venerdì 29 ottobre 2010

In questa siccità







Quella veduta che - attraverso la mia stanza osservo
Scorgendo nitidi i pensieri - di tanto in tanto
Alberi - frammenti di azzurro
Campi coltivati a grano
Salutati dall’ultimo raggio
Che per l’occasione si tinge d’arancia matura

Mi fa notare come l’aria si fa lieve
Ora che in privato - enumero le tue qualità
Sire - è un lavoro inconsueto
L’intelligenza non ti fa difetto
Né la bontà
Né la cordialità
Ospite gradito in questa memoria

Folleggiano in me i tuoi concetti
Oltrepassando quella zona da me considerata segreta
Inerpicandosi per vie non conosciute
Risalgono al cuore
Promossa dalla sorte alla tua amicizia
Coccolo i pensieri come dei piacevoli invitati

Tutto ti riguarda antico compagno
Tutto obbedisce a questo trasgredire
Che rinnovato nella camaleontica livrea
Ti accoglie
Rimani nel futuro
Rimani

C’è ancora sete in quest’arsura
Non lasciarla appassire




fm

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