mercoledì 25 febbraio 2009

"Né consentirò al freddo artico risalire al cuore…”


"Né consentirò al freddo artico risalire al cuore…”.


Quando ti sentirai solo e dimenticato
Non perdere mai la tua individualità
Non subire quella inerme tipica erosione
Né dare spazio all’auto castrazione

Quando nei tuoi occhi rivedrai quel vuoto…
Ripensa a quel campo di grano che
In una notte buia ti ha attraversato l’anima
Nessuno è eterno nella grande famiglia
Nemmeno l’amore
A volte - segue le sue migrazioni

Difendi dunque la tua originalità
Difendi quegli ideali - tutti
Poniti obiettivi
Traguardi
Difendi te stesso - sempre
Per te ci sarò ancora
Per te ci sarò sempre

Dapprima - ho amato i tuoi difetti
Pur riconoscendo quel piano paritario…

Devi rendermi equità sentimentale
Avvicinare al mio - il tuo giudizio
Poiché come te ha amato
Poiché come te - amo

Rafforzerò con cure minuziose i miei frammenti
Riposizionerò le differenze
Le accoglierò
- quali stimoli per un equilibrio nuovo -
Delimiterò l’Io
Conciliando il tuo piacere al mio
Non accorderò mai - quel lento defluire in questa vita

“Né consentirò al freddo artico risalire al cuore…”

2 commenti:

DR ha detto...

Un'ottima spalla cui appoggiarsi, una forza che resiste anche per l'altro e si erge a delimitare i confini oltre i quali il dolore non può passare. Brava, Franca...

Asia ha detto...

Grazie Daniele. Sempre gradita qui, la tua presenza. Franca