E’ una donna errante
Colei che scrive questo canto
E come l’abete - il freddo invoca
Per lei è incantevole udire la sua voce
Non stimatela
Non vuole arrendersi - né brama perderlo
Vi sono molte stelle nell’universo
Lei ama il suo sole
Sin dalle prime ore si attende qualcosa
Anche se spoglia resta la sua attesa
Non nega che
- il tempo di un silenzio può uccidere senza darsi pena -
Bellissimo è quel gabbiano
Ha solcato il mare e il cielo della Rocca
Forse si è perduto
- chissà quale
corrente ascensionale ha seguito
geme il suo richiamo - forse si è smarrito
Anche qui - la passata energia ha perso il suo smalto
geme il suo richiamo - forse si è smarrito
Anche qui - la passata energia ha perso il suo smalto
Ha una voce bassa per affidarvi la sua anima
Coprirà molta distanza - sarà di ritorno all’alba
Coprirà molta distanza - sarà di ritorno all’alba
Dal mare alla Rocca
Non ama fare comunanza
E’ vita solitaria
Abita la sua porziuncola
E quando la notte scolorata avanza
Spalanca le sue porte alla sottigliezza
asia
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