giovedì 25 aprile 2013

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Sono ancora persi i miei occhi su questa infinità
Accarezzano i pendii - le stagioni
Notte e giorno
Proprio come fa il vento che a volte vortica
Spezzando e spazzando via
Tutto ciò che deturpa la scena nella sua strada

 
Incantata sempre - guardo l’orizzonte
Archiviandolo come un’opera d’arte
Intreccio monologhi con il luogo
Solo il Colle ne conosce la voce
Ma non osa rivelarla nemmeno al sibilo del vento
Che con un lamento ancora
Accorda una voce da far durare nel tempo

 

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