni
Non avevamo scampo
Noi vivevamo il presente
Inatteso dono della Natura
Ricca di quelle fragili sfumature
Di cui ancora oggi questa tenerezza vive
Nutrendosi
Di bacche spontanee
E di stelle cadenti
fm
martedì 27 ottobre 2009
Memorie di te
Memorie di te
"Come i giorni di sole
e come stelle nella notte
sono le tue parole nel mio cuore"
Sono deserte le mie ore
E il vento siberiano si fa di gelo
Che fai?
Per parte mia aggiungo spezie al dolore
Mantenendo in tensione questo cuore
Sai - privato di te - si aggira malinconico
Si raccoglie la sera - con lei - la mia essenza
Si accinge a riconoscere le stelle
Dove sei?
Con chi privilegi il tuo tempo?
Hai dunque innaffiato?
E dimmi? Apollo ha fatto crescere?
Qui - il tempo si avvale delle tue parole
Non ha più voglia di iniziare quella favola
C’era una volta, c’era un tempo…
Incantata
Confido sempre nel mistero
Nonostante le straripanti infrazioni
Questa vita trema nei riposi assorti
Ascoltando una musica che lentamente sale
fm
lunedì 26 ottobre 2009
giovedì 22 ottobre 2009
E’ nelle migliori condizioni…
Non badare ai miei silenzi
Da dove scrivo è una piccola oasi
Insolita per la verità
Dove puoi sostare dalle fatiche del giorno
Elaborando le estensioni mentali
E’ un piccolo Eden
Dove le giovani palme ampliano questo immaginare
Viaggi con me in questo presente
Mai deposto nell’idea di questa mente
Non badare alle quieti
Non spegnerò l’affetto
Non lo farò
E’ nelle migliori condizioni
Nonostante le apparenze
Nascondo qui il mio tesoro
fm
mercoledì 21 ottobre 2009
Dove riparerà il vento?
Esercito il pensiero
Acciocché la notte non mi sia straniera
Dopo aver attraversato il giorno
Lasciato gli alberi al colle
E le foreste al diurno gorgheggio
Oh ricordi
Soprattutto voi
Vita tra i monti
Popolati da piccole creature alate
Da orme leggere
Fronde sottili
Dove il piccolo roditore stanco riposa
Succede ai ricordi – riproporsi
Ascoltati come linfa vitale
Che si agita nell’anima
Come la carezza del vento in primavera
Senza ottenere il permesso di andare
Dove andrà mai il vento?
Dove riposerà malfermo?
E’ un cuore grande quello che ama
Non si esaurirà con il tempo
Nutrito da un latte fertile
Non rabbrividirà davanti al freddo della pochezza
Si stringerà attorno
Sentendosi colpevole
D’essere ancora infante
Nonostante le prove
Malgrado tutto
Sebbene l’io grintoso
Proverà ad innalzarsi più in alto
Per perdersi dentro l’infinito
fm
martedì 20 ottobre 2009
Nel frattempo...
