È uno sfondo rupestre quello che t’invio
Inizia nell’inverno inoltratoMa non culmina nella primavera
Ancora distante
I crochi e la presenza dei narcisi
Sbucano il terreno freddo
La terra imbevuta dalle piogge invernali
Accresce in me un pensieroSì - accumulo immagini distanti
Sfilano qui nella notte
Evocando nostalgie profonde
Malinconie senza confini
Concretizzano nel sogno l’essenzaSostanze ineliminabili
Tratteggiano una presenza solidificata
In questo territorio - fragile troppo per osare
Ma - pur sempre obbligato a non smarrire l’incanto
Né la forza della natura
La neve non è così spessa da precludere l’azione
E questo cuore - veleggia
Non importa doveSegue libero la sua stella
Sostenuto da corde sensibili
Minuscole - Resistenti
Soffia su queste ali leggere
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