venerdì 30 aprile 2010
Presenze reali
Sommessamente grata
Per esserti rivelato ai miei occhi
Passeranno gli anni, forse
La restante vita non basterà
Nonostante lo sguardo attento
Approfitterò
Dell’ultimo raggio che mi sarà concesso
Per recarmi in visita ai tuoi ricordi
Dove tu sosti
Dove tu vivi
Confondendoti nel tempo
Con questa stessa vita
Assidua
Nel cercarti ancora nel profumo di un fiore
Nella penombra della sera
Qual ricompensa alle pene
Alla solitudine del quotidiano vivere
Ancora timido
Per le strade scivolose
Rese deserte dal ghiaccio dell’indifferenza
Non sarà così
Questo canto grida alla sua musa
Foulard di seta
Annodato con eleganza sopra il cuore
Che lentamente brucia
Conversando con le tue sonnacchiose veglie
Tra le nebbie ascolterai il silenzio
Tra le malinconie più tediose
Presenze reali
Senza confini nell’infinito
Non sarai più solo
dalla raccolta "Petali Sparsi"
fm
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All'Inseparabile amico della mia ombra
giovedì 29 aprile 2010
Scrupolosamente
Osserverò per te gli infiniti palpiti del mondo
Assoggettandomi alle sue voci
Vivrò per questo bene
Ricambiando la generosità iniziale
Amabile sempre
Disponibile oltremisura
Ti vincerò
Adoperandomi per ogni singola lacrima
Non conoscerò soste
Non mi allontanerò da te
Né dal sociale fatto mio da tempo
Non sarà limitato questo spazio
E’ un cielo aperto
E - scrupolosamente - apparterrà a quei battiti
fm
mercoledì 28 aprile 2010
“Buongiorno giorno”
Seguirò una nuvola
Sferzerò l’aria
Con appassionata partecipazione
Inchinandomi
Davanti ad ogni bellezza
Illuminandola con i raggi rubati alla luna
Affinché sia ogni cosa a tutti
Affinché sia emozione per te
In un qualsiasi posto - Ricordo
Indimenticabile
Conserverò il sapore della tua esistenza
Per me
I tuoi occhi imploranti di lei
Ardenti di ora in ora
Ancora per me
Non posso vederli
Né ascoltare la voce fuoriuscire dalle tue labbra
Nonostante faccia parte dei silenzi
Non viola questa modestia
Certamente
Farà il suo ingresso
Apparendo come un folletto nella notte
Felice
Di aver visto ampliarsi l’alba
fm
martedì 27 aprile 2010
L'insicurezza diventa fiducia
Ho ancora paura
Sai
Nutro ancora quel timore di non essere all’altezza
Sì - la tastiera è incerta
Nella scelta delle lettere
Ho affidato alle mie mani
Più precisamente alle dita
Tutto ciò che emoziona il mio cuore
Tutto ciò che sa individuare
I colori dell’anima
Vivo nel terrore di non saper cogliere l’attesa
Di non saperti accarezzare
Di non saperti parlare
A volte
Ho paura che anche i sogni
Possano infastidirti
Sai
Loro rivestono le mie tenere visioni
Così - fisso i tasti
Uno in particolare
L’affido alla mano sinistra- lui è lì
Il tuo nome è in quella iniziale
Non puoi vedermi tu
Ma io
Stano sempre quel tuo osservarmi
Conosco quelle preferenze
So cosa guardano i tuoi occhi
Ti vedo sai?
Osservo la tua penna scrivere di me
E qui
L’insicurezza diventa fiducia
fm
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All'Inseparabile amico della mia ombra
Ali generose
Saluto il giorno
Col cenno di una mano
Nel gesto
Impegno il vento
Su questo paesaggio collinoso
Che sveglio
Si adatterà presto al pensiero
Sfiorando i tetti scoloriti
Le piccole strade anguste
Volerà inquieto
Sopra le conversazioni
Le sofferenze tutte
Responsabile
Di quella carezza
Che non può trattenere per sé
Nelle segrete confidenze
Irretite
Da una libertà vacua
Nascosta
Dentro promesse false
Di sotto i soffitti
Dissoluti perbenismi
Da eludere cordialmente
fm
lunedì 26 aprile 2010
Un' occupazione ritenuta inutile
Inutilmente ha atteso
Beffata da un’arroganza
Tacita
Astuta
Falsi perbenismi
Violenze psicologiche
Lei
Un’altra donna
Davanti a sé - passi nella notte
Talenti svenduti
Ombre
Sulle sue orme
Cammina
Affondando in quelle profondità
Nelle note più alte
Nelle insenature più dolenti
Là
Dove le albe sbiadiscono
Pallidamente
Dilaniata al cospetto del sole
Traboccante di poesia
Si affida al giorno
Lavorando
Studiando come può
Attendendo la sera
Per ritrovarsi nella stanza eletta
E ritrovarsi nel pensiero
A sfiorare le stelle
P.S.:
Dedicato a tutti coloro che hanno sperimentato nel proprio lavoro la sopraffazione.
