sabato 11 settembre 2010

Tra un tronco di una quercia e un altro ancora

Ogni parte di te m’è di sostegno
In punta di piedi muoverò verso di te
Disapprovando la sera
Mirerò alla balsamica veste della tua campagna

E’ una passeggiata all’ombra dei ricordi
Pigramente torno ai ciottoli della mia città
Alle finestre odorose di gerani
Torno a quel pomeriggio
Della grande stella nulla restava
Fuorché il tramonto

Ricordi come immobili noi assistevamo alla luminosa scia?
Di come nel cielo estivo tracciasse quel suo spazio?
Guardammo in silenzio
Le mani strette quasi a formulare un patto
Distratti dall’odore delle stoppie
Dal baluginare delle lucciole
Brulichii intensi - Sommessi

Fremiti convulsi - Voci attutite
Turbamenti
Passo dopo passo: Vi ascolto ancora
Mi acquieterà il tempo
Su quelle sponde annovererò salici e felci

Accrescerò per te il mio mazzolino
Lo accrescerò con quanto di più vago e bello esista
Lo scoprirai
Lascio a te la facoltà di scegliere
Di raggiungermi o no
Tra un tronco di una quercia e un altro ancora
Resteranno il silenzio e questo dire




asia

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