Nel frattempo
Ho imparato ad ascoltare il cuore
Soprattutto ora che tutto sembra voglia ferirlo
Tutto contribuisce a quella negazione
Anche adesso che
Non vorrebbe concedersi all’immaginario
La sfida è sua soltanto
Considera te una fortuna
Elemento vitale in questa tenerezza
Non ha chiesto pareri
Né considerazioni
Molti vorrebbero debilitarlo per queste idee
Ma - non possono vincere su me
Né su questo bene
Prosaici
Gente di poco valore
Bramerebbero turbare questo sentimento
Ma la nobiltà dell’anima
Non si lascerà scalfire da una dura scorza
Ne prende atto l’Io
Nella promessa solenne che lentamente formula
“Prenderò lezioni di preghiera”
Auspicando per molti queste attenzioni
E’ difficile depredare l’immensità
Ancor più arduo è contenerla
Essendo i più - piccoli raccoglitori arroganti
Incapaci d’amore
Ed è probabile che
Gradiscano per sé quella visibilità che la vista appaga
Pur riconoscendone una seduzione che non si improvvisa
Poveri
Le sostanze dell’anima non hanno ammontare
Né cifra
01/03/2004
fm
venerdì 16 ottobre 2009
Là dove riposano le nebbie
Al disopra delle nebbie - il Colle
Appare ancora solido il campanile
Nonostante gli anni
Là - il mio Paese
Ricordi avvolti dalla nebbia
Ricostruiti al meglio in questa memoria
Gioie assopite
Innumerevoli sofferenze
Per me che torno
Lo sguardo è fisso su quelle pietre
Dove lo stesso raggio s’intenerisce
Invano cerco tra le mura
- inutilmente -
Resta pur sempre la nostra casetta
Così come l’antica quercia
Dell’Olmo davanti casa non ne ho più notizia
Così come dei lillà
Dell’antica rosa
Dell’infanzia forte il profumo
Mamma - Papà
Sono commossa
Vi rivivo così
Nel contemplare il tramonto
Per ore ascolto l’eco che mi riporta il vostro parlare
Riemergono i sogni
L’appassionata tenerezza di papà
Le amorevoli cure per noi due figlie
Io - "il birichino di papà"
L’odore dei campi
La mietitura
La raccolta delle spighe
Impossibile dimenticare l'afflato
L’amore di mia madre
Profuso nel suo piccolo atelier
Noi due bambine - le sue piccolissime modelle
Frammenti
Un fregio della memoria
Mi è dato solo ricordare
Di quel grande amore
Che - ancora oggi - avverto sulla pelle
Assieme ai colori della giovinezza
Il diverso modo di vivere
La povertà che ci teneva uniti
Oculate le scelte
Nei paraggi ginestre
Tutto intorno è ricordo
Persino l’Albicocco
Ritrovo ancora in questa memoria
Le maestre elementari Lora, Anna
L’amato sacerdote Don Gabriele - parente
Amico di quella povertà tangibile
C’era di conforto
Ma anche agli altri va questa riconoscenza
Sfilano i volti ad uno ad uno
Sorridendo tendo queste mani
Sono ancora lì
Seduti sull’antico muraglione che il piccolo paese cinge
Col passare del tempo non è venuto meno l’affetto
Ricordo chi non c’è più
Non dimentico le carezze di zia Gina né di zio Marzio
Ed ha valore questo ricordo anche per gli altri
Numerosa famiglia
Nella polverosa campagna di quei tempi
Ahimè, troppo lontani
Di cui io son figlia
Avevi un solo vestito papà
- quello delle feste -
E ti sforzavi di mantenerlo giovane
Mamma diceva è un principe di Galles
Un fresco lana di buona qualità
Ammirevole l’impegno
Ogni mansione da lei ultimata
Assumeva quel tocco magico
Non perderò questi cimeli
Nessuna città
- per quanto cara e ospitale -
Saprà allontanarmi dai trascorsi
Aneddoti
Vita vissuta fra le leggende dei nonni
Si accordano qui
Come un dono le tante voci
Che ora dormono
Dormono
Riposando tra le nebbie mattutine
fm
Trionfano nell'armadio...
Sono questi i giorni donati all’amore
Vestiti di questa stagione
Abbelliti da foglie caduche
Da malinconiche esteriorità
Ingentiliti da luci quasi irreali
Trionfano nell’armadio
Disegnati da un Grande Maestro
Vestono il mio corpo
Riscaldandomi l’anima
Nessuna tendenza del momento può competere
Se si esclude l’Autunno
Nessuno è arrivato a tanto
Nessun pittore
Se pur avvicinandosi
Ha colto l’incantevole
Nonostante quel loro lento discendere
Solo la terra può in questo tempo
Accendere le foglie
Affidando alla luce quel piacere
Raffinato
Sfumando i tramonti di quel miele
Intrattenendo piccole creature
Regalandoci ancora canti nella notte
E stelle bianche per dormire
fm
giovedì 15 ottobre 2009
Un po' di me
Ti ho lasciato un po’di me
Non sperderlo
Sfioralo
Con mani invisibili
Scoprilo
Ascoltalo
Nel suo piccolo rivelarsi
Mi sentirai vicina
Escludendo l’impegno
Mi piacerà sostare da te
Magari in quella stanza
Dove il pensiero nasce
fm
Non sperderlo
Sfioralo
Con mani invisibili
Scoprilo
Ascoltalo
Nel suo piccolo rivelarsi
Mi sentirai vicina
Escludendo l’impegno
Mi piacerà sostare da te
Magari in quella stanza
Dove il pensiero nasce
fm
Un Buon caffè a tutti Voi
Avere un amore di mia proprietà
È di per sé Beatitudine -
A qualsiasi Regno rinuncio, Signore,
Conservami in questo!
