Vorrei
poter trasformare questa realtà
Che
guada lenta verso il declino
Chiedendo
- laddove fosse possibile -
Di
indugiare verso quell’orecchio irreprensibileVerso la sua stessa ispirazione
Privilegio invisibile
Che attesta la sua presenza nell’Universo
Vivendo
con la Natura
Celebra
paesaggi - luci - formeGuardandosi intorno
Rimane incantata dall’emozione delle cose
Rinnovando
la sua inesauribile vena
Verso
quel lago - fiore o pettirosso“D’ogni voce il peso – il senso “
Denudata
Sa di riprendersi gli spazi
Lasciati vuoti dal gelo dell’indifferenza
Nessun commento:
Posta un commento