giovedì 4 febbraio 2010

*****

E’ una necessità questo guardarmi dentro
Ubbidiente all’io che fertile torna
All’esplorazione
Indistruttibili reciprocità lo accompagnano
Incrollabili in questa esistenza
Che appena può torna alla sua terra
Sola e a testa alta ne cura i fiori

La poesia lo precede di un passo
Pur non svelandosi sempre
Nell’insondabile esistere
Che prolungato nel tempo
Fedele vive - ascoltando i silenzi
Intrattenendosi spesso con loro
Dimentica l’inesistente

Rinnovando consensi per quel segreto
Si lascia sfuggire ancora una stilla
Là – dove la rugiada più non brilla



fm

Nessun commento: