Ho
ancora qualcosa da inviarti
Nonostante
il caldo opprimente
Ti
lascio raggiungere dalle mattine più fresche
Dalle
passeggiate tra il verdeDai tramonti del colle
Dalla lucentezza del cielo della Rocca
Unica
in movimento - a quest’ora del mattino
T’invio
le chiome verdi dei pini Il gioco degli scoiattoli
Fra gli aceri bianchi e i castagni
Il tutto nel respiro del vento
Compresa questa fede
Questa lingua di fuoco
Ossequiosa
dell’armonia del petto
- quasi fosse preghiera –Scendo dove sosta il pensiero
Protetta da questo timore - dalle ultime ansie
La memoria
accompagna l’instancabile frinire dei grilli
VivendotiTu – il mio pubblico
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