fm
sabato 24 aprile 2010
Quando volerai più in alto
Devi star bene
Tra gli amati colli
Tra gli amati monti
Questo sentimento si è evoluto in fretta
Ratificando ogni giorno l’attaccamento
Sincero
Profondo
Per quei lineamenti noti
Consolidato
Riposa nel sogno
Mura di cinta
Scampate
Di fronte al tempo
Colme di azzurro
Nell’etere pungente
Con serenità invoca la pace
Nell’esilio volontario
Infreddolito
Si esibisce al sole
Se vuoi puoi osservarlo
fm
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"Pensier che innanzi a me sì spesso torni"
venerdì 23 aprile 2010
Occupante in parte del tuo centro
E’ accolto qui il tuo bisbigliare
La notte rivela sempre i suoi segreti
Le stesse stelle diffondono i pensieri profondi
Rese libere dalle antiche formule magiche
Si svelano
Per noi
Hanno reclamato ospitalità
“All’antica terra dei fiumi”
Attingendo all’archeologia
Trovandoci consensi
Hanno invitato al canto le Driadi
Dove il notturno vocalizzo
Affretta le belve alle loro tane
Alle loro confidenze segrete
Insieme
Con loro questo canto
Invocherò la fantasia
Per occupare quella parte di te
La meno eminente
Impregnandola di essenza
Con voce di raffinata grazia
Restando invisibile
Per questa parte di me
La più rilevante
Dovrai scavare nella terra
Per ritrovarti nella sua fioritura
Raffigurante te in petali sparsi
Immagini
Di limitato fascino a te elargite
Senza fine
In una storia estesissima
In questo mondo stravagante e silenzioso
Occupante in parte
Del tuo centro
Grazie
fm
mercoledì 21 aprile 2010
Echeggia il raggio nella brezza
Con toni lievi
Vorrei poter esprimere per te
Questo paesaggio fisico
Salutare così le nuove gemme
Che nei pendii - nelle fenditure dei rami denudati
Assumono dello smeraldo il colore
Amano gli uccelli
E - insieme con loro
L’anima mia incontra l’ultima follia
O piuttosto – lei incontrò me
Con lei ha tutto un senso
Con lei tutto è slancio
Con lei tutto è poesia
Echeggia il raggio nella brezza
E’ un’intima comunione quella che osservo
In questa ondeggiante stagione
Universalità - tutto si ridesta
Diffusa è la tua leggiadria
E’ dallo sfiorire dei miei anni
E’ dalla mia stessa ombra che consegui compagnia
E’ da questa pagana preghiera
“ sublime litania”
Che teneramente evapora la mia malinconia
Immutata
Tende verso te
fm
Etichette:
Alla voce del silenzio
martedì 20 aprile 2010
*****
Di là da questa fisicità
Un soffio vitale
Ti racconterà del rumore dei sogni
Delle carezze di un’anima
Poniti in ascolto
In fondo - l'amore è
"L'adempimento della legge"
******
Così dovrò confortarmi
Felice di una felicità perduta
Mantenendo quest’equilibrio
Solido
Costruendo intorno a questa solitudine
Un tutto intorno
Che caldeggi l’attesa
fm
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"Penserò a te - se ti fa piacere"
lunedì 19 aprile 2010
La mia casa di cristalli
Un giorno ho abitato lo spazio
Come le rondini
Ho ammirato l’azzurro
Costruendo ora dopo ora
La mia casa di cristalli
