venerdì 11 gennaio 2013

Il linguaggio del cuore





 
Certe sere
Quando la luna nella sua riservatezza
E’ complice
Sfioro il mio sogno
Accarezzandolo dolcemente

Imploro l’amico raggio
Affinché non mi raggiunga la tristezza
Né il rimpianto
Fugando così la malinconia

Sconfinano in ampiezza i miei pensieri
Abitano una casa non del tutto pertinente
Circondati dal ronzio delle api

Sospendo il sogno
Portando le mie mani al cuore
Lui non può dormire
E il pensiero ti accarezza piano
Mentre lento si fa il respiro

Si ricompone l’anima
Nella sua nudità integrale
Le mani stringono il cuscino
Ipovedenti - non riescono a parlare

Ma nelle carezze è immutato
Il linguaggio del cuore





asia

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