giovedì 18 marzo 2010

Quell’indicibile speranza

Ti avrei già scritto ieri
Ti avrei senz’altro scritto da qualche tempo
Ti ho fatto visita
Ti ho già cercato tanto

Perdona questa libertà
Che si rivolge a te - fuori provincia
Che da qualche tempo la onori con la tua amicizia

Parlami di te - parlami
Tu che sei padrone di te stesso
Tu che tacendo
Troppe cose sveli

Sfrontata è quest’amica
Vorrebbe interpretare i tuoi silenzi
- Stimato amico -
Antichissimo affetto - ti aspettava

...dove arriverò
Preziosissimo anello della mia memoria
Dove raggiungerò quel fine?

A poco a poco - voglio raccontarmi
A piccole dosi ti racconterò
Caro dolcissimo ricordo
Rammenti quel nostro primo incontro?

Spesso la tua ombra allunga
Distanziata - segue la mia
Là - dove solitario solevi ascoltare il vento
Nel tuo sguardo perso
In quell’indicibile speranza


*****

2 commenti:

Max'61 ha detto...

Ciao Asia, molto belli questi versi ... che raccontano e svelano silenzi. Max

Asia ha detto...

Ho scelto la Poesia, quale riscatto. Un abbraccio Max. Grazie