giovedì 3 dicembre 2009

“Di quando in quando tu - penserai a chi ti pensa: a me”





















All’interno di quattro pareti vuote
In questa solitudine inseguita
Echeggia forte il tuo ricordo

Piccoli aneddoti di vita gaudente
Là – dove la memoria fissa i suoi ricordi
Colmando queste mani vuote

A stento trattengo i miei lucciconi
Nel buio ripercorro assieme a te il viale
Che si rese straniero al tuo rientro
Oh ricordi - compagni discreti - adulti
Raggiante è quest’amica

Un ricordo di te
Ti scalpitava dentro quell’esile figura
Come perle i suoi occhi sotto la luna
Distratta a offuscare l’incanto

Stasera - ho abitato un po’ anch’io la tua primavera
Con te ho ammirato un cielo mai distante
Accarezzando un sogno
Mai dimenticato
Mai dimenticato

Nell’aria che si faceva tersa


fm

5 commenti:

Max'61 ha detto...

..."Come perle i suoi occhi sotto la luna"... Max

Asia ha detto...

Sì. Grazie Max. Un caro saluto da Scricciolo

DR ha detto...

Accarezzando un sogno, bellissimo, con delicatezza

Asia ha detto...

Sì Renoir, sotto un cielo mai distante. la tua delicatezza è accolta qui. Grazie Ami. Asia

Asia ha detto...

Grazie ancora Max. asia