Ah ! esisti tu – la mia memoria
La voce è come allora
Dolce e distanteHo notizia da eco
Che la propone sempre a questa fiducia
Straordinaria è l’aria di ottobre
Ed io – nutro sempre la stessa simpatia
Dominante l’impegno nel mutare le parole in stoffa
La poesia è qualcosa di assoluto qui
Nessuna sfiducia può raggiungerla
È la voce che più amo
Celebra
le tinte dell’autunno
Trasforma
i giorni - vestendoli di foglie colorateCoglie gli aspetti più intimi dell’anima
Risvegliando luminosi chiarori
Avvolgendoli nel respiro di un pettirosso
Coscienza di quel casolare
Assaporato – amato come gioia sfuggente
Nella presente malinconia
Non servirà avere braccia dischiuse
Né quella nudità
Non servirà…
Ciò che amo non sa
asia
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