Il tocco della brezza e il firmamento ti salutino,
Nulla oltraggi la tua solitudine.(ED)
P.S:
Emily, non me ne vorrà per aver sostituito la sua "Susan" con la parola amore per me molto importante
mercoledì 14 ottobre 2009
martedì 13 ottobre 2009
Più tardi
Più tardi
Quando il cuscino abbraccerà i tuoi sogni
E l’autunno lascerà spazio all’inverno
Saluta per me quel primo fiocco
Per parte mia
Celebrerò quel giorno con discrezione
Imbandirò la mensa
Inviterò i miei commensali
Sarà ricercata nelle stoviglie
Scegliendo un menù adeguato
Alla mia destra tu
Ospite caro
Pasteggeremo pacatamente
Non rivaleggerò con quella differenza
Conosci già i miei limiti
Avallati tutti in una volta sola
Tu
Hai trasmesso l’idea
Sì - attingerò ai colori
Selettiva come sempre
Non saranno insufficienti i fiori
Cercherò di superarmi
Sarò brava anch’io
Reagirò all’insicurezza
Alla stessa frustrazione
Cercando nell’habitat contiguo il particolare
Incorporando la vita
Arginando le aspirazioni
Annullando le distanze
La tua stessa censura
Per una volta esalterò l’io
Da tempo ceduto
Non sarà più inadatto
Anche se ti caldeggerà ancora
Rivolgendoti il piglio
Nelle tue piccole o grandi insufficienze
fm
lunedì 12 ottobre 2009
L'altro versante
Mi piacerebbe chiederti se anche tu vivi queste sensazioni
Se il tuo cuore aumenta di ritmo nel pensarmi
Se le tue labbra nell’oscurità pronunciano mai il mio nome
A me farebbe piacere sapere se guardandoti intorno
Rammenti anche tu il nostro primo incontro
Se a tutt’oggi - anche tu - come me
Ammiri le nuvole grigie
Nell’eventualità che anche tu avverta del vento il lamento
E’ un batter di ciglia questo tempo
E il cuor mio è un cancello aperto
Le labbra bruciano al ricordo
Bruciano ancora di quella stessa sete
Sensazioni
Ti ho dunque perso?
E’ una stagione incerta
Le nuvole si muovono informi
Coprono il colle
Avvolgono metà valle
Intenerita - osservo l’altro versante
Un po’ di fortuna invoco
Un avvenimento favorevole
Un poco di te - questo è ciò che chiedo
Non importa se un anno o un mese o un giorno
Tu sei tutto ciò che io voglio
Il sole volge al tramonto
Lo saluto
Con l’ultimo raggio saluto te abitante della notte
Domani sarà migliore
O forse - sarà soltanto ancora
Solo
Una pia illusione
fm
domenica 11 ottobre 2009
Delle verità evidenti
E’ un rischio del cuore
Il coinvolgimento emotivo
Raramente si subordina alla ragione
Persegue nei selvaggi inganni
Immaginando sentieri nuovi
Serpeggianti
Foreste ampie che guidino verso silenzi ovattati
Solitudini aspre
S’incantano davanti ad un piccolo fiore
Delle verità evidenti
Trattenute in gran segreto
Qui
In questo tratto di cielo
asia
sabato 10 ottobre 2009
Succede intorno a me...
