venerdì 15 ottobre 2010

Quietamente pigra

Ciò che mi propongo è come raggiungerti
Come ottenerti - arrivarti dentro
Con la sola voce - quella più elevata
La più eloquente
La più estroversa
Nel silenzio remoto di un’anima
Ancora viva
Nei colori cangianti
Di questo progetto ambizioso

Sarà un enunciato modesto
Questo continuo interloquire con l’esterno
Trepidante il più delle volte
Quasi fosse un idillio tra persone benparlanti
Aperte alla vita - all’amore
Affidate all’immaginario
Nel tentativo di farsi capire

Alla matita è affidato l’ultimo sole
Soddisfatta nell’inoltrarsi - Dilata
Tra realtà e sogno - il declinare lento del colore
Quietamente pigra - assonnata
Tra la polvere grigia di un’estate migrante

Paesaggi
Attireranno la tua attenzione
Opuscoli – storie – aneddoti
Minuziosamente vissuti
Assaporati nei dettagli
In questo semplice atelier

Leggerai al riparo di una grande quercia
Rifiorirai quel tempo - Il nostro
Assaporerai la nostalgia
E come quel vento audace culla
Questo nostro comprendere





fm

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