Hai popolato questo pensiero
Ampia terrazza sui tetti del mondo
In ogni dove
Ti ho portato con me
Dentro il mio silenzio
Senza pianto
Senza pretese
Privo di voce grande
Nessuna richiesta
Nulla per me
Non saprei da dove cominciare
In compagnia dei miei soli sogni
Sospesa
Confido nella Sorte
Che mi conduca altrove
Malinconica tra le colline
I prati
Là
Dove pascolano le mandrie
Verso la vita con una luce in più
fm
domenica 18 aprile 2010
L'ombra amica della notte
Ancora oggi - a distanza di tempo
Rivivo sulle mie labbra le tue - vellutate e morbide
Allorché la sera accende la sua volta
Avverto sempre quel brivido iniziale
Quando impaziente mi avvicinavi
Impossibile narrare le emozioni di un’anima
Incantata
Osserva la sua meta conquistata
Solo i ricordi ripercorrono questa mente
Poche le persone che hanno queste affinità
Poche - isolata dolcezza
Souvenir fuori stagione
Flash di attimi
Mani troppo abili – troppo persuasive
Gran dono quello dell’amore
Semplicemente supremo
Che solo l’ombra amica della notte
Tenta di comprendere
Quale rapidissima intimità
fm
venerdì 16 aprile 2010
“L’anima ha i suoi momenti di evasione
Per certo ti imbatterai in quegli occhi
Dove un amore possibile ti donerà l’ebbrezza
Ti perderò – il cielo e la terra saranno ancor più vasti
Tutto ciò che modifica la nostra sfera affettiva - ci toglie qualcosa
Ne convieni?
Infinità - prenditi cura
So già che più non guarderai verso il mio cielo
Ma la tua stella è lì – la più appartata
La distinguerò per la sua luce compatta
Resterò imperterrita in questa vita
Sarà l’amore a sorreggere questa impalcatura
Che si misurerà per un valido motivo
Per scoprire come si vive fuori – mentre dentro l’io consuma
Mi dominerò
Guarderò anche l’altrui sofferenza
Nella mente soltanto ritroverò il tuo sorriso intatto
Insondabili profondità
Solo a voi sono familiari le sue doti
Le autorità - non renderebbero giustizia a questo amore
Né la ricerca finirebbe col tornare a questo afflato
“L’anima ha i suoi momenti di evasione
nulla sente - fuorché il meriggio e il paradiso!”
fm
Dove un amore possibile ti donerà l’ebbrezza
Ti perderò – il cielo e la terra saranno ancor più vasti
Tutto ciò che modifica la nostra sfera affettiva - ci toglie qualcosa
Ne convieni?
Infinità - prenditi cura
So già che più non guarderai verso il mio cielo
Ma la tua stella è lì – la più appartata
La distinguerò per la sua luce compatta
Resterò imperterrita in questa vita
Sarà l’amore a sorreggere questa impalcatura
Che si misurerà per un valido motivo
Per scoprire come si vive fuori – mentre dentro l’io consuma
Mi dominerò
Guarderò anche l’altrui sofferenza
Nella mente soltanto ritroverò il tuo sorriso intatto
Insondabili profondità
Solo a voi sono familiari le sue doti
Le autorità - non renderebbero giustizia a questo amore
Né la ricerca finirebbe col tornare a questo afflato
“L’anima ha i suoi momenti di evasione
nulla sente - fuorché il meriggio e il paradiso!”