Imperturbabile - io
Nel muto contegno
Decoroso
Prendo commiato dalla benevolenza tua
Alleata di quest’amicizia tramontata
Sfuggita
Al controllo di un respiro
Ancora una volta
Chiuderò gli occhi sulle mie mani vuote
Trasformando
In silenziose icone le conversazioni
Solennemente
Alla memoria appese
Succede intorno a me...
fm
venerdì 9 ottobre 2009
Non può avvalersi di quelle libertà
Conoscerai le sfumature di quest’anima
Lo stile di vita
Quel familiare evento
Ha dissipato tutto nel suo amore
Non soltanto il glossario
Bensì - nella messa in atto
Col tempo ti rammenterai di questa solitudine
Dal tempo ricorderai come quest’ultima - è voluta
Quale clima fertile nell’idealizzare
Per concepire
Concentrando sempre su "amore" il pensiero
Che per principio non enuncia
- non è questa la sede -
Di cui non può e non vuole avvalersi di quelle libertà
Un’anima generosa qual è
Crede di poter dire senza difetto
Di arrivare a togliere qualcosa in casa per donare
E non per questo sentirsi irresponsabile
Ama quel mondo lontano - diverso
Amalo anche tu Lettore
Meglio saprai
E ancora - e in miglior forma
Conoscerai quella sua anima nomade
Sempre alla ricerca di quel sogno
Irrequieto e irreale
Senza una meta - vagante sempre
Resta ancora la tua stella
Potrai osservarla ancora assorto nel tuo miraggio
Ti ha già conquistato l’anima solitario amico
I tuoi pensieri cominciano a temerla
Cuore tenero - cedevole cuore
Lei non ti chiederà l’amore - non in tal senso
L’amore concede tutto e tutto ama
E tu Lettore ami già quest’amica?
Lei è già tua da qualche tempo
L’amore perdona tutto
Chiede di più a chi più ama
Chiederà a se stessa
Visione onirica
Devota come un kamikaze
Sarà martire e signora
In questo Credere
fm
Lo stile di vita
Quel familiare evento
Ha dissipato tutto nel suo amore
Non soltanto il glossario
Bensì - nella messa in atto
Col tempo ti rammenterai di questa solitudine
Dal tempo ricorderai come quest’ultima - è voluta
Quale clima fertile nell’idealizzare
Per concepire
Concentrando sempre su "amore" il pensiero
Che per principio non enuncia
- non è questa la sede -
Di cui non può e non vuole avvalersi di quelle libertà
Un’anima generosa qual è
Crede di poter dire senza difetto
Di arrivare a togliere qualcosa in casa per donare
E non per questo sentirsi irresponsabile
Ama quel mondo lontano - diverso
Amalo anche tu Lettore
Meglio saprai
E ancora - e in miglior forma
Conoscerai quella sua anima nomade
Sempre alla ricerca di quel sogno
Irrequieto e irreale
Senza una meta - vagante sempre
Resta ancora la tua stella
Potrai osservarla ancora assorto nel tuo miraggio
Ti ha già conquistato l’anima solitario amico
I tuoi pensieri cominciano a temerla
Cuore tenero - cedevole cuore
Lei non ti chiederà l’amore - non in tal senso
L’amore concede tutto e tutto ama
E tu Lettore ami già quest’amica?
Lei è già tua da qualche tempo
L’amore perdona tutto
Chiede di più a chi più ama
Chiederà a se stessa
Visione onirica
Devota come un kamikaze
Sarà martire e signora
In questo Credere
fm
Tornerò al mio canto
Tornerò al mio canto
Non accuserò il divario
Tra presenza e assenza
Vivi il presente senza riserve
Tu non sminuirlo
Chi di noi non interpreta se stesso?
Chi di noi più non attende il giorno?
