Le stelle che di notte illuminano il cielo
Sono pari alla bellezza di altri piccoli corpiChe affollando l’erba accendono il ventre
Illuminando a giorno lo stagno
Fra la campagna assopita
Non conosco la tua felicità
Attingerò alla mia esperienza
All’illusione che ne ho
Destinata sin dall’inizio a fallire
Mi rapisce senza far rumore
Ciononostante - nelle lunghe ore di attesa
Vivi senza rivali e il cuore non se ne duole per l’assenzaPiuttosto - insegue ancora più che mai il suo sogno
Nonostante la realtà ami più deludere che favorire
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