fm
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Anche così - sei nel mio pensiero
giovedì 15 aprile 2010
Quel panorama che riaffiora
Oggi - come ieri -intimamente connessa con la tua anima
Essenze che vivono nella sua mente
Pensosa canta
- colei che con te divide gli stessi ideali -
Userà un linguaggio vivo -immediato
La tua piccola polvere di stelleDi volta in volta ti sarà terra
Ti diverrà spazio illimitato- da conquistare sempre
Sarà una poesia spoglia
Priva di quell’architettura di pensieroNon desidera farlo - vuole solo esistere per te
Alle sue scene accosterà l’amore
Nessuno conosce il suo cuore
Lei ama passeggiare su di un prato
E nei tramonti dissolversi nell’aria
Predomina in lei quel tono appassionato
Frutto maturo - crepuscolare Di un’esistenza ancora da attuare
Ricusa le ombre della vita
Le detesta - le evita
E’ slancio totale
E’ fedeltà assoluta
E’ libertà
E’ giustizia nel sociale
E’ profonda mestizia
E’ canto nel profondo dell’anima
Raddoppierà le sue veglie
Saranno ancora bianche le sue notti
Invocherà la poesia - che la sua musa non ritardi -
Chiederà che le siano abbonati gli errori
Ovunque fiori - rivaleggiano con il firmamento -
Ovunque steli di spighe da raccogliere nella magica sfera
I suoi occhi sono puntati su di una scena
In questo panorama che riaffiora
Con uno sguardo nostalgico
fm
mercoledì 14 aprile 2010
Dove l’emozione gioca assoluta
E’ tenuto in serbo per te
Questo applauso
Meritatissimo - direi
Doppiamente richiamato dal parterre
Piacere e gioia
Si confondono
Il cuore gioisce
Gli occhi si dilatano in una stilla
Nella smorfia tipica di chi piange
Parole semplici
Qualcosa che ti dia il senso
Di questa appartenenza
Siamo arrivati qua…
Vicini più che possiamo
Dentro di noi gli amati assenti
Con la consapevolezza di parlarti dentro
Di comunicarci nell’intimo
Certi di riuscire
Nonostante la voce incerta per l’emozione
Di rafforzarti
In questo silenzioso assenso
Dove l’emozione gioca assoluta
Di noi tutti
L’orgoglio
fm
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Chopin Nocturne No.20
martedì 13 aprile 2010
Questo amore anela a bellezze infinite
Solitaria osservo l’ombroso paesaggio
A poco a poco - la luna si colora
Ricordi seminati in questo sentiero
Dove i miei occhi impararono a riconoscere l’amore
Regna la quiete qui
Tra questa amata recinzione non vi sono accademie
Né preziosità
Né antiche architetture
Quasi nulli i templi
Solo i pensieri si argomentano
Un canto viene dal querceto
Maestoso
Mutevole e impalpabile come l’aria le sue note
Fruscii deliziosi
Piccole creature fanno comunanza
Vorrei conoscerle a fondo
Con questo amore
Che anela a bellezze infinite
E’ generosa questa nostra sfera
Nessuno idealmente esclude
Nessun forestiero che non accolga - né errabondo
Nemmeno le montagne solitarie che da anni osservo
Sono così ostili - offrendo viste spettacolari
E’ quel silenzio che m’invita a entrare
Da quando abito il sereno
Da quando noi abbiamo imparato a conoscerci
A volerci bene
Insieme abbiamo sconfitto l’insincerità
Ora - in questo spazio/tempo
L’Io sovrano l’anima matura
fm
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All'Inseparabile amico della mia ombra
Colei che in esilio vive
Immaginazione
Non abbandonare questa donna
Sii puntuale
Descrittiva
Non imporle di dimenticare
Il suo cuore vive in esilio
E meglio di lei saprai che
- Colei che in esilio vive
Non ha patria
Ma in lei ha riposto la fede -
F.M.
Non abbandonare questa donna
Sii puntuale
Descrittiva
Non imporle di dimenticare
Il suo cuore vive in esilio
E meglio di lei saprai che
- Colei che in esilio vive
Non ha patria
Ma in lei ha riposto la fede -
F.M.
lunedì 12 aprile 2010
E’ dunque così buia questa vita?
Infagottata dal silenzio amico
Mi mostro alla notte con intraprendenza
Sradicando dall'anima
La linfa vitale
E’ dunque così buia questa vita?