La vita affettiva non si discosta mai da questa donna
Né è marginale
Davanti al tuo viso sosta anche nel sogno
Stupefatta
Aprendosi all’infinito
Ogni parte del Cielo
A te mi riconduce
Ogni sillaba o parola usata
Nel cuore penetra sovrana
Trasformandosi
In minuta ossatura
fm
giovedì 8 ottobre 2009
Ciò che non vede - ascolta
Ed è ancora quel pensiero clandestino
A transitare nella mente
Sempre lui l’abusivo
Nulla a che fare con te
Questo mio tacere
E’ una percezione
Che si discosta ampiamente dal visualizzare
Quanta conoscenza implica il silenzio
E quanto amore velato in questo divulgare
Nulla al silenzio sfugge
Abitante dell’anima
Introdotto dall’immaginario
Sposa quel particolare
Ciò che conosce ama
Inconsapevolmente
Collegati noi
Ci accende
Facendoci credere ciò che non vediamo
A volte sfugge a questa mente
Dove la percezione arrivi
Altre volte inibita vorrebbe parlare
Ma nel silenzio
Ciò che non vede
Ascolta
fm
A transitare nella mente
Sempre lui l’abusivo
Nulla a che fare con te
Questo mio tacere
E’ una percezione
Che si discosta ampiamente dal visualizzare
Quanta conoscenza implica il silenzio
E quanto amore velato in questo divulgare
Nulla al silenzio sfugge
Abitante dell’anima
Introdotto dall’immaginario
Sposa quel particolare
Ciò che conosce ama
Inconsapevolmente
Collegati noi
Ci accende
Facendoci credere ciò che non vediamo
A volte sfugge a questa mente
Dove la percezione arrivi
Altre volte inibita vorrebbe parlare
Ma nel silenzio
Ciò che non vede
Ascolta
fm
Dentro di me
Guardo ancora dentro di me
Per vedere come stai
Per sentire la tua presenza
Per avvertire l’essenza
Intoccabile e pura
Come una nuvola
All’interno di me
Trattenuta
Privata di ogni qualsiasi catena
Riluce la tua luce
Entità
Non avrei mai pensato di dover redigere
Ma la pressione è tale…
Che è di conforto qui l’enunciato
fm
mercoledì 7 ottobre 2009
Centralità mai sepolte
Tristezza di KG
Il tuo nome
martedì 6 ottobre 2009
Indispensabile sfondo
E’ rivestita d’autunno
Questa mia vita
Tra calendari vuoti e la ricerca interiore
Dove poter attinge alle segrete stanze
Selezionando
Con coeso principio
Ciò che non è evidente
Né rivelato
Indispensabile sfondo
Illustrato qui
In questo spazio aperto
Ambiente adatto
Dove le stesse immagini
Sostengono il contenuto
Invisibili fili legano la materia
Dove lo stesso dire impetuoso
Scivola come un corso d’acqua
Dibattendosi
Tra passato e presente
In un tempo qualsiasi
In un qualsivoglia giorno dell’anno
Attingendo qua e là
Mobilitando quella parte di sé
Dove l’esperienza e la memoria
Resistono
Nonostante le emozioni
Eleggendo ancora te
Quale essenza
fm
lunedì 5 ottobre 2009
Ti prenderò la mano
Ti prenderò per mano
Ti mostrerò dove vive il silenzio
Dove l’anima si concede una pausa
Affidando all’etere un respiro lieve
Ti afferrerò per mano
Se solo tu lo vorrai
Ti esibirò il mio paradiso
Dove l’Ambrosia è nettare parsimonioso
Ti prenderò per mano
Conducendoti là
Dove l’armonia accresce i silenzi e questa fiducia
Dove la possibilità di esistere è migliore
Nessuna tentazione qui
Nessun silenzio è refrattario
Nessuno qui è più desiderato di te
E’ fede questo raccontare
In questo viaggio
Chiamato presente
fm
domenica 4 ottobre 2009
Adagio
Senza fine
Soprappensiero
M’intrattengo con il silenzio
Ne ascolto i palpiti
Spingendomi verso il fiume
I campi
Ho chiesto al ruscello il permesso di dissetarmi
Al Patriarca del bosco
Ho elemosinato ristoro
Riprendendo la mia conversazione mentale
Con il tuo essere assente
Divido con te l’aria mite di Ottobre
La gioia novella del tuo casolare
Il respiro del mare
Un vecchio libro
La mia fetta di pane
E’ ancora freddo nell’anima
Ammutolisce il cuore
Avvolto com’è nel tramonto
Nei giorni in cui non mi vivi accanto
fm
sabato 3 ottobre 2009
Verso l'essenza...
