martedì 18 agosto 2009

Le tue parole - sono qui...





Tu parti
Dove stai muovendo – io non ho i mezzi
E’ pressoché impensabile che – questo dono
Possa aver ferito quelle dignità…
Non c’è sapore in questo
Non ne traggo piacere

Nonostante te - mi hai edificato un tempio
Avvertirò sempre più forte la tua essenza
Mentre sulla pelle rivivo
Quell’unica e innocente carezza
Accettando il tuo plauso tacito

Sfioreranno la mia tomba – le tue mani belle

Se puoi
Deponi per me quel fiore - presso il mio altare
Lascialo lì – che io ne avverta il profumo
Non ho più lacrime da profondere in questo sentire
L’unico tuo amore – prende commiato
Va a dormire
Prendendo lezioni dalla notte
Che – con fare elegante - “ china la sua testa verso la stanca giornata”

Ti dormirà distante
Colei che dici di amare…
Lei ti adora - nonostante il vuoto
Lei lo ama - lo accarezza
Lo colma
Popolandolo di ogni cosa - in ogni dove…

E’ un bene robusto
Apparterrà al domani
Sì - vestirà il futuro
Ma non tornerà ad amare

Non calpesterà i tuoi affetti
Né gli innocenti che vi fanno parte
Salva è la tua dignità apparente – è salva
Fittizia solo per questa donna
Che conosce il tuo cuore
Che lo vede nel buio
Che nella notte – le parla…
Poeta
“…mio oggetto è la vastità “
Tu
Riconoscimi questo

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