Promettimi di non vederla così
Man mano che l’alba si avvicina
Recupero la letizia
L’allegria di un altro giorno
Che tornerà assieme con l’amico raggio
Mi piacerà sfrondare ancora la vita
Tra impressioni e conoscenze
Cercherò ali
Ancora fianchi
Per dissipare questi piccoli frammenti
Qui
Sul Colle
Dove sosto ancora
Guardando avanti
Ricercando con gli occhi altro
Temperando
Questo mio male
fm
domenica 11 aprile 2010
Così spendo il mio Amore
Senza pretese
Mi affollo verso di te
Senza vincoli
Nei cortili della tua esistenza
Pittoreschi affreschi
Incessantemente sorpresa
Resto
Abito le tue ampie terrazze
Vivo i tuoi spazi
I tuoi monti
Gli alberi
I piccoli laghi
La splendida Cattedrale
D’istinto
Mi affaccio sul mare
Tra lo stridere intenso dei gabbiani
Rivivo il passato
Dettagli
Di un popolo ormai andato
Involucri calcarei d’ammonite
Qui trovano favore
Frammenti
Tracce di un passato lontano
Immortalità
Nembi
Di un magnetico divagare
"Lascerò il cuore in vista"
fm
Etichette:
"Pensier che innanzi a me sì spesso torni"
sabato 10 aprile 2010
Perdersi dentro l’Infinito
Esercito il pensiero
Acciocché la notte non mi sia straniera
Dopo aver attraversato il giorno
Lasciato gli alberi al colle
E le foreste
Al diurno gorgheggio
Vita tra i monti
Popolati da piccole creature alate
Da orme leggere
Fronde sottili
Dove il piccolo roditore
Stanco riposa
Ah ricordi - soprattutto voi
Succede ai ricordi – riproporsi
Ascoltati come linfa vitale
Che si agita nell’anima
Come la carezza del vento in primavera
Senza ottenere il permesso di andare
Dove andrà mai il vento?
Dove riposerà malfermo?
E’ un cuore grande quello che ama
Non si esaurirà con il tempo
Nutrito da un latte fertile
Non rabbrividirà
Davanti al freddo della scarsità
Si stringerà attorno
Colpevole di essere ancora infante
Nonostante le prove
Malgrado tutto
Sebbene l’io grintoso
Proverà ad innalzarsi più in alto
Per perdersi dentro l’infinito
Straordinaria voce
fm
giovedì 8 aprile 2010
Ho atteso l’imbrunire tra la Via Lattea
Ho camminato dentro il mio dolore
Costeggiando il deserto delle solitudini
Senza voltarmi mai
Senza mai passare per la mia casa
Vicina al silenzio
Vicina al mondo a te adiacente
Ho sostato tra le sue sillabe
Ho ascoltato il sommesso raccontarsi
Dapprima con lieve diffidenza
Poi
Con una sempre meno resistenza
Ne ascoltavo le confidenze
Lungo gli argini della collina
Ho atteso l'imbrunire
Viva
Per arrivarti dentro
Oltre la chioma degli alberi
Le amate stelle
Ancora sopra
L'infinito
E' un procedere indipendente
Inconsciamente
Predomina questa volontà
Finestra aperta sulla vita
Strappa fili d'argento alla luna
Per proteggere il suo bene
Baluginante
In questa sera siderale
martedì 6 aprile 2010
Quel sentiero segreto
Prenderò questo mio sentire
Lo consegnerò alle ultime bacche d’autunno
Osserverò quelle più belle
Frugando tra i cespugli
Lo accarezzerò
Assicurandomi che non lo disperdano
Tra le piccole creature pulsanti
Che non affondi
Al punto tale di non essere visto
Affannata - me ne separo
Raggomitolandomi tra foglie e radici
Tra colori e odori
Dissolvendomi
In un mondo adatto a me
Irreale
Piccoli amici tra le foglie
Segno il sentiero
Ancora aromi nell’aria ineguali
Ad ogni passo respiro
Intrecciando questo mio essere alle felci
Annodandolo
Ora - più che mai - alle pietre affioranti
Cogliendo a tratti le sue piccole essenze
Distanze
Prendo spiragli
Da un mondo sempre più in coma
Che stinge i colori senza chiederne il permesso
P.S.:
E tu - dipingi ancora?
Suoni ancora il tuo piano?
Qui - schiudo le finestre al canto mattutino
Buongiorno mattino - apro una parentesi...
asia
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Anche così sei nel mio pensiero
sabato 3 aprile 2010
Mi ricordo di te
Scolorando
Come una generazione passata
Invento questo sospiro
Come se fosse una vacanza
Quasi se tu fossi qui ad occuparti di me
Con un semplice gesto
Spoglio la mia sera
Spezzo il suo silenzio
Sentendoti accanto sfioro il tuo sorriso
Mi stringo a te
Nell’umida stagione
Fra noi - i veli del tramonto
E’una gentilezza apprezzata
Dal sapore malinconico
Nel grande idillio dell’alba
Rispetto reciproco
Purché non precipiti
L’ultimo entusiasmo
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