venerdì 2 ottobre 2009
L'ineguagliabile
Prende vita la notte
Tra l’ombra scura dei castagni
La luna riflette
Si allontanano le fatiche del giorno
Via - dal caotico traffico
Dal dirigente inclemente
Dal collega “malato”
Via da una nube di smog
Da una "tavola calda" affollata
Via – via – verso la sera
Verso il vento caldo del Sud
Al riparo della pallida sfera
Luci soffuse
Lampioni isolati
Casolari silenziosi nelle stradine sterrate
Profumi di muffe
Microrganismi
Depositati dalle foglie marcite
Briciole per il mio pettirosso
Briciole di stelle per la sua fame
Come teneri fiocchi
Immutabili
All’occhio del profano
Non è così
E’ noto il remoto Big Bag iniziale
Caldissimo
Uniforme
E fu luce
Separata la sua storia
Viaggiò
Si diffuse
Ipnotizzata osservo
L’ineguagliabile
Trattenendo per me il muto linguaggio
Che dolcemente ripete
“Tu di me non hai fede - non mi credi”
Sorrido
Mai altare
Ha provato più memoria
Più santità
Non puoi vedermi Lettore
E il buio è onnicomprensivo
fm
*****
*****
“182 - ED
Se più non fossi viva
Quando verranno i pettirossi
Date a quello con la cravatta rossa
Per ricordo una briciola
Se non potessi ringraziarvi
Perché immersa nel sonno
Sappiate che mi sforzo
Con le mie labbra di granito
E’ la consapevolezza dell’immensa importanza della comune origine - riconducibile al fondamentale senso dell’esistenza della dignità di un’anima lanciata nell’avventura della vita”
Ho preso l’abitudine a te, come una cosa bella
Non dirò altro.
Rileverò la tua preziosità in questo cuore.
Grazie
fm
giovedì 1 ottobre 2009
I forti crescono nella solitudine là - dove i deboli languono
"Credo che - delle nostre azioni ultime
Tutti noi restiamo all’oscuro
Sarai sempre nel mio angolo nascosto
Il preferito
Protetto sempre
E ad ogni fioritura - ti darò il mio benvenuto
Ed in qualsiasi ora del giorno o della notte tu
Potrai raggiungermi con il tuo profumo." (ED)
Così ti penso
Immane - china su di un fiore
Osservo i suoi petali delicati
Quasi soffoco per la commozione
Di quella sensazione che in sé racchiude
Dell’aurora i colori
Torno ad osservare la collina
Immanente
È tutto un castagneto spoglio – imago
Ivi riposano i miei sogni
Così ti penso
E tu - rammenti ancora la mia voce?
Nutri ancora l’inguaribile pudore?
In me silenti - dormono i ricordi
Nei venti forti - siberiani - ti cerco ancora
Di fiore in fiore - fra i sassi sparsi
Invoco le ali per librarmi in volo
Solo nell’io profondo mi ritrovo
A spiare il tuo sguardo e i suoi segreti
Nuove energie s’impongono
Felici
Nuovi gli impulsi - indistruttibili
Che i miei occhi avidi scorrono
Così ti penso
Così ti sento
Presterò attenzione affinché
Tutto sia quiete nel silenzio
Camminerò come sospesa
Non lascerò le orme
Brucerò
Muta - come di pietra - serrerò le labbra
Ma tu trattieni a lungo il mio cuore
stringilo al tuo teneramente
Che io avverta questa sensazione
E quando tutto sarà cenere
Non disperare
Disperdi questa polvere nel vento
fm
Fammi sapere se l’anima tua è nei miei pressi
Infinitamente esile
Incorporeo
Irreale
Si affina sempre più questo mio pensiero
Estesissima pelle dell’anima
fm
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