giovedì 15 marzo 2012

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Sei ancora tu a costringermi a guardarmi dentro
Nonostante le mie ataviche paure
Nonostante la riservatezza
Protetta dal cuore nella sua fortezza
Nascosta al buio
Ritrovo quel tempo ingerito da ombre
Vanifico lo sforzo di averti qui

Ma sono ancora colori
Quelli che considero dalla mia finestra
L’erba è nuovamente tenera e verde
E le sue primule odorano di primavera
Sai - ho un’osservazione così ampia della realtà
Che è difficile scalfirla

Così ritorno alla lontana scuola
Cercando di leggere quello che sopito dorme
Dentro il mio sogno arrivano puntuali i ricordi
Risvegliando l’anima dal tedio – Spronandola

Adesso come allora
Alla ricerca dell’odore dell’infanzia
Del colore dell’adolescenza
Chiamata a diventare adulta troppo in fretta
Annusavo la paura del futuro
Presagivo quel dolore nascosto

Dardi in viaggio offuscarono i miei occhi
Dardi in viaggio…

Così scopro la mia prima sofferenza
Lasciandomi sfuggire alla mia prima melodia



fm

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