Ho
cercato invano di celare questa mia esperienza
Nessuna
distanza fra me e l’io poetanteNessuna maschera
Esibisco qui il mio paradiso
I segni di un’altra sofferenza
Nel rumore dei sogni - l’inutile sentire
Intrecciato tra sentimenti e memorie lontane
Soliloqui
- ipotizzati dialoghi
Donano
forza al paesaggioAlle giovanili memorie
Che – spontaneamente emergono
Mai distanti e - mai sfumate
Predominano in quest’attitudine
Popolando paesaggi adiacenti
Quasi fossero familiarità nuove - perfette
Pretesto
per arricchire l’anima
Testimone
oculare di questo osservarePiccoli possedimenti
Dell’infanzia – dell’adolescenza – dell’amore
Dispiegati qui - tra l’erba
Dove lo stesso vento si fa annunciare
Carezzando cespugli e crisantemi
Privilegio
di pochi scorgere i suoi avvolgimenti
Che inseguono
il tempo e le stagionifm
2 commenti:
Ciao Asia, scrivi molto bene e con il cuore. Se hai del tempo ti invito a visitare il mio blog www.volinversi.blogspot.com.
A presto.
Grazie Damiano, sono già passata da te formulando un mio pensiero.
Felice di averti ospite qui. Asia
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