mercoledì 1 aprile 2009

Effimera Bellezza

Ho visto tessere un discorso
Sui fili tenui
Delicati della bellezza
Come parlarne?
L’addolorato
L’oppresso
L’appassionato
Si dimenavano
In ossequio alla loro ragione
Tutti
Riferivano
E' benevola
E' gentile
E’ possente
Impetuosa
E’ mansueta
E’ moderata
Tutti
Additavano è là…
Sulla soglia dell’alba
Altri dicevano
Si affaccerà sul davanzale del prossimo tramonto
Sorriderà
Per me danzerà coprendosi di foglie cadute
In questo sire autunno
Ma l’estasi si offese
Il cuore non fu più infiammato
Il dardo si ritirò beato
Gli angeli in cielo protestarono
Appassì la rosa nel giardino
Io
Spettatrice inerme
Osservai
La vita stessa è bellezza
I tuoi occhi Ami sono bellezza
I tuoi sogni sono bellezza
Il tuo cuore generoso è bellezza
Tutti
Vogliono calzare l’effimera bellezza
Tutti
Desiderano possedere e vestire i suoi panni
Mi chiedo
Chi indosserà gli abiti dello sgraziato?
In cuor mio ti svelo
Non c’è bellezza che tenga
Davanti al tuo sorriso
Così tenero e amico
Grazie

2 commenti:

DR ha detto...

Uh, che bella questa tua poesia - scusa il gioco di parole...

Bellezza negli occhi di guarda, naturalmente.

Daniele

Asia ha detto...

E' una poesia un po' datata, ma l'ho riproposta senza pretese. Il mio grazie Renoir. Franca